La Riforma del voto in condotta, introdotta in Italia con la Legge n.150 del 1° ottobre 2024, apporta significative modifiche al sistema di valutazione del comportamento degli studenti nelle scuole primarie e secondarie.
Viste le misure più stringenti, adottate con l’applicazione delle Riforma, stiamo assistendo ad un significativo aumento delle sospensioni scolastiche.
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SOMMARIO
ToggleReintroduzione del Voto in Condotta
A partire dal corrente anno scolastico 2024/2025, il voto in condotta è stato reintrodotto nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il voto, espresso in una scala da 1 a 10, riflette il comportamento degli studenti all’interno dell’istituzione scolastica.
Una valutazione inferiore a 6 comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato. L’insufficienza in condotta deve essere motivata con un giudizio sintetico e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.
La reintroduzione del voto in condotta nelle scuole secondarie di I e II grado rappresenta uno dei pilastri delle recenti riforme disciplinari. La valutazione, che considera il comportamento complessivo degli studenti, punta a incentivare il rispetto delle regole e la partecipazione responsabile alla vita scolastica.
I Principali cambiamenti della Legge 150
La Legge 1° ottobre 2024 n.150, introduce importanti modifiche nel sistema educativo italiano, con un particolare focus sulla valutazione degli studenti e sul rafforzamento dell’autorevolezza del personale scolastico.
Per prima cosa, il comportamento degli studenti delle scuole secondarie è valutato con un voto in decimi. Un voto inferiore a sei decimi comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato.
In caso di valutazione pari a sei decimi, il consiglio di classe assegna un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, da discutere durante l’esame di Stato.
Per la scuola primaria, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti sarà espressa attraverso giudizi sintetici, quali “ottimo”, “buono”, “discreto”, “sufficiente”, “insufficiente” e “gravemente insufficiente”.
Infine, per quanto riguarda l’attribuzione del credito scolastico, il punteggio più alto può essere assegnato se il voto di comportamento è pari o superiore a nove decimi.
Riforma delle Sospensioni Scolastiche
Oltre al voto in condotta, sono state apportate modifiche significative alle procedure di sospensione degli studenti che sono in netto aumento.
Le sospensioni fino a due giorni ora prevedono che lo studente sia coinvolto in attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare, con la produzione di un elaborato critico valutato dal consiglio di classe.
Per le sospensioni superiori a due giorni, gli studenti sono tenuti a svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche, come mense della Caritas, ospedali o case di cura.
Le attività possono proseguire anche dopo il rientro a scuola, seguendo i principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità, con l’obiettivo di responsabilizzare maggiormente gli studenti e integrarli positivamente nella comunità.