Concorso DS 2023, solo una regione

Concorso DS 2023

Entro aprile dovrebbe essere pubblicato il bando che dà il via alla procedura per quanto riguarda il concorso DS 2023.

Il bando in questione è piuttosto atteso. Si tratta di selezionare delle figure dirigenziali che si occuperanno di imprimere una direzione alla vita scolastica italiana. Infatti, i dirigenti scolastici costituiscono il punto focale attorno al quale ruotano tutti gli aspetti della scuola. 

Non è ancora noto il numero dei posti a disposizione.

Struttura del concorso DS 2023 e requisiti di partecipazione

Il concorso DS 2023, secondo il regolamento che è stato pubblicato il 22 dicembre in Gazzetta Ufficiale, sarà strutturato in:

  • eventuale prova preselettiva, da attuare nel caso in cui il numero dei candidati sia superiore di 4 volte rispetto al numero dei posti messi a bando;
  • prova scritta;
  • prova orale;
  • valutazione dei titoli.

Il candidati dovranno rispondere ai seguenti requisiti: il concorso DS è dedicato ai docenti di ruolo, in possesso di un contratto a tempo indeterminato e che, ovviamente, abbiano già superato l’anno di prova e possano vantare un servizio prestato di almeno 5 anni scolastici in scuole statali, in tal caso valgono anche eventuali servizio pre ruolo. Nel caso si sia presto servizio presso scuole paritarie, tali anni scolastici non saranno conteggiati.

Inoltre i candidati dovranno essere in possesso di almeno uno dei seguenti titoli di studio:

  • laurea magistrale;
  • laurea specialistica;
  • diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al DM n. 509/1999;
  • diploma accademico di II livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

Come sono cambiate le assunzioni dal concorso DS 2023

Il decreto Milleproroghe 2023 ha introdotto alcune novità riguardo alle assunzioni del nuovo concorso. Esse riguardano i ricorrenti del concorso per dirigenti scolastici 2017:

Almeno il 60% dei posti disponibili ogni anno per l’immissione in ruolo saranno assegnati prioritariamente ai vincitori del concorso per titoli ed esami bandito secondo il decreto interministeriale del 13 ottobre 2022. I rimanenti posti, fino al 40%, saranno assegnati attingendo dalla graduatoria successiva, fino a quando non sarà esaurita. Se rimane ancora un posto disponibile, esso sarà assegnato tramite la procedura concorsuale ordinaria.

Il Ministero dell’Istruzione ha l’obiettivo di ridurre l’uso delle supplenze a tempo determinato nella scuola, limitandole alle scuole con dimensioni inferiori a quelle previste dalle norme sul dimensionamento scolastico. 

Per raggiungere questo obiettivo, il Ministero vuole aumentare il numero di aspiranti dirigenti scolastici e ha deciso di avviare una procedura riservata per permettere ai ricorrenti del concorso del 2017 di accedere ad un corso per diventare dirigenti scolastici.

Si potrà scegliere una sola regione

Per partecipare al concorso e, di conseguenza, essere assunti, i docenti potranno scegliere soltanto una regione.

Questo limita la problematica che ha caratterizzato la procedura 2017 nella quale l’assunzione nazionale ha messo a dura prova la vita familiare e professionale di alcuni candidati che hanno rinunciato all’assunzione nonostante il percorso sia valutato positivamente.

Molto dipenderà anche dal numero dei posti per regione e, se possibile, dalla previsione dei pensionamenti futuri.

Se il bando sarà pubblicato effettivamente ad aprile (cosa abbastanza probabile), si potrà conteggiare anche l’anno scolastico 2022/2023 nei cinque anni utili per la partecipazione al concorso.

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