Quali sono le materie scolastiche preferite dagli studenti europei nel 2025? Con l’avvicinarsi del nuovo anno scolastico, cresce la curiosità su quali siano le preferenze dei ragazzi.
Il report “Future of Education 2025” di GoStudent offre uno sguardo privilegiato sulle scelte e le passioni degli studenti europei, interessando quasi 6.000 tra ragazzi e genitori, oltre a 300 docenti di sei Paesi. Dai numeri emerge una classifica che conferma alcune certezze ma riserva anche sorprese, delineando un quadro utile per genitori, insegnanti e scuole.
Le materie più amate: matematica in testa
A sorpresa di pochi, la matematica continua a regnare, conquistando il 19% delle preferenze tra i ragazzi dai 10 ai 16 anni. Non si tratta di un fenomeno circoscritto all’Italia: anche in Spagna, Austria, Germania, Francia e Regno Unito i numeri confermano la stessa tendenza.
Sul podio troviamo anche le lingue e la letteratura inglese, a conferma dell’importanza del bilinguismo e delle competenze linguistiche, seguite dall’educazione fisica, segno che la voglia di movimento e socialità resta forte anche tra i banchi.
Un aspetto curioso? Per il 15% degli studenti, la scelta della materia preferita è strettamente legata al docente: un insegnante capace di trasmettere passione e competenza può trasformare una materia complessa in una sfida entusiasmante.
Il ruolo della relazione educativa emerge quindi come elemento chiave, capace di influenzare motivazione e rendimento.
Le materie meno apprezzate: la sfida del rinnovamento
Non tutte le discipline riscuotono lo stesso entusiasmo. Il report evidenzia come danza (30%), religione (29%) e lingue antiche come latino e greco (25%) siano considerate le meno utili dagli studenti e dai genitori, seguite da teatro (21%) e musica (18%).
Gli insegnanti, invece, mostrano un punto di vista diverso: per il 22% di loro la materia meno rilevante è l’informatica, paradossalmente in un’epoca dominata dalla tecnologia.
Questa distanza generazionale sottolinea la necessità di ripensare programmi e metodologie, affinché l’offerta formativa sia più vicina agli interessi reali degli studenti e al mondo che li aspetta fuori dalla scuola.
Il dato interessante? Ciò che appare meno utile oggi potrebbe diventare una competenza chiave domani, se valorizzata con strategie didattiche innovative.
Uno sguardo al futuro
Il report di GoStudent non è solo una fotografia del presente, ma uno spunto per riflettere su come la scuola possa evolvere. Le preferenze degli studenti indicano un desiderio di concretezza, di connessione con la realtà e di docenti capaci di ispirare.
Per le scuole, questo significa investire in metodologie interattive, aggiornare i programmi e integrare nuove tecnologie senza dimenticare il valore delle relazioni umane.
La sfida è trasformare le materie meno amate in opportunità, mostrando agli studenti l’utilità e la bellezza nascosta dietro ogni disciplina. In questo modo, la scuola potrà diventare un ambiente in cui la curiosità e la passione guidano davvero l’apprendimento.