Ora di Religione Cattolica: sempre più studenti dicono no. Dati in crescita nel 2023-2024

Giuseppe Montone

22 Aprile 2025

alcuni alunni durante l'ora di religione cattolica

Ora di Religione Cattolica: sempre più studenti dicono no. Dati in crescita nel 2023-2024

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Nel corso dell’anno scolastico 2023-2024, il 17% degli studenti italiani – circa 1,3 milioni su 7,8 milioni – ha scelto di non frequentare l’ora di Religione cattolica, optando per attività alternative come lo studio individuale assistito. Lo rivelano i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), pubblicati su richiesta dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR). 

Un trend in aumento rispetto al 2018, quando la percentuale era al 12%: l’aumento è netto e segna un cambiamento culturale significativo nel rapporto tra scuola pubblica e insegnamento religioso con circa 1,3 milioni di studenti fuori dall’ora di Religione.

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Il contesto: Concordato e dibattito riacceso

L’insegnamento della Religione cattolica, previsto per almeno un’ora settimanale dalla scuola dell’Infanzia alle Superiori, è regolato dai Patti Lateranensi del 1929, rivisti nel 1984 per renderlo facoltativo.

E la recente morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, ha riportato al centro dell’attenzione i rapporti tra Stato italiano e Chiesa cattolica, con l’ora di Religione come uno dei temi più dibattuti. In un Paese sempre più secolarizzato, i numeri riflettono un distacco crescente, ma le differenze regionali raccontano una realtà complessa.

alunni che non partecipano all'ora di religione

Differenze geografiche: Nord e Sud a confronto

I dati mostrano una chiara divisione geografica: al Nord-Ovest il 24,5% degli studenti non frequenta l’ora di religione, al Nord-Est il 23,7%, e al Centro il 19,6%. Al Sud, invece, la percentuale crolla al 6,9%, e nelle Isole al 7,6%. 

Queste variazioni riflettono differenze culturali e storiche: il Nord, più secolarizzato, si distacca maggiormente dall’insegnamento religioso, mentre al Sud la tradizione cattolica resta più radicata.