Stipendi di febbraio 2025 per docenti e personale ATA: novità e dettagli

Stipendio in mano ad un docente

Il mese di febbraio 2025 porta con sé importanti aggiornamenti per gli stipendi del personale docente e ATA, sia a tempo indeterminato che con contratto fino al 31 agosto o 30 giugno 2025. 

Di seguito, una panoramica sulle principali novità riguardanti l’accredito, il conguaglio fiscale e l’indennità di vacanza contrattuale.

Disponibilità degli importi e data di accredito

Gli importi netti degli stipendi di febbraio 2025 sono stati resi visibili sul portale NoiPA tra il 31 gennaio e il 1° febbraio. L’accredito effettivo avverrà venerdì 21 febbraio, anticipando la data consueta del 23, che in questo mese cade di domenica.

Conguaglio fiscale: a debito o a credito?

Febbraio è il mese in cui viene effettuato il conguaglio fiscale e contributivo, un’operazione di allineamento tra le imposte trattenute durante l’anno precedente e quelle effettivamente dovute. Questo processo può determinare:

  • Credito fiscale: se le ritenute applicate sono superiori all’imposta dovuta, il dipendente riceverà un rimborso.
  • Debito fiscale: se l’imposta dovuta supera le ritenute versate, la differenza sarà trattenuta nel cedolino di febbraio.

L’importo dello stipendio di febbraio rifletterà l’esito di questo conguaglio, ma per una comprensione dettagliata delle voci sarà necessario attendere la pubblicazione del cedolino.

Gli aggiornamenti sull’indennità di vacanza contrattuale

A partire da gennaio 2025, è stata introdotta un’indennità di vacanza contrattuale (IVC) come anticipo sui benefici economici del rinnovo contrattuale per il triennio 2022-2024. 

L’importo dell’anticipo mensile è pari a 6,7 volte l’IVC già erogata in via ordinaria. Da aprile 2025, è previsto un ulteriore incremento dell’IVC relativo al triennio 2025-2027.

Il cedolino di febbraio 2025 presenterà variazioni dovute principalmente al conguaglio fiscale e all’introduzione dell’indennità di vacanza contrattuale. Si consiglia al personale docente e ATA di consultare attentamente il proprio cedolino su NoiPA per comprendere le specifiche variazioni e, in caso di dubbi, rivolgersi agli uffici competenti o ai propri sindacati di riferimento.

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