Le Novità della Legge di Bilancio 2026: Misure per la Scuola, Stop alle Supplenze Brevi, Congedi e Personale PA

Giuseppe Montone

31 Ottobre 2025

Le Novità della Legge di Bilancio 2026: una docente illustra le nuove misure agli alunni in classe.

Le Novità della Legge di Bilancio 2026: Misure per la Scuola, Stop alle Supplenze Brevi, Congedi e Personale PA

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Il testo definitivo della Manovra è stato confermato, con l’approvazione di misure di forte impatto per la Pubblica Amministrazione. Sebbene gli interventi diretti sulla scuola siano limitati, molte delle novità della Legge di Bilancio 2026 interessano da vicino il personale scolastico. Tra i provvedimenti più rilevanti figurano un rafforzamento dei controlli sui congedi e la Legge 104, modifiche alle supplenze brevi e novità per le lavoratrici madri.

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Congedi Parentali: Più Controlli e Tracciabilità per i Dipendenti

L’articolo 129 del disegno di legge di bilancio 2026, attualmente in discussione al Senato, prevede un rafforzamento dei controlli su permessi e congedi per i lavoratori pubblici e privati, inclusi quelli parentali disciplinati dagli articoli 32 e 33 del D.lgs. 151/2001. 

Le novità della Legge di Bilancio 2026 in questo ambito mirano ad aumentare la tracciabilità

L’articolo 32 permette ai genitori di assentarsi dal lavoro nei primi 12 anni del figlio (fino a 10 mesi, estesi a 11 se il padre ne utilizza almeno tre). L’articolo 33 estende il diritto a tre anni nei casi di disabilità grave. 

Le PA, scuole comprese, dovranno trasmettere mensilmente all’INPS anche i dati del soggetto assistito (“dante causa”). 

La norma implica per le segreterie scolastiche l’obbligo di inserire informazioni dettagliate sul motivo dell’astensione e sul beneficiario. Con questi dati, l’INPS potrà avviare controlli più mirati.

Legge 104: Nuove Verifiche sui Requisiti Sanitari dal 2026

Il comma 8 dell’articolo 129 introduce dal 2026 nuove regole sui permessi della Legge 104/1992, con l’obiettivo di rafforzare i controlli e migliorare l’efficienza della spesa pubblica. 

L’INPS, su richiesta dei datori di lavoro pubblici, potrà accertare la persistenza dei requisiti sanitari per l’assistenza a familiari con disabilità. L’istituto potrà avvalersi anche di altri enti o dei medici della sanità militare. 

Le modalità operative saranno definite con un decreto del Ministero del Lavoro, a carico delle amministrazioni richiedenti. La norma punta a evitare abusi

In parallelo, il comma 9 introduce l’obbligo per le PA, scuole incluse, di registrare ogni permesso nei flussi mensili INPS, con indicazione anche del soggetto assistito. Un sistema di tracciabilità che richiederà maggiore precisione da parte degli uffici amministrativi.

Inclusione Scolastica: Definito il LEP per l’Assistenza

Con l’articolo 127 della nuova Legge di Bilancio, viene introdotto il Livello Essenziale delle Prestazioni (LEP) per garantire l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli studenti con disabilità. 

L’obiettivo è offrire un supporto uniforme su tutto il territorio nazionale, basato sul Piano Educativo Individualizzato (PEI), grazie a personale qualificato. 

Il numero di ore di assistenza dovrà corrispondere a quanto indicato nel PEI. Il servizio sarà finanziato da fondi statali e locali, con un progressivo incremento delle risorse. 

A supporto dell’attuazione, sarà attivato entro il 2027 un registro nazionale per monitorare il fabbisogno reale, senza nuovi oneri burocratici per le scuole. 

Negli anni 2026 e 2027 è prevista una fase transitoria: gli enti locali dovranno garantire un livello minimo di assistenza, proporzionale ai fondi ricevuti.

Le Novità della Legge di Bilancio 2026: un edificio scoalstico

Stop alle Supplenze Brevi: Copertura Interna nella Secondaria

Tra le novità della Legge di Bilancio 2026 più impattanti per la didattica, spicca la modifica al comma 85 della Legge 107/2015. I dirigenti scolastici dovranno coprire le supplenze brevi (fino a 10 giorni) nei posti comuni della scuola secondaria utilizzando il personale interno, salvo esigenze didattiche particolari. 

Per i posti di sostegno e nella scuola primaria, l’uso dell’organico dell’autonomia resta invece facoltativo

I risparmi ottenuti da questa nuova gestione delle supplenze brevi potranno essere reinvestiti nel Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF), fino a un massimo del 15% del valore del fondo stesso.

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Organico, Riforme e Docenti L2: Le Novità per l’Avvio dell’Anno Scolastico

L’articolo 106 del DDL Bilancio porta da tre a un anno la determinazione dell’organico dell’autonomia; sarà comunque possibile definire una previsione pluriennale per i due anni scolastici successivi. 

Viene, inoltre, indicato che anche l’organico del personale ATA sarà determinato annualmente. 

