MIM, pubblicato l’Atto di indirizzo 2025: le novità in arrivo in 10 punti

il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

L’Atto di indirizzo per il 2025 pubblicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito delinea le priorità dell’azione amministrativa e politica per il triennio 2025-2027 e definisce i pilastri dell’azione ministeriale che punterà sulla valorizzazione del personale, sul contrasto alla dispersione scolastica e sul miglioramento delle infrastrutture. L’Atto rappresenta un documento strategico per il futuro del sistema educativo italiano. E le misure previste puntano a una scuola più inclusiva, innovativa e in grado di rispondere alle esigenze di studenti e docenti.

Le priorità politiche del MIM in 10 punti 

L’Atto di indirizzo 2025 del MIM stabilisce gli obiettivi fondamentali per il miglioramento del sistema educativo, con tutta una serie di interventi finalizzati alla valorizzazione del personale scolastico, al contrasto della dispersione scolastica e al potenziamento delle infrastrutture educative.

Nello specifico, le priorità politiche individuate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per il triennio 2025-2027, che riflettono in modo puntuale gli ambiti di intervento, nonché gli strumenti organizzativi e gestionali, sono i seguenti:

1) Promuovere il miglioramento del Sistema nazionale di istruzione e formazione attraverso la valorizzazione del personale della scuola
2) Rispetto della persona e contrasto al bullismo
3) Valorizzare la filiera tecnologico-professionale e rafforzare il raccordo scuola-lavoro
4) Garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti il diritto allo studio, promuovere l’inclusione scolastica dei più fragili e l’integrazione degli studenti stranieri, contrastare la dispersione scolastica e i divari territoriali negli apprendimenti, favorire l’accesso precoce al sistema integrato 0-6
5) Sostenere le autonomie scolastiche e rafforzare il sistema nazionale di valutazione, anche ai fini dell’internazionalizzazione del sistema scolastico
6) Supportare il processo di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico
7) Potenziare l’offerta formativa nelle Istituzioni scolastiche del sistema educativo di istruzione e formazione in chiave di personalizzazione e aggiornare le Indicazioni Nazionali
8) Semplificare e innovare la Scuola
9) Rafforzare la capacità amministrativa, gestionale e comunicativa del Ministero e delle Istituzioni scolastiche
10) Attuare tempestivamente e in prospettiva sistematica le misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza 

1. Promuovere il miglioramento del Sistema nazionale di istruzione e formazione attraverso la valorizzazione del personale della scuola

L’azione amministrativa del MIM sarà orientata, in via prioritaria, a valorizzare tutto il personale scolastico

Formazione, reclutamento e valorizzazione delle risorse umane rappresentano, infatti, leve strategiche essenziali ad assicurare che il Sistema nazionale di istruzione e formazione resti al centro del processo di crescita del Paese e meglio risponda alle sfide di transizione, anche nell’ambito delle azioni del PNRR in corso di realizzazione. 

Si continuerà, pertanto, a investire sulla formazione e sulla valorizzazione professionale del personale scolastico, garantendo, altresì, un sistema di reclutamento sempre più snello ed efficiente, che assicuri le assunzioni in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico.

Uno dei punti cardine dell’Atto di indirizzo sarà rappresentato dal rafforzamento della figura del docente stabilmente incentivato, attraverso risorse dedicate alla formazione continua e alla retribuzione aggiuntiva per ruoli strategici, quali docenti tutor e orientatori, collaboratori del dirigente scolastico e responsabili di plesso. 

L’obiettivo è incentivare una didattica innovativa e migliorare la qualità dell’insegnamento.

Il Ministero prevede anche aumenti salariali progressivi dal 2025 al 2030, con un incremento dell’1,8% annuo per il primo triennio e del 2% per gli anni successivi. 

Inoltre, è stato istituito un fondo per il miglioramento dell’offerta formativa e per il 

riconoscimento delle professionalità emergenti nella scuola.

Ministero dell'Istruzione e del Merito

2. Rispetto della persona e contrasto al bullismo

L’Atto di indirizzo pone particolare attenzione alla promozione di una cultura del rispetto e alla lotta contro il bullismo e il cyberbullismo

Ecco quindi che, preso atto delle gravi emergenze educative e sociali rappresentate dall’aumento degli atti di bullismo, di cyberbullismo e di violenza di genere, il MIM intende potenziare le misure in grado di restituire alla scuola la sua fondamentale vocazione originaria di luogo di socialità serena, di rispetto reciproco e di responsabilità individuale e sociale.

Allo stesso tempo, tuttavia, il Ministero intende rafforzare anche l’impegno verso un’azione educativa mirata al contrasto della violenza sulle donne, attraverso l’attivazione di percorsi educativi e attività pluridisciplinari e favorendo l’acquisizione, da parte dei ragazzi, di competenze di corretta gestione delle relazioni interpersonali.

In quest’ottica, saranno attuate iniziative educative mirate e percorsi di formazione per studenti e docenti, con il potenziamento dell’educazione civica e della sensibilizzazione ai diritti umani e alla cittadinanza digitale.

