Habemus Papam: è Leone XIV il nuovo Pontefice

Rosalia Cimino

9 Maggio 2025

Nuovo Pontefice Leone XIV

Habemus Papam: è Leone XIV il nuovo Pontefice

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L’8 maggio 2025, al secondo giorno di Conclave nella Cappella Sistina, i 133 Cardinali elettori hanno scelto il 267° successore di Pietro: è il cardinale statunitense Robert Francis Prevost, che ha assunto il nome di Leone XIV

Con la fumata bianca pomeridiana si è così aperto il nuovo capitolo della Chiesa Cattolica, segnato dalla nomina del primo Pontefice nordamericano.

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Il Conclave e l’elezione di Robert Francis Prevost

La procedure elettorale si è svolta secondo quanto stabilito da Universi Dominici Gregis, con due tornate di voto quotidiane.

Al quarto scrutinio, Prevost ha ottenuto la maggioranza dei due terzi necessaria per la validità dell’elezione, un risultato raggiunto grazie al consenso trasversale sulla figura del porporato 69enne, noto per il suo equilibrio tra carisma missionario e competenza curiale

Perchè Leone XIV

Papa Leone XIV ha scelto questo nome per richiamare un solido legame con due grandi tradizioni papali.

Da un lato, l’eredità di san Leone Magno, il Pontefice del V secolo celebre per il ruolo determinante nella difesa di Roma e nell’organizzazione della Chiesa durante le invasioni barbariche, simbolo di forza e autorità.

Dall’altro, il ricordo di Leone XIII, definito “il Papa dei lavori” per l’attenzione alla dottrina sociale e all’impegno a favore dei più deboli, al quale Prevost intende rendere omaggio proseguendo nel solco della giustizia sociale e del dialogo con le periferie esistenziali. 

Inoltre, l’assonanza con il nome di Leone sancisce una continuità ideale con il pontificato di papa Francesco, nell’intento di mantenere vivo l’appello a una Chiesa “in uscita” e attenta alle sfide del mondo moderno

Profilo del nuovo Pontefice e linee guida del suo pontificato

Nato a Chicago il 14 settembre 1955, Prevost ha trascorso gran parte della sua vita pastorale in America Latina come missionario e vescovo in Perù. 

Richiamato a Roma da Papa Francesco, ha guidato il Dicastero per i Vescovi e la Pontificia Commissione per l’America Latina, distinguendosi per un approccio inclusivo e attento alle periferie esistenziali. 

Nel suo breve discorso inaugurale, Leone XIV ha invocato “pace disarmata” e rinnovato l’auspicio di un cammino sinodale che continui il percorso di dialogo avviato dal suo predecessore.

Il nuovo Pontefice si trova ora di fronte a sfide globali che includono crisi migratorie, disuguaglianze sociali e riforme interne della Curia. 

L’esperienza missionaria di Prevost e la sua doppia cittadinanza – statunitense e peruviana – promettono di infondere al pontificato una prospettiva multiculturale, con uno sguardo particolare alle chiese in rapido sviluppo nel Sud del mondo.

Implicazioni per la scuola e prospettive educative

In un contesto educativo segnato da sfide globali e pluralità culturale, il pontificato di Leone XIV offre spunti rilevanti anche per il mondo della scuola: l’attenzione alle periferie esistenziali e al dialogo interculturale può tradursi in un impegno concreto nella didattica, favorendo progetti di cittadinanza globale e di inclusione. 

La sua esperienza missionaria invita docenti e dirigenti a promuovere, tra i banchi di scuola, una formazione aperta al confronto con le diversità e alla solidarietà, valorizzando il ruolo formativo dell’istituzione scolastica come comunità in cui ogni studente sperimenti l’accoglienza, il rispetto e la ricerca comune del bene.