Rieti, braccio fratturato durante l’alternanza scuola-lavoro: studente in ospedale

un tornio

Grave incidente in un’azienda di lavorazione del ferro per l’edilizia, nel quale è rimasto coinvolto un giovane studente minorenne del terzo anno dell’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia dell’istituto di istruzione superiore “Celestino Rosatelli” di Rieti. Il ragazzo, impegnato in un percorso di alternanza scuola-lavoro, è stato trasportato d’urgenza in ospedale dopo essersi ferito ad un braccio.  

La dinamica dell’incidente

Stando alle prime indiscrezioni, lo studente stava lavorando con un tornio quando il guanto indossato è stato catturato dalla macchina, causando una frattura multipla al braccio. 

L’immediata reazione dei presenti ha permesso il rapido intervento dei soccorsi prima del trasporto d’urgenza in ospedale a Roma. 

Le circostanze dell’incidente sono sotto investigazione da parte delle autorità competenti. 

Ma, certamente, l’episodio sottolinea la necessità di una revisione critica dell’attuale struttura normativa che disciplina il sistema di alternanza scuola-lavoro. 

istituto di istruzione superiore “Celestino Rosatelli” di Rieti

Normative di sicurezza nei percorsi di alternanza

In Italia, i percorsi di alternanza scuola-lavoro, ora chiamati “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento” (PCTO), costituiscono un elemento centrale nella formazione degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, così come sancito dalla Legge 107/2015. 

L’introduzione dei PCTO impone a scuole e aziende ospitanti l’obbligo di garantire ambienti sicuri e conformi alle normative di sicurezza sul lavoro, specificate nel Decreto Legislativo n. 81/2008, noto come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Episodi precedenti e riflessioni

Sfortunatamente, l’incidente di Rieti non rappresenta un caso isolato

Eventi simili hanno coinvolto studenti come Lorenzo Parelli, deceduto nel gennaio 2022 colpito da una trave d’acciaio durante il suo ultimo giorno di tirocinio, e Giuliano De Seta, schiacciato da un blocco di acciaio mentre svolgeva le sue attività di alternanza a Venezia. 

Queste tragiche vicende suscitano interrogativi urgenti sull’effettiva applicazione delle norme di sicurezza, sull’adeguatezza della supervisione e sulla formazione preventiva degli studenti nei PCTO.

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