Negli ultimi tempi un inquietante fenomeno ha preso piede tra gli studenti americani: la “Chromebook Challenge”, una sfida virale su TikTok in cui i ragazzi inseriscono graffette, spilli o addirittura forbici nelle porte USB o di alimentazione dei Chromebook scolastici, provocando cortocircuiti, fumo tossico e persino incendi.
Scuole di diversi Stati – dal Colorado al New Jersey, dalla California al Maryland – hanno dovuto evacuare intere classi, emettere allerte alle famiglie e richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza gli edifici.
Origine e dinamiche della sfida virale
La Chromebook Challenge ha trovato terreno fertile su TikTok: brevi video mostrano studenti che introducono oggetti metallici nei porti dei loro laptop, alla ricerca del “clash” elettrico in grado di produrre scintille, fumo e fiamme.
Se inizialmente erano circolati pochi casi isolati, la rapidissima condivisione dei contenuti ha spalancato le porte a un’ondata di imitazioni.
In Colorado Springs, i vigili del fuoco hanno già risposto a 16 interventi per laptop a fuoco, mentre in Maryland il Fire Marshal ha lanciato un avviso a genitori e dirigenti scolastici dopo aver collegato diverse fiamme proprio a questa challenge.
I video, spesso taggati con hashtag come #ChromebookChallenge o #DurabilitàChromebook, spingono gli adolescenti a mettere a repentaglio la propria incolumità pur di ottenere qualche secondo di popolarità.
Impatto nelle scuole e contromisure adottate
Di fronte ai primi focolai, i distretti scolastici di Pearland (Texas), Petaluma e Livermore (California) e numerose altre contee hanno inoltrato comunicazioni urgenti ai genitori, ricordando che il danneggiamento volontario dei dispositivi è soggetto a sanzioni disciplinari e può comportare responsabilità economiche per le famiglie.
Alcune scuole del Connecticut hanno perfino ricoverato studenti per l’inalazione del fumo provocato dalle batterie danneggiate, con conseguenze legali per i responsabili che rischiano accuse in tribunale minorile.
Le autorità invitano genitori ed educatori a discutere apertamente dei pericoli insiti nelle challenge virali e stanno potenziando le ispezioni dei device, nonché i protocolli di evacuazione.
Nel frattempo, TikTok ha iniziato a rimuovere i contenuti più pericolosi e a mostrare avvisi di violazione delle linee guida all’utente che tenta di cercare la “Chromebook Challenge”.
La situazione italiana: prevenzione e consapevolezza
In Italia, sebbene non si registrino ancora episodi di cortocircuiti con fumo tossico o incendi come quelli oltreoceano, è emersa una tendenza analoga con studenti che “testano” la resistenza delle porte USB dei dispositivi scolastici inserendo graffette, puntine o piccoli oggetti metallici.
Sono diverse le segnalazioni circa la diffusione di video su TikTok che raffigurano questi gesti pericolosi, spingendo molti istituti a inviare alert alle famiglie e a organizzare brevi incontri di formazione per il personale docente.
L’obiettivo comune è innalzare l’attenzione sui rischi legati alle challenge virali, promuovendo un utilizzo responsabile dei Chromebook e sensibilizzando gli studenti sull’importanza della sicurezza digitale e fisica all’interno delle aule.