Criticità Immissioni in Ruolo 2025/2026: la UIL Scuola Chiede un Intervento Urgente

Giuseppe Montone

30 Luglio 2025

alcuni docenti delusi e amareggiati seduti sui gradini di una scuola

Criticità Immissioni in Ruolo 2025/2026: la UIL Scuola Chiede un Intervento Urgente

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Le criticità immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2025/2026 stanno generando forti disagi per il personale docente, con errori, ritardi e mancate verifiche. A fronte di questa situazione, il sindacato UIL Scuola RUA, in una lettera ufficiale del 30 luglio 2025, ha richiesto un intervento immediato al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Le problematiche segnalate riguardano la mancanza di controlli preventivi sui titoli, errori materiali nelle graduatorie e l’annullamento di intere procedure concorsuali.

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Mancati Controlli Preventivi e il Rischio per la Trasparenza

Una delle principali problematiche sollevate dalla UIL Scuola RUA nella lettera inviata al Ministro Valditara riguarda la mancanza di un rigoroso controllo preventivo dei titoli e dei requisiti dichiarati dai candidati idonei ai concorsi. 

Secondo il Segretario Generale Giuseppe D’Aprile, questa prassi, dettata dall’urgenza di concludere i lavori relativi alle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2025-2026 nei tempi ristretti fissati dal Ministero, rischia di compromettere la trasparenza e l’equità delle assunzioni. 

Le commissioni, spesso composte da personale che opera senza esonero dal servizio e con compensi inadeguati, sono state costrette a lavorare in fretta. Una simile gestione espone l’intera procedura a potenziali contenziosi e incide negativamente sulla qualità delle nomine in ruolo.

Criticità Immissioni in Ruolo: componente delle commissioni indaffarata con le immissioni in ruolo

Il Caso delle Marche: Procedure Annullate e le Conseguenze sui Docenti

Un esempio emblematico delle difficoltà in corso è rappresentato dalla situazione della Regione Marche

In tale contesto, si sono registrati gravi errori materiali nelle graduatorie della scuola primaria, tanto da determinare l‘annullamento dell’intera procedura concorsuale

L’episodio ha avuto conseguenze pesanti per numerosi aspiranti docenti, che dopo aver affrontato anni di precariato e selezioni complesse, si trovano ora in una condizione di totale incertezza

Il sindacato evidenzia come un sistema di reclutamento basato sull’urgenza finisca per penalizzare i lavoratori, le cui legittime aspettative vengono frustrate da errori amministrativi che avrebbero potuto essere evitati con una programmazione più attenta e ponderata.

Criticità Immissioni in Ruolo: la “Doppia Beffa” per i Docenti Esclusi

Oltre al danno derivante dall’annullamento delle procedure, i docenti coinvolti in errori amministrativi subiscono anche una “doppia beffa”. 

L’attuale impianto normativo, infatti, prevede che l’accettazione di una nomina in ruolo, anche se successivamente revocata per un errore dell’amministrazione, precluda la possibilità di partecipare alla successiva fase di assegnazione delle supplenze dalle Graduatorie GPS

Si tratta di una situazione paradossale che penalizza i docenti due volte: prima con la revoca dell’immissione in ruolo e poi con l’impossibilità di ottenere un incarico a tempo determinato per l’anno scolastico. Un meccanismo che lascia i lavoratori privi di tutele e di concrete prospettive lavorative.

La Richiesta al Ministero: Tutela e Misure Correttive Urgenti

Alla luce delle criticità immissioni in ruolo evidenziate, la UIL Scuola RUA ha chiesto formalmente al Ministero di chiarire quali iniziative intenda adottare per risolvere i problemi e tutelare i diritti dei docenti

Nello specifico, il sindacato chiede di conoscere con urgenza:

  • quali iniziative saranno attivate per assicurare un controllo preventivo, puntuale e trasparente dei titoli e dei requisiti dichiarati dai candidati idonei nelle procedure di immissione in ruolo;
  • quali misure correttive e di tutela si intendano adottare per consentire al personale coinvolto in errori procedurali di partecipare alle supplenze, così da evitare ulteriori ricadute negative sulla continuità lavorativa degli interessati.

Criticità Immissioni in Ruolo: Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile

Guarda il video

Comunicato stampa

Riportiamo di seguito il Comunicato stampa integrale del Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.

“È un copione che si ripete e che peggiora di anno in anno. Sta prevalendo la logica dell’approssimazione che sta generando gravi disagi per centinaia di lavoratrici e lavoratori della scuola con errori, ritardi, mancate verifiche e assenza totale di programmazione. 

Ci arrivano segnalazioni da diverse Regioni di docenti idonei ai concorsi, individuati per l’immissione in ruolo, i cui titoli dichiarati non sono stati preventivamente verificati. Le commissioni, spesso composte da personale costretto a operare senza esonero dal servizio e con compensi del tutto inadeguati sono state costrette a lavorare in fretta per terminare i lavori nei tempi ristretti stabiliti dal Ministero, con il risultato che in alcune regioni, come nelle Marche, si sono già riscontrati errori materiali nelle graduatorie tali da annullare intere procedure.

Un sistema di reclutamento, dettato dall’urgenza, che rischia di non garantire né trasparenza e né equità nelle assunzioni le cui conseguenze ricadono su chi ha già dovuto affrontare anni di precariato e selezioni complesse.

Al danno anche la beffa. Chi riceve una nomina in ruolo errata non potrà, come da normativa, aspirare a una supplenza a tempo determinato per il prossimo anno scolastico. Una situazione paradossale che penalizza i docenti due volte: revoca dell’immissione in ruolo e impossibilità di ricevere una nomina dalle GPS.

Lo diciamo da tempo, serve una svolta vera nella gestione del reclutamento. Le procedure devono essere ponderate, rispettose dei tempi tecnici e, soprattutto, delle persone. Il personale della scuola merita rispetto, non un trattamento approssimativo e dannoso.
Per queste ragioni abbiamo chiesto un chiarimento urgente al Ministro per conoscere, con esattezza, come intende intervenire e con quali tempi, per porre rimedio a tali criticità e tutelare i diritti di tutti i docenti coinvolti.”