Riforma Orientamento Scolastico, 30 ore per ogni anno scolastico. Le linee guida e il decreto Ministeriale

Riforma Orientamento Scolastico

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito si è occupato di pubblicare, attraverso apposito decreto ministeriale, la riforma del PNRR dedicata all’orientamento scolastico

Gli obiettivi, come vengono spiegati dal Ministero sono:

  • fortificare il raccordo tra primo e secondo ciclo di istruzione e formazione in modo da consentire una scelta consapevole e misurata a studentesse e studenti che valorizzi le potenzialità e i talenti;
  • contrastare la dispersione scolastica;
  • favorire l’accesso all’istruzione terziaria.

Il nuovo percorso di orientamento dovrà assicurare un processo di apprendimento e formazione permanente che dovrà accompagnare lo studente nel percorso di un intero progetto di vita.

Si tratta di una riforma approntata entro il termine previsto dal PNRR che, ricordiamo, è stato fissato al 31 dicembre 2022.

Le linee guida della riforma riguardano i seguenti punti principali:

Certificazione delle competenze come strumento di orientamento scolastico

Il Consiglio Europeo nel 2018 ha chiesto a tutti gli stati membri di sviluppare un’offerta di competenze chiave per tutti i giovani che faccia da base per altre occasioni di apprendimento nella vita lavorativa.

L’ordinamento vigente prevede la certificazione delle competenze al termine della scuola primaria, alla fine del primo ciclo e a conclusione dell’obbligo di istruzione.

Nella scuola secondaria di secondo grado al diploma finale sarà allegato il curriculum dello studente di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, numero 62.

Per essere sicuri di assicurare i passaggi fra i vari percorsi di studio del Sistema Nazionale d’Istruzione e i percorsi dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024 sarà previsto il graduale rilascio della certificazione delle competenze da parte delle scuole. Tale certificazione delle competenze dovrà essere rilasciata anche al termine di ogni annualità facente parte del secondo ciclo di istruzione.

La certificazione delle competenze avrà una particolare rilevanza durante gli anni del biennio della scuola secondaria di secondo grado. In questo modo si favorirà il ri-orientamento e il successo formativo. Inoltre, sarà data la possibilità di passare ad un altro percorso, indirizzo, articolazione o opzione di scuola secondaria di secondo grado in maniera più flessibile. 

In questo modo sarà riconosciuta la possibilità che la scelta effettuata durante l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado possa essere rivista.

Per tale fine saranno raccordati tutti i molteplici modelli di certificazione oggi in uso, in relazione alle competenze chiave relative all’apprendimento permanente.

I moduli curriculari di orientamento scolastico nella scuola secondaria

A partire dall’anno scolastico 2023/2024 saranno introdotte per le scuole secondarie di primo grado e per il primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado, 30 ore di orientamento scolastico anche extra curricolari per ciascun anno scolastico.

Invece, per il triennio delle scuole secondarie di secondo grado saranno previste 30 ore curricolari di orientamento per ciascun anno scolastico.

Queste 30 ore possono essere gestite in maniera del tutto flessibile dall’autonomia scolastica e possono essere variabili, non necessariamente ripartite in ore settimanali prestabilite. 

Nell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado i percorsi di orientamento saranno integrati con i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), nonché con le attività di orientamento promosse dal sistema della formazione superiore.

E-Portfolio

Ogni modulo di orientamento prevede apprendimenti personalizzati che verranno poi registrati in un portfolio digitale, l’E-Portfolio.

Si tratta di un Portfolio digitale che andrà ad integrare il percorso scolastico per fornire un quadro unitario dello studente.

Docente Tutor

Ogni modulo di orientamento prevede apprendimenti personalizzati che verranno poi registrati in un portfolio digitale, l’E-Portfolio.

Si tratta di un Portfolio digitale che andrà ad integrare il percorso scolastico per fornire un quadro unitario dello studente.

Ogni scuola secondaria si occuperà di individuare dei docenti chiamati a svolgere la funzione di tutor, specificamente dedicati a gruppi di studenti.

Il docente tutor svolgerà principalmente due attività:

  • aiutare ogni studente a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono ogni E-Portfolio personale;
  • costituirsi “consigliere” delle famiglie, nei momenti di scelta dei percorsi formativi o delle prospettive professionali.

Formazione docenti

Nei prossimi anni scolastici l’orientamento diventerà una priorità strategica della formazione dei docenti di tutti i gradi di istruzione, nell’anno di prova e in servizio.

Per quanto riguarda i docenti tutor saranno previste delle iniziative formative specifiche, coordinate da Nuclei di supporto presso ciascun Ufficio Scolastico Regionale.

Campus formativi

Saranno attivati dei campus formativi in via del tutto sperimentale, attraverso reti di coordinamento tra istituzioni scolastiche e formative che offrono una completa panoramica di tutti i percorsi secondari, in modo da ottimizzare l’accompagnamento personalizzato e i passaggi orizzontali tra percorsi diversi.

Piattaforma digitale unica per l’orientamento scolastico

Studenti e famiglie potranno usufruire di una piattaforma digitale contenente: informazioni e dati relativi ad una scelta consapevole nel passaggio dal primo al secondo ciclo di istruzione, sulla base delle competenze chiave e degli interessi principali dello studente. 

Potrà essere utilizzata per quanto riguarda la documentazione territoriale e nazionale sull’offerta formativa terziaria, dati utili per quanto riguarda la famosa transizione scuola-lavoro, in relazione alle esigenze dei diversi territori. 

Inoltre, saranno presenti delle funzioni relative all’utilizzo dell’E-Portfolio.

Job placement anche per la scuola

In tale contesto è prevista anche una figura nell’ambito del quadro organizzativo di ogni istituzione scolastica che ha il fine di agevolare la prosecuzione del percorso di studi o l’ingresso nel mondo del lavoro degli studenti. 

Il tutto avviene sulla base dei dati sulle prospettive occupazionali trasmesse dal MIM, dialoghi con famiglie e studenti, in modo da favorire l’incontro tra le competenze degli studenti e la domanda di lavoro.

Le Risorse

Le scuole potranno usare le risorse che vengono offerte da piani e programmi nazionali ed europei a titolarità del MIM e da iniziative locali e nazionali che saranno promosse da regioni, atenei, enti locali, centri per l’impiego, associazioni datoriali, enti e organizzazioni territoriali.

Il PNRR dà la possibilità di attivare molti percorsi e interventi destinati alla promozione dell’orientamento nell’ambito di diverse linee di investimento di titolarità del Ministero.

Monitoraggio

É previsto un apposito monitoraggio sull’attuazione delle linee guida e la valutazione del loro impatto. In esito a tali processi si potrà accedere al loro aggiornamento per rafforzare l’efficacia.

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