Bonus scuola per iscrizioni paritarie: la proposta delle associazioni dei genitori

Alunni in corridoio

Le associazioni di genitori, tra cui MOIGE, FAES, AGE, Articolo 26 e Generazione Famiglia, hanno proposto di estendere il Bonus Scuola per le iscrizioni alle scuole paritarie a tutte le famiglie, a prescindere dal reddito. 

La richiesta delle associazioni dei genitori

La proposta delle associazioni dei genitori di estendere il Bonus Scuola per le iscrizioni alle scuole paritarie ha suscitato ampio dibattito nel contesto attuale. L’iniziativa, avanzata dalle associazioni, punta a fornire un aiuto concreto alle famiglie che preferiscono le scuole paritarie, considerandole come parte integrante del sistema educativo pubblico, senza discriminazioni economiche.

Tuttavia, le scuole paritarie sono da tempo in crisi: negli ultimi dieci anni, annualmente hanno chiuso più di 200 istituti, con un picco di 379 chiusure nel solo anno 2022-2023. 

Questa tendenza negativa è dovuta a una combinazione di fattori, tra cui la denatalità e la concorrenza della scuola pubblica. La crisi si riflette anche sul numero degli studenti iscritti, che è crollato del 35,1% in dieci anni, passando da 1,18 milioni a circa 770 mila studenti nel 2023-2024.

L’incremento di iscrizioni nelle scuole paritarie secondarie

Nonostante il quadro generale negativo, si osserva un lieve aumento di iscrizioni nelle scuole paritarie per le secondarie di secondo grado, dove il numero di studenti è cresciuto di 22.000 unità negli ultimi anni. Al contrario, le scuole statali hanno registrato un aumento molto più contenuto, con sole 6.000 nuove iscrizioni alle superiori nello stesso periodo.

La proposta del Bonus Scuola si inserisce quindi in un contesto di difficoltà per le scuole paritarie, con l’obiettivo di garantire a tutte le famiglie italiane, indipendentemente dal reddito, la possibilità di scegliere l’istituto più adatto alle esigenze educative dei propri figli.

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