Scuole chiuse ad Avellino per una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 che ha interessato l’area di Montefredane, nel cuore dell’Irpinia, facendo tremare la terra. Le linee di emergenza sono state subito prese d’assalto, mentre le autorità si sono attivate per verificare eventuali criticità.
Cosa è successo: la scossa e i primi momenti di panico
Scuole chiuse ad Avellino a causa del sisma che è stato registrato alle 21:49 della serata di sabato 25 Ottobre, a una profondità di 14 chilometri. Nonostante la magnitudo moderata, il terremoto è stato chiaramente percepito ad Avellino, Benevento, Salerno e perfino in alcuni quartieri di Napoli.
Molti residenti, impauriti dal boato e dal movimento improvviso, hanno lasciato le proprie abitazioni per rifugiarsi all’aperto. I Vigili del Fuoco hanno ricevuto centinaia di chiamate, ma nessun danno strutturale o feriti è stato segnalato nelle ore successive.
Le verifiche del Dipartimento della Protezione Civile regionale, coordinate da Italo Giulivo, hanno confermato la stabilità degli edifici pubblici e privati. Tuttavia, la prudenza resta alta e le ispezioni continuano.
Scuole chiuse ad Avellino e non solo per precauzione: tutti i comuni coinvolti
A seguito del terremoto di Avellino, il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) presso la Prefettura ha disposto, in accordo con il Commissario prefettizio e la Protezione Civile, la chiusura delle scuole per la giornata di lunedì in numerosi comuni della provincia.
Tra questi figurano Montefredane, Atripalda, Solofra, Montoro, Mercogliano, Monteforte Irpino e molti altri centri irpini e sanniti.
La decisione delle scuole chiuse ad Avellino ha un valore puramente precauzionale, utile a consentire ulteriori controlli di sicurezza sugli edifici scolastici e a garantire la tranquillità delle famiglie.
Campania in allerta ma senza emergenza
Sebbene la scossa abbia fatto rivivere ricordi dolorosi del passato sismico della regione, la situazione appare sotto controllo.
La rete sismica dell’INGV continua a monitorare l’area di Montefredane, dove negli ultimi mesi erano già state registrate lievi attività telluriche.
La popolazione, pur spaventata, ha reagito con ordine, seguendo le indicazioni della Protezione Civile e dimostrando un alto livello di attenzione alle norme di sicurezza.
Il terremoto di Avellino non ha causato danni, ma ha ricordato quanto sia fondamentale prevenire e mantenere la calma di fronte ai fenomeni naturali.


