Un campanello d’allarme circa la sicurezza degli studenti a scuola arriva dai nuovi dati diffusi da INAIL: nel 2025 gli incidenti che coinvolgono i discenti durante attività scolastiche o percorsi formativi sono aumentati.
Non si parla di un’emergenza, ma di un trend in crescita che chiama in causa tutto il mondo dell’istruzione — in particolare chi forma e accompagna gli studenti, come i docenti e i tutor PCTO.
Tra gennaio e agosto 2025 sono state registrate oltre 50 mila denunce di infortunio, con un incremento del 2,5% rispetto all’anno precedente. Numeri che riportano l’attenzione su un tema cruciale: la prevenzione.
Nord più esposto, Sud più stabile: la mappa degli infortuni scolastici
Guardando alla sicurezza degli studenti a scuola, l’analisi territoriale mostra una geografia chiara: il Nord Italia concentra la maggior parte delle segnalazioni.
La Lombardia resta la regione con il maggior numero di casi, seguita da Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. Al contrario, regioni come Molise, Basilicata e Valle d’Aosta registrano cifre più contenute, legate anche alla densità studentesca inferiore.
A preoccupare maggiormente sono gli incidenti durante le attività scolastiche — laboratori, educazione fisica, uscite didattiche o PCTO — che rappresentano quasi la totalità dei casi.
Gli infortuni in itinere, cioè durante il tragitto casa-scuola o scuola-azienda, rimangono invece stabili. Tuttavia, solo gli incidenti connessi ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) rientrano pienamente nella copertura assicurativa INAIL.
Docenti e sicurezza degli studenti a scuola: il ruolo chiave degli insegnanti nella prevenzione
Per i docenti, comprendere la responsabilità educativa nella sicurezza è essenziale. Ogni insegnante non è solo un trasmettitore di conoscenze, ma anche un garante del benessere fisico e psicologico degli studenti.
Le statistiche del 2025 condotte da INAIL – che includono anche sette casi mortali – spingono a una riflessione profonda: la sicurezza degli studenti a scuola non può essere considerata un adempimento burocratico, ma una cultura da costruire ogni giorno in classe. Ciò significa:
- Curare la formazione dei tutor PCTO, per verificare che gli ambienti di tirocinio siano conformi alle norme;
- Sensibilizzare gli studenti su comportamenti corretti in laboratorio e durante le attività motorie;
- Collaborare con dirigenti e RSPP per mantenere aggiornati i piani di sicurezza scolastica.
Box pratico: 5 azioni concrete per promuovere la sicurezza degli studenti a scuola
Ecco 5 consigli pratici per favorire la sicurezza degli studenti a scuola:
- Formazione continua – Partecipare ai corsi obbligatori e aggiornarsi sulle normative INAIL.
- Supervisione attiva – Monitorare costantemente le attività pratiche e i laboratori.
- Educazione alla sicurezza – Introdurre momenti formativi dedicati alla prevenzione dei rischi.
- Comunicazione tempestiva – Segnalare subito ogni incidente o situazione potenzialmente pericolosa.
- Collaborazione di rete – Lavorare con famiglie, dirigenti e colleghi per una sicurezza condivisa.
L’aumento degli incidenti registrato da INAIL nel 2025 ci ricorda che la sicurezza degli studenti a scuola non è un tema accessorio, ma un pilastro della qualità educativa.
Per i docenti, imparare a gestire il rischio, riconoscere le situazioni critiche e promuovere comportamenti consapevoli è parte integrante della propria professionalità.