Assistenza alunni con disabilità

Assistenza alunni con disabilità

L’assistenza agli alunni con disabilità è necessaria anche all’interno degli edifici scolastici. Tale mansione, però, potrebbe subire dei mutamenti dopo le ultime decisioni del governo.

Infatti, da sempre il personale ATA opera per rendere la scuola fruibile per tutti. Proprio nell’ultimo periodo, tale compagine lavorativa si è trovata al centro di inedite decisioni volte a implementarne e scandirne i compiti.

Si tratta delle novità ATA terza fascia che devono essere apprese da chiunque voglia entrare nel mondo della scuola. Il personale ATA, infatti, risulta indispensabile per il corretto funzionamento dell’educazione.

Anche nella didattica inclusiva, dunque, il suo apporto può fare la differenza nei confronti degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

L’operatore scolastico e l’assistenza agli alunni con disabilità

Il ruolo dell’operatore scolastico è stato annunciato introdotto all’interno di un documento specifico. Si tratta dell’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca per il periodo 2019-2021.

Questo operatore è incaricato di svolgere compiti relativi ai servizi generali all’interno delle istituzioni scolastiche. Inoltre, non richiede una formazione specializzata.

Proprio a lui, dunque, verrebbe affidata l’assistenza degli alunni con disabilità. Tra le sue mansioni è possibile annoverare le seguenti:

  • accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni – nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
  • pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
  • vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
  • custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
  • collaborazione con i docenti.
  • attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità;
  • supporto ai servizi amministrativi e tecnici.

Il nuovo ruolo che verrà introdotto, operatore scolastico, presenta alcune similitudini con il già noto collaboratore scolastico. Al medesimo tempo, ha anche alcune importanti differenze.

Oltre a sostenere gli alunni con BES, avrà anche il ruolo di sostenitore dei servizi amministrativi e tecnici all’interno dell’istituto scolastico.

Compiti del collaboratore scolastico

Per comprendere meglio l’assistenza agli alunni con disabilità, bisogna soffermarsi anche sui compiti del collaboratore scolastico. Già presente all’interno della scuola italiana, presenta delle differenze con la nuova figura dell’operatore scolastico.

È addetto ai servizi generali della scuola quali, a titolo esemplificativo:

  • accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni – nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
  • pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
  • vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale;
  • custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
  • collaborazione con i docenti.

Figure simili, dunque, quelle appena elencate. Entrambe vanno ad arricchire il personale ATA fornendo il supporto necessario per rendere la scuola aperta a tutti.

SCARICA IL TESTO DELL’IPOTESI DI CCNL 2019-2021

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