Potere diretto ai dirigenti scolastici? La smentita di Antonio Naddeo, Presidente ARAN

Rosalia Cimino

13 Ottobre 2025

Potere diretto ai dirigenti scolastici: Naddeo

Potere diretto ai dirigenti scolastici? La smentita di Antonio Naddeo, Presidente ARAN

Quiz GPS

Potere diretto ai dirigenti scolastici che hanno così la possibilità di sanzionare i docenti in maniera immediata e senza prima consultare gli organi collegiali: è questa la voce circolata su diversi mezzi di stampa e prontamente smentita da Antonio Naddeo, presidente dell’ARAN, che è intervenuto per fare chiarezza sulla questione. 

Naddeo ha, dunque, negato ufficialmente ogni proposta di questo tipo, sottolineando che nessun documento del Contratto Collettivo 2022-2024 contenga norme simili. Scopriamo la posizione ufficiale dell’Agenzia.

Guarda il video

Potere diretto ai Dirigenti Scolastici: la posizione ufficiale di Naddeo

In merito alle voci circolate su molti organi di stampa circa il potere diretto ai dirigenti scolastici, Naddeo, Presidente dell’ARAN – Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni – ha preso una posizione netta.

Il Presidente conferma che non c’è mai stata nessuna proposta di potere diretto ai dirigenti scolastici: difatti, l’ARAN non ha mai suggerito ai sindacati di permettere ai DS di sanzionare i docenti senza il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico territoriale o di organismi esterni alla scuola.

Da non dimenticare, poi, che nessuno dei testi presentati durante le trattative di rinnovo del CCNL 2022-2024 tra Ministero e sindacati contiene simili ipotesi.

Attraverso la sua esposizione diretta, il Presidente Naddeo preclude ogni possibile errata interpretazione circa le posizioni dell’ARAN sulla questione del potere diretto ai dirigenti scolastici.

La precisazione è fondamentale, soprattutto in un periodo in cui il dibattito pubblico sul ruolo e i poteri dei DS è molto acceso.

Il dibattito sui poteri dei dirigenti e le regole contrattuali

Negli ultimi anni, alcune discussioni tra ARAN e sindacati avevano riguardato la possibilità di attribuire ai dirigenti scolastici strumenti per la gestione disciplinare dei docenti, sempre però con organismi di garanzia a tutela della libertà di insegnamento.

In passato erano stati ipotizzati poteri limitati per sospensioni fino a 10 giorni, ma con supervisione esterna. A tal proposito, Naddeo ha voluto sottolineare che non vi è alcuna estensione dei poteri prevista nel Contratto attuale.

L’obiettivo dell’ARAN rimane la trasparenza e la correttezza nelle relazioni con i sindacati e nelle procedure disciplinari.

L’impatto della smentita di Naddeo circa il potere diretto ai dirigenti scolastici su docenti e DS

Le precisazioni di Antonio Naddeo hanno un impatto diretto sul lavoro quotidiano di docenti e dirigenti scolastici. Chiarire che i dirigenti non avranno poteri sanzionatori diretti senza il coinvolgimento di organismi esterni serve a ridurre ansia e confusione tra gli insegnanti, che temevano possibili abusi o decisioni arbitrarie. 

Allo stesso tempo, la smentita rassicura i dirigenti, ricordando che le procedure disciplinari devono seguire regole chiare e trasparenti, tutelando sia la libertà di insegnamento sia i diritti del personale scolastico. 

Il ruolo dell’ARAN nel sistema scolastico italiano

L’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) è l’ente incaricato di negoziare i contratti collettivi del pubblico impiego, compreso il settore scolastico. 

La sua funzione principale è mediare tra sindacati e amministrazioni pubbliche, definendo regole contrattuali, diritti e doveri di docenti, dirigenti e personale amministrativo.

Le recenti dichiarazioni di Antonio Naddeo assumono particolare importanza perché chiariscono la posizione ufficiale dell’Agenzia riguardo al potere diretto ai dirigenti scolastici, confermando che ogni eventuale misura deve sempre rispettare la supervisione esterna e tutelare la libertà di insegnamento