Negli ultimi anni, si è osservato un preoccupante calo nella percezione di sicurezza e nel coinvolgimento emotivo tra le studentesse europee, in particolare dopo la pandemia di COVID-19.
Il fenomeno solleva interrogativi sulle cause sottostanti e sulle possibili soluzioni per garantire ambienti scolastici più sicuri e inclusivi.
I fattori contributivi
Diversi studi hanno evidenziato come la pandemia abbia esacerbato problemi preesistenti, portando a un aumento della pressione scolastica e a un decremento del supporto familiare e tra pari.
Secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), tra il 2018 e il 2022, il supporto familiare percepito dagli adolescenti è diminuito dal 73% al 67%, con un calo più marcato tra le ragazze (dal 72% al 64%).
Parallelamente, la pressione scolastica è aumentata, colpendo in modo più significativo le studentesse quindicenni, con un incremento dal 54% al 63% nel periodo considerato.
Inoltre, il fenomeno del cyberbullismo ha avuto un impatto significativo sul benessere psicologico delle studentesse. Una ricerca condotta in Italia ha rilevato che il 17% degli adolescenti è stato vittima di cyberbullismo, con conseguenze negative sulla soddisfazione personale e sulla felicità scolastica.
Le conseguenze sul benessere e sul rendimento scolastico
La diminuzione della sicurezza percepita e l’aumento del disagio psicologico tra le studentesse hanno portato a una serie di conseguenze negative, tra cui l’incremento dell’assenteismo scolastico e il calo del rendimento accademico.
Inoltre, si è osservato un aumento della violenza tra pari, spesso amplificata dall’uso improprio dei dispositivi digitali e dei social media.
Ad esempio, in Scozia, è stato riportato un aumento della condivisione di video di episodi violenti tra ragazze, contribuendo alla normalizzazione di tali comportamenti
Strategie per migliorare la sicurezza e il benessere nelle scuole
Affrontare le problematiche che riguardano la sicurezza richiede un approccio multidimensionale che coinvolga famiglie, scuole e istituzioni.
È fondamentale implementare programmi di educazione all’empatia e al rispetto reciproco, come proposto dal governo francese, che ha introdotto corsi settimanali di empatia nelle scuole per combattere il bullismo.
Inoltre, è essenziale regolamentare l’uso degli smartphone nelle scuole per limitare la diffusione di contenuti violenti e il cyberbullismo. Infine, promuovere un ambiente scolastico inclusivo e di supporto può contribuire a migliorare il benessere psicologico degli studenti e a ridurre i comportamenti problematici.