Una recente pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania ha stabilito che gli alunni con disabilità hanno diritto a un supporto didattico che copra l’intero orario scolastico.
La sentenza n. 3324/2025, depositata il 22 aprile 2025, ha accolto il ricorso di una famiglia contro il Ministero dell’Istruzione e l’Ufficio Scolastico Regionale, sottolineando l’importanza del Piano Educativo Individualizzato (PEI) nella determinazione delle ore di sostegno necessarie.
Piano Educativo Individualizzato: uno strumento fondamentale per l’inclusione
Il TAR ha evidenziato che l’assegnazione delle ore di sostegno deve essere basata sul PEI, documento che definisce gli obiettivi educativi e le strategie didattiche per l’alunno con disabilità.
La normativa vigente, in particolare il d.lgs. 66/2017 e il d.lgs. 62/2024, distingue tra sostegno lieve, medio e intensivo, quest’ultimo riservato ai casi di disabilità grave.
La mancata redazione del PEI o l’assegnazione di un numero di ore inferiore a quanto previsto costituiscono violazioni gravi dei diritti dell’alunno, non giustificabili da carenze di organico o limiti di spesa.
Le conseguenze della sentenza
La sentenza ha ordinato la redazione immediata del PEI e la copertura integrale dell’orario scolastico con un insegnante di sostegno, almeno fino alla definizione del piano.
In caso di mancato adempimento entro quindici giorni, il TAR ha previsto la nomina di un commissario ad acta per garantire l’esecuzione della sentenza. Inoltre, il Ministero è stato condannato al pagamento delle spese processuali.
La decisione ribadisce che il diritto al sostegno scolastico è fondamentale e non può essere limitato da motivazioni organizzative o finanziarie.
Le istituzioni scolastiche devono garantire un supporto adeguato e tempestivo agli alunni con disabilità, in conformità con quanto stabilito dal PEI e con il supporto di insegnanti adeguatamente specializzati e formati.
Implicazioni per il sistema scolastico
La sentenza del TAR Campania rappresenta un importante precedente giurisprudenziale, sottolineando l’obbligo delle istituzioni scolastiche di rispettare i diritti degli alunni con disabilità.
Le decisioni relative all’assegnazione delle ore di sostegno devono essere basate su valutazioni individuali e non su considerazioni di carattere organizzativo.
Il pronunciamento potrebbe influenzare future controversie riguardanti il sostegno scolastico, promuovendo una cultura di inclusione e rispetto dei diritti degli studenti con disabilità.


