Il 22 dicembre 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Regolamento per il prossimo concorso dirigenti scolastici 2023. Il Decreto n.194 del 13 ottobre è ufficialmente entrato in vigore il 6 gennaio 2023.
Tutti gli aspiranti che intendono partecipare al prossimo concorso dirigenti scolastici dovranno essere in possesso di tutti i requisiti indispensabili per prendere parte ai concorsi pubblici. A tali requisiti sono aggiunte ulteriori specifiche caratteristiche.
SOMMARIO
ToggleRequisiti per partecipare al prossimo concorso dirigenti scolastici 2023
Il concorso è aperto soltanto al personale docente ed educativo che è assunto a tempo indeterminato presso istituzioni scolastiche ed educative statali che abbiano alle spalle almeno 5 anni di servizio.
Il servizio di insegnamento anche se sia stato maturato antecedentemente al contratto indeterminato verrà comunque conteggiato. Il servizio è considerato annuale se ha avuto la durata di almeno 180 giorni oppure se è stato prestato a partire dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Ai fini dell’ammissione è considerato valido soltanto il servizio prestato effettivamente.
Gli aspiranti dirigenti scolastico devono, inoltre, essere in possesso di almeno uno dei seguenti titoli di studio:
- Laurea magistrale;
- Laurea specialistica;
- Diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, pubblicato in G.U. n. 2 del 4 gennaio 2000;
- diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
Per quanto riguarda i titoli conseguiti all’estero, possono essere considerati validi se dichiarati equipollenti a quelli italiani secondo la normativa vigente.
I candidati possono partecipare alla selezione per la dirigenza scolastica anche con riserva di accertamento del possesso dei requisiti per l’ammissione. In caso di carenza degli stessi l’Ufficio Scolastico Regionale può escludere il candidato in qualsiasi momento della procedura concorsuale.
Gli aspiranti DS dovranno, inoltre, dimostrare una padronanza della lingua inglese almeno di livello B2 . Infatti, nella prova scritta saranno presenti ben 2 quesiti in lingua inglese e anche durante la prova orale sarà richiesto al candidato la conoscenza fluente dell’inglese.
Articolazione del prossimo concorso dirigenti scolastici 2023
Il concorso prevede:
- un’eventuale prova preselettiva da attuare nel caso in cui i candidati superino di quattro volte il numero dei posti messi a bando,
- una prova scritta,
- una prova orale.
Le prove verteranno su 8 diversi ambiti disciplinari:
- Normativa riferita al sistema educativo di istruzione.
- Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse.
- Processi di programmazione.
- Organizzazione degli ambienti di apprendimento.
- Organizzazione del lavoro e gestione del personale.
- Valutazione ed autovalutazione del personale.
- Elementi di diritto civile e amministrativo.
- Contabilità di Stato.
- Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.
I ritardi nella pubblicazione del bando e il Decreto Milleproroghe
Il bando del concorso ha subito un ulteriore ritardo a causa degli emendamenti al decreto Milleproroghe e che interessano alcune situazioni che fanno riferimento ad alcune questioni relative al concorso 2017.
Infatti, le graduatorie del concorso dirigenti scolastici 2017 si stanno per esaurire: rimangono ancora da assumere soltanto 228 candidati.
Tuttavia, tali emendamenti presentati al decreto Milleproroghe 2023 potrebbero far rientrare ancora un migliaio di candidati, e nelle ultime settimane questo dettaglio ha messo in dubbio la breve pubblicazione del bando. Anche se è noto a tutti che siano necessari diversi mesi per il completamento della procedura.
Tra l’altro, trattandosi di una procedura su base regionale è necessario ricordare che gli USR viaggiano a ritmi differenti.
Secondo le ultime notizie trapelate, il bando del prossimo concorso dirigenti scolastici 2023 potrebbe essere pubblicato entro aprile.
Il vicolo cieco sembra essere superato dal nuovo testo relativo al Milleproroghe 2023 che recupera i candidati che non avevano superato una delle prove dello scorso concorso e che hanno presentato ricorso.
Emendamenti al Decreto Milleproroghe
L’emendamento prevede la graduatoria del concorso pubblico indetto con il decreto dirigenziale generale n. 1259 del 23 novembre 2017 sia valida fino all’anno scolastico 2025/2026, ma ci sono eccezioni indicate nel comma 11-quater. Secondo il Milleproroghe 2023, il Ministero deve stabilire entro sessanta giorni dalla sua entrata in vigore le modalità per partecipare ad un corso di formazione intensivo e alla relativa prova finale.
I partecipanti al concorso del 2017 che hanno sostenuto almeno la prova scritta e hanno un contenzioso giurisdizionale pendente per il mancato superamento della prova scritta o orale del concorso, possono partecipare al corso di formazione intensivo. Inoltre, coloro che hanno presentato ricorso entro i termini di legge e hanno un contenzioso giurisdizionale pendente per il mancato superamento della prova orale possono partecipare al corso.
Il decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito stabilisce le modalità di accesso per partecipare al corso di formazione intensivo.
I partecipanti che hanno un contenzioso giurisdizionale pendente per il mancato superamento della prova scritta dovranno superare una prova scritta a risposta multipla, mentre quelli che hanno un contenzioso giurisdizionale pendente per il mancato superamento della prova orale dovranno superare una prova orale.
Coloro che superano la prova finale del corso intensivo di formazione sono inseriti in coda alla graduatoria di merito del concorso pubblico del 2017 e saranno immessi in ruolo dopo i candidati delle graduatorie concorsuali vigenti.
Necessità di avere delle nuove Graduatorie di Merito il prima possibile
É sempre più probabile che l’anno scolastico 2022/2023 possa essere considerato utile ai fini dell’accesso.
Se per l’anno scolastico 2023/2024 non ci saranno né gli esiti del corso di formazione intensivo, né le graduatorie del nuovo concorso sarà possibile solo attingere dalle graduatorie esistenti.
In caso contrario l’emendamento stabilisce che almeno il 60% dei posti annualmente assegnabili per le immissioni in ruolo è assegnato prioritariamente ai candidati che si trovano nella graduatoria del concorso per titoli ed esami bandito ai sensi del decreto interministeriale 13 ottobre 2022, n. 194. Successivamente, fino al 40%, i posti sono assegnati ai candidati della graduatoria indicata nel comma 11-bis fino a quando non si esaurisce. Se rimane un posto non assegnato, viene utilizzata la procedura concorsuale ordinaria.
Cosa conterrà il bando
A breve il Ministero dell’istruzione e del merito emanerà questo tanto agognato bando per il prossimo concorso dirigenti scolastici 2023, che in effetti è atteso dalla scorsa primavera.
Il bando conterrà innanzitutto i requisiti generali anche anche le informazioni tanto attese quali:
- Suddivisione dei posti messi a bando per regione;
- Specifiche sul termine, contenuto e modalità di presentazione delle domande di partecipazione;
- Indicazione dell’ammontare e delle modalità di versamento del contributo richiesto ai candidati, come previsto dall’articolo 29 del decreto legislativo;
- Dettagli sulle modalità e la durata della prova preselettiva, come previsto dall’articolo 6, e delle altre prove concorsuali descritte negli articoli 7 e 8, garantendo la pubblicità della prova orale;
- Informazioni sulle modalità di comunicazione ai candidati ammessi alla procedura concorsuale;
- Elencazione dei documenti richiesti per l’assunzione;
- Informativa sulla gestione dei dati personali dei partecipanti.