Cambiamenti importanti per il sistema scolastico italiano: nasce l’Osservatorio Nazionale per la sicurezza del personale scolastico, un decisivo passo concreto e atteso per arginare la preoccupante ondata di violenza che investe le nostre scuole
L’istituzione dell’Osservatorio, nato dalla sinergia tra più Ministeri, non si limita a rispondere a un’emergenza, ma si propone di gettare le basi per una cultura del rispetto e della prevenzione, essenziale per restituire dignità e serenità a docenti, dirigenti e ATA.
Monitoraggio e strategia: il cuore dell’Osservatorio nazionale per la sicurezza del personale scolastico
Con il decreto interministeriale n. 157 del 4 agosto 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha formalmente istituito l’Osservatorio, attuando la legge 4 marzo 2024, n. 25.
Questo organismo, che opererà senza gravare sui conti pubblici, ha un ruolo strategico e multifunzionale. La sua missione principale è il monitoraggio costante e l’analisi dettagliata di ogni atto di violenza o aggressione nei confronti del personale scolastico.
Attraverso la raccolta di dati e segnalazioni, nel pieno rispetto della privacy, l’Osservatorio fornirà un quadro aggiornato e oggettivo del fenomeno.
Ma il suo compito non si esaurisce qui: l’organismo è chiamato anche a promuovere studi per un continuo miglioramento della legislazione, a diffondere buone pratiche e a rafforzare la collaborazione tra la scuola, gli studenti e le famiglie.
Un aspetto cruciale del suo mandato riguarda la prevenzione. L’Osservatorio vigilerà sull’applicazione delle normative esistenti in materia di sicurezza sul lavoro, come il decreto legislativo 81/2008, e promuoverà corsi di formazione mirati.
Tali percorsi formativi saranno dedicati alla gestione dei conflitti e al miglioramento della comunicazione, strumenti indispensabili per prevenire episodi di disagio e violenza.
Questo approccio strategico e proattivo, supportato da un organismo plurale che include rappresentanti dei Ministeri, dei sindacati, degli studenti e dei genitori, dimostra una visione integrata della sicurezza personale scolastico che va oltre la semplice reazione agli eventi.
Dalla prevenzione alla sanzione: pene più dure e azioni concrete
L’istituzione dell’Osservatorio non è un’iniziativa isolata, ma parte di un pacchetto di misure più ampio. La legge n. 25, entrata in vigore a marzo 2024, ha infatti introdotto un significativo inasprimento delle pene per chi aggredisce il personale scolastico.
Le sanzioni per la violenza contro un insegnante sono state sensibilmente aumentate, con la reclusione che ora può arrivare fino a dodici anni, innalzando notevolmente il limite massimo di cinque anni precedentemente previsto.
Anche l’oltraggio nei confronti di docenti e collaboratori scolastici è ora punito più severamente. Per la prima volta, il Codice Penale prevede una circostanza aggravante specifica se l’aggressione è commessa da un genitore o da un tutore, riconoscendo la particolare gravità di tali atti.
Oltre all’inasprimento sanzionatorio, la legge sottolinea l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione.
Il Ministero è stato incaricato di promuovere campagne di informazione per ribadire il rispetto del ruolo educativo e del lavoro del personale scolastico. Un’altra importante misura è l’istituzione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nelle scuole, che si celebrerà ogni anno il 15 dicembre.
Tale giornata sarà dedicata all’organizzazione di percorsi formativi per studenti, docenti e personale, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza e il rispetto reciproco all’interno delle istituzioni scolastiche.
Verso una cultura della sicurezza del personale scolastico: il contributo dell’Osservatorio Nazionale
L’istituzione dell’Osservatorio Nazionale per la sicurezza del personale scolastico rappresenta un passo concreto verso una gestione più consapevole e sistematica delle criticità che interessano il mondo della scuola.
Non si tratta soltanto di garantire ambienti di lavoro più sicuri, ma di riconoscere il valore professionale di chi quotidianamente contribuisce al funzionamento del sistema educativo.
La raccolta e l’analisi dei dati, unite alla capacità di promuovere interventi mirati, possono favorire una cultura della prevenzione che superi la logica emergenziale e si traduca in azioni strutturali e durature.
In questa prospettiva, l’Osservatorio assume il ruolo di strumento tecnico e al tempo stesso di presidio culturale, capace di rafforzare la tutela del personale e di sostenere una scuola più solida, efficiente e orientata al futuro.