ITP nelle GPS 2026-2028: cosa cambierà per gli Insegnanti Tecnico Pratici

Rosalia Cimino

12 Novembre 2025

ITP nelle GPS 2026-2028: docenti in laboratorio

ITP nelle GPS 2026-2028: cosa cambierà per gli Insegnanti Tecnico Pratici

Quiz GPS

Dopo l’incontro tenutosi ieri – 11 Novembre 2025 – tra Ministero e organizzazioni sindacali del reparto scuola, il MIM ha reso nota l’informativa in cui anticipa le prime linee guida per l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) valido per il biennio 2026-2028

Tra le categorie coinvolte, gli Insegnanti Tecnico Pratici emergono come protagonisti, ottenendo importanti riconoscimenti dopo anni di richieste sindacali: vediamo cosa cambia per gli ITP nelle GPS 2026-2028.

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ITP nelle GPS 2026-2028: cosa cambierà

La figura degli ITP nelle GPS 2026-2028 subirà importanti cambiamenti, con un riconoscimento più equo dei titoli di accesso e delle specializzazioni che garantisce piena valorizzazione delle competenze tecnico-pratiche. 

L’inserimento con riserva permetterà a chi conseguirà il titolo entro il 30 giugno 2026 di partecipare alle graduatorie senza penalizzazioni, offrendo continuità e opportunità di carriera. 

Al contempo, rimangono sfide significative, come le penalizzazioni derivanti dall’algoritmo, le sanzioni per rinuncia o mancata presa di servizio e la gestione dei frazionamenti degli spezzoni, che richiedono regole chiare per tutelare i diritti dei docenti. 

Equiparazione punteggio nella prima fascia sostegno

Gli ITP nelle GPS 2026-2028 ottengono finalmente piena equiparazione del punteggio nella prima fascia sostegno, eliminando discriminazioni rispetto ai colleghi teorici a parità di titolo. Si tratta di un riconoscimento concreto del loro ruolo e delle competenze tecnico-pratiche.

Possibilità di inserimento con riserva per chi conseguirà il titolo entro il 30 giugno 2026

Una delle novità più significative dell’aggiornamento GPS 2026-2028 riguarda la possibilità di inserimento con riserva per quei docenti e Insegnanti Tecnico Pratici (ITP) che conseguiranno il titolo abilitante o la specializzazione sul sostegno entro il 30 giugno 2026.

Il meccanismo permette a chi è in procinto di completare il percorso formativo di non perdere la finestra utile per l’inserimento in graduatoria, evitando il rischio di esclusione a causa di scadenze rigide. In pratica:

  • L’aspirante docente può presentare la domanda anche senza avere ancora formalmente il titolo.
  • L’inserimento in graduatoria sarà valido a condizione che il titolo venga effettivamente conseguito entro la data stabilita.

La possibilità è fondamentale per gli ITP, spesso impegnati in percorsi di formazione professionalizzanti che si concludono nei mesi primaverili. Garantisce continuità nella carriera e tutela i diritti dei lavoratori in formazione, evitando che il completamento del percorso educativo diventi un ostacolo all’ingresso nelle GPS.

Miglior valutazione dei titoli di accesso e delle specializzazioni

Un altro punto cruciale riguarda la valutazione più equa dei titoli di accesso e delle specializzazioni. Nel passato, molti ITP lamentavano un riconoscimento parziale dei titoli rispetto ai colleghi laureati, con punteggi inferiori in graduatoria anche a parità di competenze effettive.

Con l’aggiornamento 2026-2028:

  • Tutti i titoli pertinenti, inclusi diplomi tecnico-pratici e specializzazioni sul sostegno, verranno valutati in maniera completa e coerente.
  • Ciò significa che chi ha completato percorsi professionalizzanti o corsi di specializzazione vedrà riconosciuto pienamente il proprio diritto alla graduatoria, senza penalizzazioni ingiustificate.
  • Inoltre, la valutazione aggiornata favorisce una maggiore trasparenza e uniformità nella formazione delle graduatorie, riducendo discrezionalità e possibili contenziosi.