La manovra semplifica anche la procedura di definizione degli organici dal 2026: qualora la riduzione dei posti prevista dal D.Lgs. 59/2017 riguardi solo i posti di potenziamento, non sarà necessaria la consueta rilevazione del numero di classi. 

Dal 2025/2026, inoltre, le scuole potranno disporre di docenti dedicati all’insegnamento dell’italiano L2 (classe A-23) nelle classi con almeno il 20% di alunni neoarrivati in Italia o privi di competenze linguistiche di base (inferiori al livello A2).

Riforma Tecnici e Professionali: Attuazione e Tetti alle Classi

Sempre l’articolo 106 interviene sulla riforma degli istituti tecnici prevista dal PNRR. Dal 2026/2027, l’attuazione avverrà attraverso un decreto del MIM, che definirà nuovi indirizzi, articolazioni e quadri orari. 

La norma introduce anche un tetto al numero complessivo delle classi della scuola secondaria di secondo grado, che non potrà superare quello dell’anno scolastico 2023/2024. 

L’ultima modifica prevede che tale numero possa essere stabilito anche all’interno del decreto annuale sugli organici, in modo da rendere più coordinata la procedura tra definizione dell’organico e attuazione della riforma.

Misure per il Personale: TFS/TFR e Bonus Lavoratrici Madri

Il disegno di legge interviene sull’articolo 3 del D.L. n. 79/1997, con una riduzione dei tempi di attesa per la liquidazione del TFS/TFR. 

Il termine scende da dodici a nove mesi per i casi di pensionamento per limiti di età o anzianità. 

La modifica (articolo 44) entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, mentre restano invariati i ventiquattro mesi previsti per le altre forme di cessazione del servizio. 

Viene confermato anche per il 2026 il bonus per le lavoratrici madri: 60 euro mensili per ogni mese di vigenza del rapporto di lavoro (o attività autonoma), da corrispondere alla madre lavoratrice titolare di reddito non superiore a 40.000 euro annui.

Congedi Parentali: Esteso a 14 Anni il Limite d’Età del Figlio

Nel 2026 il decreto legislativo 151/2001 viene aggiornato con modifiche agli articoli 32, 33, 34 e 36. L’estensione più rilevante riguarda l’età del figlio: i genitori potranno richiedere il congedo parentale fino al compimento dei 14 anni del bambino (in precedenza il limite era fissato a 12 anni). 

La struttura generale e le tutele economiche restano invariate, compresa l’indennità al 30% della retribuzione nei casi previsti. L’intervento mira a garantire maggiore flessibilità nella gestione dei tempi familiari.

Altre Misure Economiche: Detassazione, Riforma IRPEF e Pensioni

Nel 2026 i compensi accessori dei dipendenti pubblici non dirigenti potranno beneficiare di un’imposta sostitutiva al 15%, fino a un massimo di 800 euro annui. 

La misura è automatica, salvo rinuncia del lavoratore, e si applica solo a chi ha percepito meno di 50.000 euro l’anno precedente. 

La Legge di Bilancio 2026 riduce, inoltre, dal 35% al 33% l’aliquota IRPEF per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro. 

Sul fronte pensioni, l’articolo 41 prevede un incremento di 20 euro al mese per le pensioni minime percepite da chi ha un’età pari o superiore a 70 anni. 

Infine, dal 1° gennaio 2027, l’accesso alla pensione subirà un incremento di un mese nei requisiti anagrafici, ad esclusione dei lavori usuranti.

Diritto allo Studio: Più Fondi per Borse di Studio e “Carta Valore”

L’articolo 128 introduce importanti novità per l’accesso all’istruzione universitaria. Il fondo statale dedicato alle borse di studio (articolo 18 del D.Lgs. 68/2012) verrà potenziato con un incremento di 250 milioni di euro l’anno, a partire dal 2026, per sostenere gli studenti capaci e meritevoli privi di mezzi. 

Dal 2027 debutterà, inoltre, la “Carta Valore“, un credito culturale per i neodiplomati under 19, utilizzabile per teatro, cinema, concerti, libri, musei e corsi. La carta sarà assegnata automaticamente l’anno successivo al diploma per favorire l’accesso alla cultura.

Novità della Legge di Bilancio 2026 in Ambito Sociale: ISEE ed Epilessia

L’articolo 91 della Legge di Bilancio introduce il riconoscimento della gravità (ai sensi della Legge 104) per l’epilessia farmacoresistente

Il nuovo status, ottenibile su richiesta e tramite certificazione medica, consentirà l’accesso a permessi lavorativi, agevolazioni fiscali e sostegno scolastico

La misura interessa circa 180mila persone e comporterà un adeguamento dei protocolli scolastici. 

L’articolo 47 della manovra, infine, alza la franchigia ISEE della prima casa da 65.000 a 91.500 euro (più 2.500 euro per ogni figlio dopo il primo), una modifica che faciliterà l’accesso a prestazioni come l’assegno unico e il bonus nido per un numero maggiore di famiglie.