Avarie Anne Tierney, una studentessa americana di 21 anni in viaggio studio a Roma con il programma Erasmus, ha perso la vita a causa di uno shock anafilattico. La giovane è deceduta in strada, nel parcheggio di una struttura per studenti stranieri, dopo aver consumato un panino in un ristorante del quartiere Pigneto. Le indagini, condotte dalla polizia del commissariato di Porta Maggiore, sono in corso per chiarire le dinamiche dell’accaduto.
La dinamica dell’incidente: una reazione allergica fatale
L’episodio si è verificato intorno alle 14:30 di mercoledì 2 aprile in via Casilina 233, nella zona del Pigneto, all’interno del parcheggio dell’International Campus, una struttura che ospita studenti stranieri partecipanti al programma Erasmus.
La studentessa aveva pranzato poco prima in un locale di via Giovanni De Agostini, dove aveva acquistato un panino.
Subito dopo il pasto, Avarie Anne Tierney ha iniziato a manifestare i sintomi di una reazione allergica.
In compagnia di alcune amiche, ha lasciato il ristorante per raggiungere la struttura in cui alloggiava, distante pochi minuti, con l’intento di prendere un farmaco d’emergenza.
La crisi respiratoria e i soccorsi
Raggiunto il parcheggio della residenza, la giovane ha avuto una crisi respiratoria e si è accasciata a terra.
Le amiche presenti hanno immediatamente somministrato una dose di Bentelan, un corticosteroide utilizzato per contrastare le reazioni allergiche, e hanno tentato di praticarle un massaggio cardiaco.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che per circa 30 minuti hanno cercato di rianimarla. Nonostante gli sforzi, la studentessa è deceduta prima di poter essere trasportata in ospedale.
Le indagini: una possibile incomprensione linguistica
Secondo le prime ricostruzioni della questura, la tragedia potrebbe essere legata a un’incomprensione linguistica.
Avarie Anne Tierney, che non parlava italiano, non sarebbe riuscita a comunicare chiaramente al personale del ristorante le sue allergie alimentari.
Allo stesso modo, i dipendenti del locale, non parlando inglese, non avrebbero compreso le sue necessità.
La giovane era allergica agli anacardi, e si ipotizza che il panino consumato potesse contenere tracce di questo allergene.
L’intervento della polizia
Gli agenti del commissariato di Porta Maggiore stanno conducendo indagini per accertare le responsabilità.
Il titolare del ristorante non era a conoscenza delle allergie della studentessa, e l’International Campus, che ospita gli studenti Erasmus, risulta estraneo ai fatti, poiché il panino è stato acquistato all’esterno.
Ulteriori approfondimenti sono in corso per verificare la composizione del pasto e le circostanze che hanno portato al decesso.
Il contesto: la vulnerabilità degli studenti in mobilità internazionale
La vicenda mette in luce le difficoltà che gli studenti in programmi di mobilità internazionale, come l’Erasmus, possono incontrare in contesti culturali e linguistici diversi.
La barriera linguistica, in questo caso, potrebbe aver avuto un ruolo determinante, impedendo una comunicazione efficace sulle esigenze alimentari della studentessa.
Le autorità sanitarie e scolastiche sono ora chiamate a riflettere sull’importanza di fornire supporto e formazione adeguati agli studenti stranieri per affrontare situazioni di emergenza.