La Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie (FISH) fa sapere che, su mandato del consiglio direttivo nazionale, si costituirà in giudizio a sostegno del decreto ministeriale 71/2024.
La decisione arriva in risposta alla nota stampa congiunta con la quale FLC CGIL e Gilda Unams hanno annunciato di aver presentato ricorso al TAR del Lazio contro la possibilità per le famiglie di confermare un docente di sostegno sullo stesso posto dell’anno precedente,
Comunicato stampa
“Il consiglio direttivo nazionale ha conferito pieno mandato al presidente Vincenzo Falabella affinché FISH si costuisca in giudizio a sostegno del decreto ministeriale 71/2024, impugnato da Flc Cgil e Gilda Unams.
La federazione esprime forte contrarietà al ricorso presentato dai due sindacati, poiché la norma contestata introduce strumenti importanti per garantire maggiore continuità didattica agli alunni con disabilità, elemento essenziale per una reale inclusione scolastica.
La continuità del docente di sostegno non è un dettaglio tecnico, ma una condizione imprescindibile per costruire percorsi educativi stabili, personalizzati e inclusivi.
La frammentazione degli interventi, causata da cambiamenti frequenti, compromette il rapporto educativo e rallenta l’apprendimento.
Il decreto 71/2024, pur migliorabile, va nella direzione giusta, in quanto riconosce strutturalmente il diritto alla continuità didattica e mette al centro il progetto di vita degli alunni con disabilità.
“La federazione è da sempre impegnata nella tutela dei diritti degli studenti con disabilità e delle loro famiglie. Difendiamo il principio della continuità didattica perché è un diritto, non un privilegio. Auspichiamo che il confronto possa tornare su un piano costruttivo, centrato sulla qualità dell’inclusione e non sulla difesa di interessi corporativi“. A dirlo il presidente FISH, Vincenzo Falabella.”