In occasione della Giornata della Memoria, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha voluto sottolineare l’importanza dell’impegno educativo nella lotta contro ogni forma di barbarie e discriminazione.
Con un post pubblicato sul proprio profilo X (ex Twitter), il Ministro ha ribadito che la scuola rappresenta uno strumento fondamentale per preservare la memoria storica e per trasmettere i valori della democrazia e del rispetto alle nuove generazioni.
L’impegno delle scuole nella diffusione della Memoria
Con legge 20 luglio 2000, il Parlamento italiano ha istituito il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, fissandone la ricorrenza nel giorno 27 gennaio di ogni anno, proprio in considerazione della data di abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz.
Da parte sua, Valditara ha posto l’accento sull’importanza di promuovere, attraverso il sistema scolastico, una conoscenza approfondita degli eventi legati alla Shoah.
Ha evidenziato come il ricordo delle atrocità del passato debba tradursi in un impegno concreto contro l’odio, l’intolleranza e ogni forma di razzismo.
“Raccontare ai giovani ciò che è accaduto è una responsabilità storica e morale. La scuola ha il compito di formare cittadini consapevoli, in grado di riconoscere e contrastare ogni forma di discriminazione”, ha dichiarato il Ministro.
Nell’occasione è stata diffusa anche una nota del MIM che sottolinea l’importanza di preservare il ricordo della “Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”, in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa in modo che simili eventi non possano mai più accadere.

Iniziative per le scuole
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha messo a disposizione una serie di risorse per incentivare le scuole a partecipare attivamente alla Giornata della Memoria.
Sono stati promossi concorsi, incontri con i testimoni e progetti didattici volti a sensibilizzare gli studenti sul significato di questa ricorrenza.
Particolare attenzione è stata dedicata alle nuove generazioni, affinché possano comprendere il valore della libertà e della dignità umana attraverso esperienze formative che vadano oltre la tradizionale lezione frontale.
Le parole di Valditara
Nel suo messaggio, Valditara ha citato episodi storici e testimonianze dirette per sottolineare la gravità di quanto accaduto durante il periodo nazifascista.
Ha, inoltre, ribadito l’importanza di coltivare la memoria come antidoto contro il ripetersi degli errori del passato.
“La memoria non è solo un esercizio intellettuale, ma un atto di responsabilità verso chi verrà dopo di noi”, ha affermato il Ministro.
E ancora: “L’educazione al rispetto di ogni persona e la promozione della dignità umana sono per noi un dovere verso le future generazioni”.
Il contesto internazionale e la scuola come luogo di dialogo
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di dialogo e cooperazione internazionale.
La Giornata della Memoria non riguarda solo la commemorazione delle vittime della Shoah, ma anche la costruzione di una cultura globale basata sul rispetto dei diritti umani.
In questa prospettiva, la scuola diventa un luogo privilegiato per promuovere il dialogo interculturale e per costruire ponti tra diverse comunità.
Valditara ha concluso il suo intervento rinnovando l’impegno del Ministero a sostenere iniziative che mettano al centro la memoria storica e l’educazione civica, ribadendo che investire nella conoscenza è il miglior modo per garantire un futuro di pace e inclusione.