3. Valorizzare la filiera tecnologico-professionale e rafforzare il raccordo scuola-lavoro

Il Ministero intende rafforzare il collegamento tra istruzione e mercato del lavoro, implementando ulteriormente la filiera tecnologico-professionale

Pertanto, il potenziamento degli ITS Academy, la promozione dei Patti educativi 4.0 tra scuole, imprese e università e l’integrazione delle discipline STEM saranno elementi centrali dell’azione amministrativa e politica per il triennio 2025-2027.

studenti davanti ad una scuola

4. Garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti il diritto allo studio, promuovere l’inclusione scolastica dei più fragili e l’integrazione degli studenti stranieri, contrastare la dispersione scolastica e i divari territoriali negli apprendimenti, favorire l’accesso precoce al sistema integrato 0-6

L’Atto di indirizzo 2025 prevede misure specifiche per il contrasto alla dispersione scolastica, con il potenziamento delle azioni previste nei programmi Agenda Sud e Agenda Nord. 

Saranno stanziati fondi per l’ampliamento dell’offerta educativa nelle scuole situate in aree a rischio, con particolare attenzione al sostegno degli alunni con disabilità e ai percorsi di apprendimento personalizzati.

Il Ministero ha, inoltre, annunciato anche la creazione di presìdi territoriali di supporto psicologico per gli studenti e il rafforzamento delle azioni di tutoraggio e orientamento per prevenire l’abbandono scolastico.

5. Sostenere le autonomie scolastiche e rafforzare il sistema nazionale di valutazione, anche ai fini dell’internazionalizzazione del sistema scolastico

Il rafforzamento dell’autonomia scolastica è un altro degli obiettivi strategici del Ministero. 

L’azione del MIM, così come illustrato nell’Atto di indirizzo, sarà ancora orientata a proseguire la valorizzazione delle caratteristiche e delle peculiarità del Sistema nazionale di istruzione, formato da Scuole statali e paritarie.

Pertanto, da un lato si intende rilanciare l’autonomia delle Istituzioni scolastiche, e quindi il loro ruolo sui territori, attribuendo, al contempo, una maggiore responsabilità alle stesse nella gestione delle risorse finanziarie; dall’altro, si vuole garantire l’effettivo inserimento delle scuole paritarie nel Sistema nazionale di istruzione, individuando nuove e più efficienti forme di finanziamento. 

alunni in classe

Tra le nuove misure in tal senso, è previsto un aumento delle detrazioni per le spese sostenute per frequentare una scuola paritaria e l’erogazione di contributi per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità

Sarà, inoltre, potenziato il sistema nazionale di valutazione, con una maggiore attenzione agli apprendimenti, all’efficacia dei processi formativi e alla qualità dell’insegnamento.

6. Supportare il processo di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico

Nel quadro della programmazione triennale 2025-2027, il Ministero ha previsto ingenti investimenti per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico

Saranno finanziati progetti per:

  • la messa in sicurezza e l’adeguamento antisismico delle scuole;
  • la realizzazione di nuovi edifici scolastici;.
  • il potenziamento delle infrastrutture sportive e delle mense scolastiche, per favorire il tempo pieno.

In collaborazione con gli enti locali, sarà rafforzata la gestione della manutenzione ordinaria degli edifici, al fine di migliorare la qualità degli ambienti di apprendimento.

scuola in costruzione

7. Potenziare l’offerta formativa nelle Istituzioni scolastiche del sistema educativo di istruzione e formazione in chiave di personalizzazione e aggiornare le Indicazioni Nazionali

Il Ministero punta all’aggiornamento delle Indicazioni Nazionali, con un focus sullo sviluppo delle competenze STEM, l’educazione civica e digitale e l’insegnamento delle lingue straniere. 

Nelle nuove direttive didattiche contenute nell’Atto di indirizzo per il triennio 2025-2027 sarà centrale il rafforzamento delle attività laboratoriali e dell’apprendimento basato sulle competenze sarà centrale.

8. Semplificare e innovare la Scuola

Grande importanza verrà data al processo di semplificazione, attraverso l’attuazione di un Piano articolato su tre livelli di intervento: 

  • semplificazione normativa; 
  • innovazione procedimentale/amministrativa; 
  • innovazione organizzativa/tecnologica.

Spazio anche all’innovazione tecnologica che sarà un asse portante della riforma, con investimenti mirati a:

  • digitalizzazione dei processi scolastici e amministrativi;
  • introduzione di piattaforme per l’apprendimento digitale;
  • potenziamento della Scuola di alta formazione dell’istruzione, con nuovi percorsi di aggiornamento professionale.

alunni in aula computer

9. Rafforzare la capacità amministrativa, gestionale e comunicativa del Ministero e delle Istituzioni scolastiche

Il Ministero ha annunciato un piano di rafforzamento della capacità amministrativa e gestionale, con particolare attenzione alla formazione del personale dirigente e amministrativo. 

Saranno sviluppati nuovi strumenti di valutazione e monitoraggio per ottimizzare l’efficienza delle politiche scolastiche.

10. Attuare tempestivamente e in prospettiva sistematica le misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza

L’attuazione tempestiva delle misure del PNRR rimane una priorità del Ministero. 

Tra gli interventi previsti:

  • Potenziamento delle infrastrutture scolastiche e digitali.
  • Ampliamento dell’offerta di asili nido e scuole dell’infanzia.
  • Rafforzamento delle competenze digitali e STEM per studenti e docenti.

Condividi questo articolo