Oltre le apparenze: la geologia del quotidiano entra in classe con la guida di un docente

La Scuola Oggi

28 Ottobre 2025

Geologia del quotidiano: alcune illustrazioni del libro

Oltre le apparenze: la geologia del quotidiano entra in classe con la guida di un docente

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Il saggio “Oltre le apparenze. Viaggio intorno alla geologia del quotidiano“, edito da Tab Edizioni, porta una disciplina spesso percepita come astratta direttamente sui banchi di scuola e nelle nostre case. L’autore, Luigi Falco, svela come la geologia del quotidiano sia la matrice invisibile di ogni oggetto e fenomeno che ci circonda. Il volume si distingue per il suo approccio divulgativo, reso unico dalla doppia competenza del suo autore: un geologo esperto che ha scelto l’insegnamento e il sostegno come missione.

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L’autore: un ponte tra la professione geologica e la pedagogia

La prospettiva del libro è inscindibile dal percorso del suo autore. Luigi Falco non è solo un appassionato di scrittura e divulgazione, ma incarna un ponte professionale e umano tra due mondi. 

Laureato in scienze geologiche all’Università “Federico II” di Napoli, ha praticato come Geologo libero professionista per vent’anni. Successivamente, la sua carriera ha preso una direzione precisa, approdando al mondo della scuola dopo aver conseguito l’abilitazione all’insegnamento in Scienze naturali, Chimica e Geografia.

In modo significativo, si è specializzato nelle attività di sostegno, una scelta che traspare nella sua scrittura. Come spiega lui stesso nel prologo, la sua “anima scientifica” si è nel tempo completata con quella “umanistica”.

Questa fusione di competenze è il vero valore aggiunto del saggio: Falco possiede il rigore tecnico per spiegare i fenomeni, ma anche la sensibilità pedagogica, affinata nel lavoro quotidiano con le diverse esigenze di apprendimento, per renderli accessibili a tutti. 

La sua esperienza di docente emerge nella capacità di trasformare un concetto complesso in una narrazione avvincente.

Geologia del quotidiano: la copertina del libro

Indossare gli “occhiali della geologia” per superare le apparenze

Il libro si propone come un “viaggio insolito” che invita il lettore a “indossare gli occhiali della geologia”. L’obiettivo è superare la percezione sensoriale immediata, che ci fa vedere un cellulare o un bicchiere d’acqua senza interrogarci sulla loro origine. 

Falco smonta la nostra realtà pezzo per pezzo, dimostrando che “non esiste oggetto o materiale che direttamente o indirettamente non richiami la natura geologica del suo esistere”.

La tesi centrale è che la geologia non è una scienza confinata alle montagne o ai vulcani, ma è la protagonista nascosta della nostra vita

Dalla carta al ferro, dal sale da cucina ai mattoni delle nostre case, tutto ha una storia che inizia da un minerale, una roccia o un processo terrestre. Il volume colma così una lacuna percettiva, combattendo quella che l’autore definisce “Amnesia geologica“, ovvero l’aver dimenticato la nostra dipendenza totale dal pianeta.

Una struttura pensata per l’apprendimento scolastico

Oltre le apparenze” è strutturato in un percorso di apprendimento che ricalca un’impostazione didattica ideale

Il Capitolo 1, “Le basi per capire la geologia“, agisce come un solido fondamento teorico. Affronta i concetti propedeutici presenti in ogni programma scolastico di scienze: cos’è la materia (“La madre di tutte le cose”), la struttura atomica (“Simili, ma diversi”), i passaggi di stato (“La magia della trasformazione”) e la distinzione tra materia vivente e non vivente (“Il sasso e la formica”). Di particolare importanza è il capitolo “Questione di tempo”, che introduce il concetto fondamentale e spesso ostico del tempo geologico.

Il Capitolo 2, “La geologia del quotidiano“, è il cuore pulsante del libro. Qui la teoria si fa pratica. Con titoli evocativi come “Il diamante e la matita”, “Un’estate al mare”, “Un bicchiere d’acqua”, “Il cellulare dispettoso” o “I tre porcellini”, l’autore aggancia fenomeni complessi a esperienze comuni. Ogni breve capitolo è una “pillola” di conoscenza che illumina un aspetto del quotidiano, rendendo la scienza non solo comprensibile ma anche affascinante.

La geologia del quotidiano come risorsa in aula

Il saggio si rivela una risorsa preziosa per il mondo della scuola. Per i docenti di Scienze, Geografia o Chimica, offre un repertorio inesauribile di spunti per una didattica laboratoriale e connessa alla realtà, rispondendo alla domanda che ogni studente pone: “A cosa serve?”. 

Quando si studia il ciclo litogenetico, si può partire dal capitolo “Un’estate al mare”, analizzando la sabbia come memoria storica delle rocce.

Affrontare i materiali da costruzione in tecnologia? Il capitolo “I tre porcellini” offre un assist per parlare di rocce, laterizi, inerti e leganti. Persino un tema attuale come l’impatto ambientale e le risorse trova spazio. 

In “Il cellulare dispettoso”, uno smartphone viene “smontato” nei suoi componenti geologici: litio, cobalto, rame, oro, aprendo a riflessioni sulla globalizzazione mineraria e sulla sostenibilità, tema ripreso in “Un futuro al verde”.

Geologia del quotidiano: l'autore Luigi Falco

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Un metodo per imparare a osservare

Il contributo più profondo del libro non è solo nozionistico, ma metodologico. Falco, forte della sua esperienza nel sostegno, sa che per apprendere è necessario trovare la giusta chiave di lettura

Il libro insegna un metodo di osservazione critica. Nel prologo e nel capitolo “I ciechi e l’elefante”, l’autore critica la visione parziale della realtà. La sua geologia del quotidiano è un esercizio costante per “vedere l’elefante intero“, per connettere i fenomeni e comprendere la complessità del sistema in cui viviamo. 

In un’epoca di frammentazione del sapere, “Oltre le apparenze” – dedicato “A coloro che non si fermano all’apparenza delle cose” – è un invito a sviluppare il pensiero critico, missione portante di ogni istituzione scolastica.