Per coloro che hanno appena terminato gli studi universitari può risultare complesso comprendere i meccanismi dell’insegnamento. Tra di essi compare certamente il calcolo del punteggio della seconda fascia docenti.
Le GPS, infatti, sono uno degli elementi cardini per quanti vogliano iniziare a lavorare nel mondo della scuola italiana.
SOMMARIO
ToggleLa seconda fascia docenti. Descrizione
Le persone alle prime armi sono tenute a conoscere i vari anfratti delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze. Ivi si situa la seconda fascia docenti di cui si ha la necessità di elaborare una descrizione. Da qui si parte per poi scoprire come si calcola il punteggio seconda fascia docenti.
Le GPS sono suddivise in due fasce. Per quanto riguarda i docenti delle scuole secondarie, nella prima vi sono coloro in possesso di un’abilitazione all’insegnamento. Nella seconda, invece, si riscontrano tutti quelli che abbiano dalla loro parte i soli titoli. Questi sono la laurea magistrale, o a ciclo unico, e i 24 CFU.
A istituire questo particolare tipo di elencazione, comunque, ci ha pensato l’Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020. Dato il loro valore biennale, per il 2022 vi è stato un aggiornamento delle GPS. A mettere le basi per tale riproposizione è stata l’Ordinanza Ministeriale n.112 del 6 maggio 2022.
Una novità di tale edizione risalta agli occhi. Infatti, è stata emanata la facoltà di dichiarare il servizio che terminasse oltre la data di scadenza dell’istanza in questione.
La seconda fascia docenti. Punteggio
Importante per gli aspiranti docenti, dunque, è intendere come venga assegnato il punteggio all’interno delle GPS. Più punti si hanno, infatti, e maggiori saranno le possibilità di essere chiamati per una supplenza.
I 24 CFU sono un titolo di accesso, ma non danno alcun punteggio. Diverso è il discorso per la laurea magistrale o a ciclo unico. Tali titoli, infatti, valgono 12 punti a cui si vanno ad assegnare 0,5 punti per ogni voto pari o superiore a 77/110. Per chi ha conseguito la lode, inoltre, vengono donati ulteriori 4 punti.
Differente è la situazione se si parla del servizio prestato. Questo varia, infatti, in base ai giorni di lavoro effettivo. Di conseguenza si avranno i punteggi elencati di seguito:
- 2 punti da 16 a 45 giorni;
- 4 punti da 46 a 75 giorni;
- 6 punti da 76 a 105 giorni;
- 8 punti da 106 a 135 giorni;
- 10 punti da 136 a 165 giorni;
- 12 punti da 166 giorni in poi.
Le certificazioni informatiche e linguistiche
C’è da ampliare il discorso anche al punteggio proveniente dalle certificazioni informatiche e linguistiche.
Nel primo caso, il MIUR ha stabilito un tetto massimo di attestati da poter conseguire. Sono quattro, ognuno dei quali vale 0,5 punti. Quindi, tramite le certificazioni informatiche, l’aspirante docente può ottenere 2 punti in più in GPS.
Ulteriori criteri vengono adoperati per quanto concerne le certificazioni linguistiche. Il punteggio, infatti, si differenzia a seconda del livello di preparazione:
- 3 punti per il livello B2;
- 4 punti per il livello C1;
- 6 punti per il livello C2.
Se a ciò si va ad aggiungere il CLIL, ovvero Content and Language Integrated Learning, a quelli già elencati si potranno sommare ulteriori 3 punti.