Il 7 luglio 2023 si sono concluse quelle che sono le prove preselettive del TFA Sostegno VIII ciclo. Ora, dunque, i concorrenti vincitori delle stesse devono passare alla prova scritta del Tirocinio Formativo Attivo.
Si tratta della seconda tappa della selezione iniziale per gli aspiranti docenti di sostegno. Infatti, prima di poter affrontare l’anno scolastico formativo, i soggetti interessati devono superare molteplici esami.
Agli stessi, inoltre, possono accedere solo i possessori dei giusti requisiti. Un percorso intenso e articolato, dunque, che serve per poter vagliare i migliori elementi che andranno a svolgere un compito tanto importante per la scuola italiana.
La prova scritta del TFA
Dal 4 al 7 luglio 2023, quindi, si sono tenute presso gli Atenei aderenti le varie prove preselettive. Le stesse hanno fatto una scrematura iniziale degli aderenti al TFA Sostegno.
Solo i vincitori di questi test, infatti, hanno l’opportunità di passare allo step successivo. Si tratta della prova scritta. Dopo quest’ultima, infine, ci sarà l’orale che aprirà le porte all’anno formativo abilitante nel settore del sostegno.
Quindi, per passare alla fase posteriore, gli aspiranti docenti di sostegno devono ottenere un buon risultato nella prova scritta TFA 2023.
Come avviene ciò? Conquistando un punteggio minimo che si attesta a 21/30. Infatti, il massimo che i concorrenti possono raggiungere in tale selezione sono 30/30 punti.
In ogni caso, la data della stessa cambia a seconda dell’università in cui i concorrenti sono iscritti. Infatti, alcune sedi hanno già pubblicato gli esiti della preselettiva e le date della verifica scritta.
Argomenti
Un altro fattore di cui devono tenere conto tutti coloro che sono passati alla prova scritta TFA è quello relativo agli argomenti della stessa. Il Decreto Ministeriale 30 settembre 2011, in tal caso, disciplina lo svolgimento dei corsi della specializzazione per le attività di sostegno.
La prova scritta, di conseguenza, si basa sulle seguenti tematiche:
- le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
- le competenze su empatia e intelligenza emotiva;
- le competenze su creatività e pensiero divergente;
- le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
Accesso alla prova scritta
Infine, i concorrenti necessitano di comprendere chi possa o meno passare a questa fase della selezione dell’VIII ciclo del TFA Sostegno. Alla prova scritta, ovviamente, aderiscono quanti abbiano superato la prova preselettiva.
Nel Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019 si afferma che sono ammessi in soprannumero i candidati che nei precedenti cicli di specializzazione:
- abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
- siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
- siano risultati immessi nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.
In tale ottica i concorrenti devono guardare anche al Decreto-Legge n. 90, emanato il 24 giugno 2014. Esso è importante perché ha apportato una modifica all’articolo n. 20 della Legge n. 104 datata 5 febbraio 1992.
Le nuove disposizioni stabiliscono che le persone con un’invalidità pari all’80% o superiore sono esentate dalla partecipazione alle prove preliminari nei concorsi pubblici. Questa regola si applica anche ai concorsi per l’insegnamento ordinario e di sostegno.
Inoltre, è stato eliminato il requisito di sostenere una prova preselettiva in un contesto specifico. Più precisamente quando i candidati hanno svolto servizio di sostegno in passato. In tal caso, si richiede un’esperienza di almeno 3 anni di servizio nel sostegno negli ultimi 5 anni.
SCARICA I SEGUENTI DOCUMENTI:
IL DECRETO MINISTERIALE DI ATTIVAZIONE DEL TFA SOSTEGNO 2023 VIII CICLO
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