Studente minacciato con un taglierino dal suo professore: la Corte d’Appello di Torino conferma la destituzione del docente

Rosalia Cimino

4 Settembre 2025

Studente minacciato con un taglierino dal suo professore

Studente minacciato con un taglierino dal suo professore: la Corte d’Appello di Torino conferma la destituzione del docente

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In seguito al gravissimo episodio dello studente minacciato con un taglierino dal suo professore, la Corte d’Appello di Torino, lo scorso 11 agosto, ha depositato la sentenza n. 306 con cui è stato respinto l’ultimo tentativo di difesa del docente di scuola media, già rimosso dal suo incarico per l’episodio avvenuto in classe nell’autunno del 2023. 

Nel dettaglio, durante la quarta ora di lezione, l’insegnante aveva rivolto frasi minacciose a un alunno, arrivando a impugnare un taglierino con la lama scoperta e a puntarlo alla gola dello studente. Un gesto che aveva lasciato attoniti i compagni di classe e che lo stesso professore, in seguito, aveva liquidato come un “scherzo”.

La versione non ha però retto di fronte alle testimonianze raccolte: tutti gli studenti interrogati hanno ricostruito la scena nei dettagli e la docente entrata nell’ora successiva ha confermato il racconto dell’alunno coinvolto.

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La decisione dei giudici e le conseguenze disciplinari

Secondo la Corte, il comportamento non può essere considerato una leggerezza né una battuta fuori luogo, ma un atto deliberato e potenzialmente pericoloso

Il collegio giudicante ha sottolineato come l’azione abbia messo a rischio l’incolumità dello studente e compromesso la credibilità dell’intera istituzione scolastica, che deve rappresentare un luogo sicuro e formativo.

Il provvedimento disciplinare più severo – la destituzione dall’incarico – è stato quindi ritenuto legittimo e proporzionato, anche alla luce di precedenti sanzioni già comminate all’insegnante. 

La Corte ha definito “incompatibile con la funzione docente” l’episodio, ribadendo che chi ricopre un ruolo educativo non può trasformare la propria autorità in abuso.

Il docente non solo perde definitivamente la cattedra, ma dovrà anche farsi carico delle spese processuali e versare un ulteriore importo previsto dalla normativa per le impugnazioni respinte.

Cosa vuol dire sicurezza e responsabilità nella scuola di oggi dopo l’episodio dello studente minacciato con un taglierino dal suo professore

Il caso di Torino apre una riflessione più ampia sul ruolo della scuola e sulla responsabilità degli adulti che vi operano. 

In un contesto educativo, la fiducia è il pilastro portante: gli studenti devono sentirsi protetti, sostenuti e accompagnati, non intimoriti o messi a rischio da chi dovrebbe rappresentare un punto di riferimento.

La sentenza mette in luce l’importanza di ribadire che il compito dell’insegnante non si limita alla trasmissione di conoscenze, ma riguarda anche l’esempio e il modello di comportamento offerto ai più giovani. 

In questo senso, la decisione della Corte d’Appello non ha solo un valore giuridico, ma rappresenta anche un messaggio forte: l’autorità educativa non può mai trasformarsi in abuso, e ogni deviazione da questo principio mina la credibilità stessa dell’istituzione scolastica.