Dossier Uil: Docenti, in 8 anni realizzato solo il 49,3% delle assunzioni autorizzate

il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile

“Occorre trasformare l’organico di fatto in organico di diritto, assumere su tutti i posti vacanti e disponibili e garantire i diritti di chi ha già superato le selezioni. Sono interventi logici, necessari e imprescindibili a fronte di un sistema di reclutamento farraginoso e fallimentare”. È quanto ha affermato il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, a margine della presentazione del Dossier relativo alle assunzioni di docenti autorizzate negli ultimi 8 anni. 

Il Dossier: in 8 anno solo il 49,3% delle assunzioni autorizzate

Nel Dossier – che analizza il periodo dal 2016/2017 al 2023/2024 – la Uil Scuola Rua denuncia come negli ultimi otto anni, a fronte di 530.985 posti autorizzati, i vari governi che si sono succeduti si siano limitati a realizzare solo 261.939 assunzioni, vale a dire appena il 49, 3%. 

Ma, soprattutto, D’Aprile fa notare: “Non sono stati utilizzati tutti i canali di reclutamento disponibili (GPS) per le assunzioni. E lo stesso vale per le graduatorie degli idonei dei precedenti concorsi”.

Nello specifico, dall’analisi effettuata è emerso quanto segue:

ANNO SCOLASTICOGOVERNOPOSTI AUTORIZZATIASSUNZIONIPERCENTUALE ASSUNZIONI
2016-17governo Renzi25.3019.30136,7 %
2017-18governo Gentiloni51.77331.27360,4%
2018-19governo Conte I57.33228.12249%
2019-20governo Conte II53.62722.06041,1%
2020-21governo Conte II84.80820.95124,7%
2021-22governo Draghi113.20755.95249,4%
2022-23governo Draghi94.13051.15154,3%
2023-24governo Meloni50.80743.12984,9%
TOTALE/////530.985261.93949,3%

D’Aprile: “Sì alla trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto”

“Nell’anno scolastico 2023/2024 – ricorda il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – i posti vacanti ammontavano a 81.023. Di questi, 30.216 accantonati per i concorsi PNRR. Considerando, quindi, il numero effettivo di cattedre disponibili (81.023), le assunzioni reali effettuate (43.129) sono state pari al 53,23% del totale possibile”.

Lo stesso ha, poi, aggiunto: “La trasformazione dell’intero organico di fatto in organico di diritto resta, per la Uil, un punto imprescindibile. Permetterebbe non solo di assumere i precari su tutti i posti vacanti oggi disponibili, ma soprattutto eviterebbe un numero esorbitante di supplenti che non garantiscono la continuità didattica”.

D’Aprile ha, inoltre sottolineato come “assumere su tutti i posti vacanti” sia “un atto dovuto per il futuro della scuola e del Paese”. 

un'immagine del Dossier della Uil Scuola Rua

“Ciò deve essere fatto – ha suggerito – utilizzando anche le graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e tutti gli idonei dei concorsi già espletati”. 

Il Segretario generale ha, inoltre, ribadito la necessità di “garantire i diritti di chi ha numerosi anni di esperienza o ha già superato una selezione”.

“È inaccettabile – ha detto – non assumere anche i docenti già abilitati e specializzati presenti nelle graduatorie per le supplenze o bandire nuovi concorsi senza aver esaurito le graduatorie degli idonei del concorso 2020 e 2023”.

Infine, D’Aprile ha concluso: “Il costo della stabilizzazione per ogni precario, da noi quantificato attraverso un recente studio, è di circa 720 euro, circa 180 milioni l’anno”. 

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