Un’analisi dettagliata degli stipendi del personale docente, effettuata da ANCoDiS (Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici), ha recentemente portato alla luce dati significativi che contrastano con le dichiarazioni ufficiali del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
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ToggleValditara: «Il più alto aumento di stipendio realizzato nella storia italiana»
«Voglio sottolineare che appena mi sono insediato come ministro dopo sole tre settimane ho concluso un contratto che era aperto da tre anni destinando una cifra importante: 300 milioni di euro», aveva affermato il Ministro, in collegamento con il Festival Il Libro Possibile di Vieste.
Tenendo conto anche degli incrementi previsti per i dipendenti della PA, l’aumento degli stipendi per il personale scolastico dall’inizio del 2023 è arrivato a circa 120 euro annui. Il Ministro Valditara ha anche dichiarato che si tratta del «più alto aumento di stipendio realizzato nella storia italiana».
L’analisi di ANCoDiS sull’aumento di stipendio dei docenti
Per verificare queste affermazioni ANCoDiS ha condotto un’analisi approfondita, esaminando l’evoluzione dello stipendio di un docente con qualifica KA07, ovvero di un docente di ruolo della scuola media, nella fascia stipendiale 15, tenendo come riferimento lo stipendio di ogni mese di ottobre degli ultimi anni.
L’analisi di ANCoDiS mostra un quadro diverso:
- ottobre 2020, stipendio netto di 1826,50 €;
- ottobre 2021, stipendio netto di 1806,01 €;
- ottobre 2022, stipendio netto di 1730,79 €;
- ottobre 2023, stipendio netto di 1893,08 €;
- ottobre 2024, stipendio netto di 1722,88 €.
L’evoluzione degli stipendi degli insegnanti riportata da ANCoDiS mostra una realtà diversa dalle dichiarazioni del Ministro Valditara.
Analizzando i dati si osserva una fluttuazione significativa, con cali importanti nel 2021 e 2022, seguiti da un aumento nel 2023 e un calo successivo nel 2024.
Secondo l’associazione questi dati rivelano una distorsione comunicativa significativa tra la narrativa ufficiale e la realtà economica dei docenti.
L’analisi evidenzia come la situazione effettiva si discosti notevolmente da quanto presentato dal MIM, per questo l’associazione ha quindi lanciato un appello per una maggiore trasparenza nella discussione sugli aumenti salariali del corpo docente, sottolineando l’importanza di basare il dibattito su dati concreti piuttosto che su proclami politici.
La richiesta di ANCoDiS
L’Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici insiste sulla necessità di un confronto onesto e basato sui fatti, evitando strumentalizzazioni demagogiche, per garantire un giusto riconoscimento a chi si dedica all’educazione delle future generazioni.
Rosolino Cicero, presidente dell’associazione, ha dichiarato: «Se vogliamo riconoscere adeguatamente il lavoro di chi è impegnato nella formazione dei nostri figli, allora si racconti la verità senza usare i numeri a vanvera e la comunicazione per fini demagogici».