Didattica inclusiva e BES

Didattica inclusiva e BES

Per costruire una società includente è necessario avere le giuste nozioni dalla propria parte. Ecco perché è vitale conoscere e approfondire la didattica inclusiva e i BES.

Infatti, ogni individuo ha il diritto di ricevere un’educazione di qualità che soddisfi le sue esigenze. La chiave per raggiungere questo obiettivo è proprio la didattica inclusiva.

La stessa si rivolge in particolare agli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). Essa mira a creare ambienti di apprendimento accoglienti e stimolanti. In tal modo, si permette a tutti i discenti di raggiungere il successo lungo la strada dell’istruzione.

Che cosa si intende per didattica inclusiva e BES?

La didattica inclusiva è un approccio pedagogico che si concentra sull’accoglienza di tutti gli studenti. Ciò indipendentemente dalle loro differenze, disabilità o difficoltà di apprendimento.

L’obiettivo principale è assicurare che tutti i soggetti presi in esame abbiano accesso a un’istruzione di qualità. Così facendo, hanno la possibilità di sviluppare il proprio potenziale al massimo.

Ciò può avvenire tramite la didattica inclusiva e BES. Questo approccio, però, non riguarda solo gli studenti con BES.

Ne beneficiano anche tutti gli altri alunni. Il motivo è davvero molto semplice: si crea un ambiente di apprendimento ricco di diversità e rispetto

I BES, acronimo di Bisogni Educativi Speciali, si presentano come forme di disabilità o difficoltà di apprendimento. Gli stessi richiedono interventi specifici.

Il compito della scuola

Analizzando la didattica inclusiva e i BES bisogna soffermarsi anche sui compiti della scuola in merito. Il fine è garantire che nessuno dei soggetti chiamati in causa venga lasciato indietro.

Affinché ciò accada, è essenziale un impegno collettivo per il successo del progetto. Una figura chiave in questo processo è il docente di sostegno, il quale fornisce un supporto specialistico costante.

Tuttavia, l’impegno non deve limitarsi solo al docente di sostegno. Compagni di classe, insegnanti, familiari ed enti locali svolgono un ruolo fondamentale. Ognuno deve contribuire con il proprio apporto.

L’alunno con difficoltà, come si è già visto, deve riuscire a sviluppare appieno il proprio potenziale. Il tutto permettendogli di arricchire il proprio bagaglio culturale, emotivo e personale.

Parlando della didattica inclusiva e BES non si può non snocciolare i Bisogni Educativi Speciali. In tale categoria non rientrano esclusivamente gli alunni con disabilità. Qui si trovano:

  • disabilità;
  • disturbi evolutivi specifici;
  • svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.

Per assicurare che tali discenti possano pienamente usufruire del loro diritto all’istruzione, sono fondamentali anche delle strategie didattiche.

Una di queste è rappresentata dal Piano Educativo Individualizzato (PEI). Esso viene concretizzato dal docente di sostegno in collaborazione con gli insegnanti.

Questo piano implica una valutazione scrupolosa delle competenze, delle abilità e delle difficoltà specifiche di ciascun individuo.

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