Competenze insegnante di sostegno

Competenze insegnante di sostegno

Nella scuola a noi contemporanea le competenze dell’insegnante di sostegno sono vitali per il buon andamento dell’educazione. Infatti, tale professionista opera per concretizzare quella che è conosciuta come didattica inclusiva.

Una nozione che serve a rendere concreto il concetto di diritto allo studio aperto a tutti. Infatti, il docente di sostegno è un professionista abilitato nel campo. Il suo scopo è quello di occuparsi degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

In quest’ultima categoria, inoltre, sono inserite molteplici forme di svantaggio scolastico. Non deve sorprendere, quindi, che chi si occupi di situazioni tanto delicate debba avere la giusta formazione alle spalle.

Ecco, dunque, i motivi che dovrebbero spingere chiunque voglia operare nel mondo della scuola ad analizzare le competenze dell’insegnante di sostegno.

Quali sono le competenze dell’insegnante di sostegno?

Per operare correttamente nell’integrazione scolastica, quindi, si devono snocciolare le competenze dell’insegnante di sostegno. Come accennato, il ruolo di tale docente è quello di fornire il giusto supporto agli alunni con BES.

Tale sostegno, ovviamente, non è uguale per tutti. Esso deve essere modellato sulle esigenze del singolo allievo in modo da sostenerlo nel raggiungimento degli obiettivi formativi.

Da qui la necessità di mettere in atto una serie di strategie utili allo scopo. In merito, un docente di sostegno deve essere ben informato sulle diverse tipologie di disabilità. 

Non solo, deve anche apprendere le sfide associate a ognuna di esse e le migliori pratiche per gestirle. Da qui la pianificazione delle azioni da mettere in atto di volta in volta. 

Non è un caso, infatti, che gli alunni con BES debbano avere a propria disposizione uno specifico strumento: il Piano Educativo Individualizzato. Lo stesso deve essere redatto a inizio anno con la collaborazione del resto del corpo docenti.

La cooperazione deve, infatti, essere un altro dei pilastri delle competenze dell’insegnante di sostegno. Egli lavora spesso a stretto contatto con altri docenti, specialisti e genitori per garantire che gli studenti ricevano il supporto di cui hanno bisogno.

Inoltre, un obiettivo cruciale dell’insegnante di sostegno è aiutare gli studenti a sviluppare l’autonomia. Deve, quindi, incoraggiarli a diventare più indipendenti e sicuri delle proprie capacità.

Quali competenze si acquisiscono con il TFA?

Per acquisire tutte le competenze dell’insegnante di sostegno, il candidato al ruolo deve prima ottenere l’abilitazione. La stessa può essere raggiunta tramite un percorso specialistico tenuto dalle università italiane annualmente.

Si tratta del TFA Sostegno anche conosciuto come Tirocinio Formativo Attivo. Si tratta di un percorso a numero chiuso post laurea

Ciò implica che non tutti possono prendervi parte, ma solo coloro che superano la fase selettiva fatta di titoli ed esami. Infatti, chi detiene i requisiti di accesso TFA può procedere alla selezione iniziale divisa così:

  • prova preselettiva;
  • prova scritta;
  • prova orale.

Una volta superati questi ostacoli, i candidati possono intraprendere la formazione della durata di un anno scolastico. 

In esso, oltre al test finale per l’ottenimento dell’abilitazione, i concorrenti devono svolgere varie mansioni tra cui lezioni, tirocini e laboratori.

Quali sono, dunque, le competenze dell’insegnante di sostegno acquisite tramite il TFA? Eccone alcuni esempi:

  • competenze pedagogiche;
  • competenze disciplinari;
  • competenze nella gestione della classe;
  • competenze nella valutazione e nella valutazione delle prestazioni;
  • competenze nella comunicazione e relazioni interpersonali;
  • competenze nell’inclusione e nell’educazione speciale.

Il TFA è progettato per fornire una preparazione completa ai docenti in formazione. Ciò avviene combinando teoria e pratica attraverso periodi di tirocinio in situazioni reali di insegnamento.

Le competenze dell’insegnante di sostegno acquisite durante il Tirocinio Formativo Attivo, dunque, sono essenziali. In tal modo i candidati possono diventare professionisti competenti e qualificati.

Il tutto serve per rendere tali soggetti in grado di affrontare le sfide e le opportunità che la professione richiede.

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