Per gli ITP, questo cambiamento rappresenta un passo decisivo verso l’equità professionale, valorizzando l’esperienza tecnico-pratica e i percorsi di formazione specifici, assicurando pari opportunità rispetto ai colleghi con percorsi accademici più tradizionali.

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Criticità ancora aperte per gli ITP nelle GPS 2026-2028

Gli ITP nelle GPS 2026-2028 saranno chiamati a confrontarsi con nuove regole e procedure per l’inserimento nelle graduatorie e il conferimento delle supplenze. 

L’informativa ministeriale ha evidenziato sia importanti opportunità, come l’inserimento con riserva e il pieno riconoscimento dei titoli e delle specializzazioni, sia criticità strutturali, tra cui le penalizzazioni legate all’algoritmo, le sanzioni per rinuncia o mancata presa di servizio e la gestione dei frazionamenti degli spezzoni.

Algoritmo GPS e penalizzazione per mancanza di supplenze

Uno degli aspetti più controversi dell’aggiornamento GPS riguarda l’algoritmo utilizzato per la formazione delle graduatorie. 

Attualmente, questo sistema non considera in maniera equa i candidati che, pur essendo stati selezionati, non ottengono supplenze a causa della mancanza di disponibilità di posti.

Per gli ITP nelle GPS 2026-2028, spesso impegnati in classi di concorso con pochi spezzoni disponibili, questo può tradursi in:

  • Penalizzazioni in graduatoria pur avendo titoli e punteggio adeguati.
  • Ridotta possibilità di ottenere incarichi, con conseguente impatto sul reddito e sulla progressione di carriera.

La problematica sottolinea la necessità di modifiche all’algoritmo, in modo da riconoscere i candidati meritevoli anche quando le supplenze disponibili non coprono l’intero fabbisogno.

Sanzioni per rinuncia o mancata presa di servizio

Un altro nodo critico riguarda le sanzioni previste per chi rinuncia o non prende servizio. La bozza attuale prevede che la rinuncia possa comportare l’esclusione dall’intero biennio della GPS, una misura ritenuta eccessivamente punitiva.

Per gli ITP, che spesso devono gestire spezzoni, frazionamenti e situazioni logistiche complesse, questo può risultare ingiusto e penalizzante, perché:

  • Una rinuncia motivata potrebbe comportare comunque gravi conseguenze.
  • Le regole attuali non sempre tengono conto delle motivazioni oggettive, come l’impossibilità di completare l’orario su più scuole.

È quindi fondamentale prevedere giustificazioni chiare e proporzionate, evitando esclusioni automatiche che limitano le opportunità di lavoro dei docenti precari.

Gestione degli spezzoni per completamento orario

Infine, la questione dei frazionamenti degli spezzoni rappresenta un’area di criticità significativa per gli ITP. 

In molte classi di concorso, gli incarichi disponibili sono parziali o frazionati, e la gestione degli spezzoni è fondamentale per garantire il completamento dell’orario settimanale. Le criticità principali riguardano:

  • Il rischio di esclusione se il docente non può completare il servizio a causa di spezzoni non disponibili.
  • La mancanza di regole chiare su come conteggiare e assegnare gli spezzoni, con conseguenze dirette sul reddito e sulla posizione in graduatoria.

Una gestione trasparente e regolamentata dei frazionamenti è essenziale per tutelare i diritti degli ITP, garantendo che chi accetta spezzoni possa effettivamente completare il servizio senza subire penalizzazioni ingiuste.

In definitiva, l’aggiornamento ITP nelle GPS 2026-2028 rappresenta un traguardo importante, soprattutto per l’equiparazione nella prima fascia sostegno. 

Rimane essenziale seguire l’evoluzione della bozza d’ordinanza per conoscere le regole definitive e preparare la documentazione necessaria per l’aggiornamento delle graduatorie.