Il bando per la promozione della lettura in classe è stato pubblicato dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Prendendo parte a questa importante iniziativa, le scuole statali e paritarie possono ottenere contributi fino al 90% delle spese per abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche, sia in formato cartaceo che digitale. Un modo innovativo per arricchire le attività didattiche e avvicinare gli studenti al mondo dell’informazione.
Chi può partecipare e come funziona il bando per la promozione della lettura in classe
Il bando per la promozione della lettura in classe è aperto a tutte le istituzioni scolastiche italiane, sia statali sia paritarie, di ogni ordine e grado. Le modalità di partecipazione sono le seguenti:
- Le domande possono essere presentate dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026 attraverso l’area SIDI dedicata.
- Gli acquisti devono riguardare l’anno scolastico 2025/2026, tra il 1° settembre 2025 e il 28 febbraio 2026.
- È necessario che il Collegio dei Docenti deliberi che i prodotti editoriali siano funzionali ai fini didattici.
Tipologie di prodotti editoriali ammesse e contributi
Le spese ammissibili dal bando per la promozione della lettura in classe riguardano l’acquisto di:
- Quotidiani.
- Periodici.
- Riviste scientifiche e di settore.
I prodotti possono essere cartacei o digitali, a patto che siano registrati presso il Tribunale secondo la legge 8 febbraio 1948, n. 47; oppure iscritti al Registro degli operatori di comunicazione (ROC), con figura del direttore responsabile.
Il contributo copre fino al 90% delle spese sostenute, offrendo un sostegno concreto alle scuole per arricchire le attività didattiche con materiali aggiornati e di qualità.
Prodotti non ammessi dal bando per la promozione della lettura in classe
Non rientrano tra le spese ammissibili dal bando per la promozione della lettura in classe le spese sostenute per l’acquisto di:
- abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore non deliberati dal Collegio dei docenti;
- libri;
- servizi di “prestito digitale” di prodotti editoriali;
- prodotti editoriali con finalità diversa da quella didattica, quali, a solo titolo esemplificativo, prodotti strumentali all’attività amministrativo-gestionale e di segreteria dell’istituzione scolastica;
- strumenti informatici di gestione della classe, quali applicazioni e servizi dedicati all’interazione e alla comunicazione tra studenti e con i docenti.
Perché partecipare al bando per la promozione della lettura in classe 2025/2026 è un’opportunità unica
Partecipare al bando per la promozione della lettura in classe 2025/2026 offre alle istituzioni scolastiche una vera opportunità per arricchire l’esperienza educativa degli studenti.
Innanzitutto, permette di offrire agli studenti l’accesso a fonti informative diversificate, comprendenti quotidiani nazionali e locali, periodici specialistici e riviste scientifiche, sia in formato cartaceo che digitale.
Tutto questo non solo amplia le prospettive dei ragazzi, ma li avvicina al mondo dell’informazione reale, aiutandoli a comprendere meglio eventi, fenomeni culturali e scientifici e a sviluppare una visione critica dei contenuti.
In secondo luogo, il bando consente di integrare la didattica con materiali aggiornati e scientificamente validi, supportando insegnanti e docenti nel progettare lezioni più coinvolgenti e stimolanti.
I contenuti forniti dagli abbonamenti possono essere utilizzati in molte discipline, dalla storia alla scienza, dalla geografia alle lingue straniere, favorendo un approccio multidisciplinare e pratico.
Una didattica maggiormente innovativa
Partecipare al bando per la promozione della lettura in classe aiuta a stimolare competenze di lettura critica e capacità di approfondimento culturale negli studenti.
Abituarsi a consultare più fonti, confrontare informazioni e analizzare testi complessi sviluppa abilità fondamentali per il percorso scolastico e per la formazione di cittadini consapevoli e informati.
Infine, grazie a questo sostegno economico, anche le scuole con budget più limitati hanno la possibilità di investire in abbonamenti a riviste di settore e quotidiani, garantendo pari opportunità a tutti gli studenti.
Ciò favorisce una didattica moderna e innovativa, capace di integrare strumenti digitali e cartacei, e contribuisce a creare un ambiente educativo stimolante, inclusivo e all’avanguardia.