Rinnovo Contratto Docenti e ATA 2022-24: La Proposta Aran per Aumenti e Arretrati

Giuseppe Montone

9 Ottobre 2025

Rinnovo Contratto Docenti e ATA 2022-24: l'incontro tra Aran e sindacati

Rinnovo Contratto Docenti e ATA 2022-24: La Proposta Aran per Aumenti e Arretrati

Quiz GPS

L’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (Aran) ha presentato la sua proposta economica per il rinnovo Contratto Docenti e ATA 2022-24. Il confronto con le organizzazioni sindacali del comparto Istruzione e Ricerca ha messo sul tavolo cifre concrete per gli aumenti stipendiali e le indennità destinate al personale della scuola, con l’obiettivo di chiudere la trattativa entro la fine del 2025.

Guarda il video

La Proposta Economica dell’Aran nel Dettaglio

Durante l’incontro per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-24, il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha illustrato una proposta mirata a valorizzare il personale scolastico attraverso incrementi economici tangibili. 

Un passaggio determinante in questa fase negoziale riguarda la quantificazione degli aumenti, che mira a riconoscere l’impegno di tutto il personale. 

La proposta si articola su diversi punti, che includono sia gli stipendi tabellari sia le indennità fisse.

Nel dettaglio, gli aumenti stipendiali mensili lordi previsti sono:

  • per il personale docente: da un minimo di 105 euro a un massimo di 177 euro.
  • per il personale ATA: da 82 a 186 euro.

Inoltre, sono state ridefinite le indennità fisse. Per i docenti, l’importo mensile passerà da 204 a 320 euro, mentre per il personale ATA oscillerà tra 88 e 109 euro. Per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga), l’indennità di direzione è stata fissata a 2.972 euro annui lordi.

Aumenti e Arretrati: Un’Analisi delle Cifre

L’Aran ha sottolineato che, qualora il contratto venisse sottoscritto entro il 2025, il personale scolastico beneficerebbe di arretrati medi di circa 1.450 euro e di una somma una tantum di 142 euro medi. 

È, tuttavia, essenziale analizzare con attenzione queste cifre. In primo luogo, tutti gli importi comunicati sono da intendersi al lordo, il che significa che l’impatto netto sulle buste paga sarà inferiore.

In secondo luogo, una parte degli aumenti proposti è, di fatto, già percepita dal personale grazie all’applicazione dell’indennità di vacanza contrattuale, un meccanismo che anticipa una quota degli incrementi futuri. 

Un altro aspetto da considerare è che la proposta economica attuale riguarda esclusivamente il personale scolastico

Per i settori della Ricerca, dell’Università e dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (Afam), le discussioni sono state rinviate a una riunione successiva, fissata per il 31 ottobre.

Rinnovo Contratto Docenti e ATA 2022-24: banconote e monete su una cattedra

Le Tempistiche per il Rinnovo Contratto Docenti e ATA 2022-24

Uno degli interrogativi principali per il personale scolastico riguarda le tempistiche di erogazione di questi incrementi. 

L’auspicio dell’Aran è di raggiungere la firma definitiva entro la fine del 2025, ma anche in caso di accordo, è improbabile che le somme vengano accreditate entro l’anno solare. La complessa macchina burocratica che regola i pagamenti della Pubblica Amministrazione richiede, infatti, tempi tecnici non trascurabili.

Esiste, tuttavia, un precedente incoraggiante. Nell’autunno del 2022, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, riuscì a sbloccare la trattativa e a garantire l’accredito di aumenti e arretrati prima delle festività natalizie

Tale precedente potrebbe rappresentare un modello da seguire per accelerare le procedure, sebbene non vi siano al momento garanzie che una simile rapidità possa essere replicata. L’effettiva calendarizzazione dei pagamenti dipenderà dalla velocità con cui si concluderà l’iter negoziale.

La Posizione dei Sindacati e i Possibili Scenari

Con la presentazione della proposta economica relativa al CCNL Istruzione e Ricerca 2022-24, la responsabilità della decisione passa ora alle organizzazioni sindacali. La risposta del mondo sindacale non sarà, con ogni probabilità, unanime. 

Negli ultimi mesi, alcune sigle, come la Flc-Cgil, hanno espresso posizioni molto critiche, reputando insufficienti le risorse stanziate per coprire la perdita del potere d’acquisto dovuta all’inflazione.

In tale contesto, potrebbe rivelarsi basilare il parere dei sindacati con una rappresentatività minore, come la Gilda degli Insegnanti o l’Anief

Il loro eventuale sostegno alla proposta potrebbe, infatti, creare le condizioni per raggiungere la maggioranza necessaria alla firma del contratto. 

Le prossime settimane saranno, quindi, fondamentali per comprendere l’orientamento delle diverse sigle e per definire il futuro del Rinnovo Contratto Docenti e ATA 2022-24. 

I comunicati ufficiali che verranno diffusi a breve offriranno le prime indicazioni concrete sulle reali possibilità di chiudere l’accordo.

Le Prospettive per gli Altri Settori e il Futuro Contratto 2025-27

Mentre la trattativa per il personale scolastico entra nel vivo, resta aperta la discussione per gli altri settori del comparto Istruzione e Ricerca. Nella riunione del 31 ottobre, l’Aran presenterà il quadro delle risorse disponibili anche per Università, Ricerca e Afam, in modo da estendere gli adeguamenti economici a tutto il personale.

L’obiettivo dichiarato da Naddeo è chiudere l’intera partita contrattuale del triennio 2022-2024 entro l’anno, per poi avviare senza ritardi la nuova tornata per il 2025-2027

A tal proposito, il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha già predisposto l’atto di indirizzo quadro per il prossimo triennio. 

Una mossa che indica la volontà del governo di dare continuità alla programmazione contrattuale, con la speranza di ridurre i ritardi che hanno caratterizzato le ultime stagioni negoziali e di garantire risposte più tempestive alle legittime aspettative economiche dei lavoratori.