Stress e burnout tra i docenti: il quadro preoccupante emerso dalla ricerca della CISL

professore davanti ad un pc con le mani in faccia, incalzato da diversi colleghi

Nel corso del congresso CISL Scuola Lombardia sono stati illustrati i risultati di uno studio condotto da BiblioLavoro – l’associazione fondata dalla CISL Lombardia che, oltre alla conservazione, catalogazione libraria e riordino archivistico, svolge anche la funzione di ufficio studi – sullo stato di salute degli insegnanti lombardi e del personale scolastico in genere. Secondo i dati raccolti, 6 docenti su 10 manifestano livelli elevati di stress, mentre 9 su 10 riferiscono sintomi fisici riconducibili a questa condizione.

Le cause dello stress lavorativo

Dalla ricerca di BiblioLavoro è emersa una situazione allarmante per il personale scolastico, alle prese con un carico di lavoro eccessivo, con la mancanza di supporto istituzionale e con il sempre più difficile rapporto con le famiglie. Tutti elementi che stanno contribuendo in modo significativo all’aumento dello stress tra gli insegnanti. 

L’indagine, basata su un campione di circa duemila iscritti al sindacato, di cui l’85% docenti, il resto personale ATA e l’1% dirigenti scolastici, ha identificato le principali criticità che affliggono il corpo docente. 

Tra queste spiccano la cattiva organizzazione del lavoro, l’eccessiva burocratizzazione, la carenza di personale e il sovraffollamento delle classi. 

In particolare, i docenti più anziani e i giovani precari risultano essere le categorie maggiormente esposte a condizioni di disagio professionale.

Tuttavia, le difficoltà non si limitano all’ambiente scolastico. Oltre il 60% degli insegnanti lamenta, infatti, uno scarso supporto da parte del dirigente scolastico e delle istituzioni. 

Sebbene il 65% descriva positivamente il rapporto con le famiglie, molti evidenziano un’eccessiva protezione dei figli da parte dei genitori, che spesso contestano i metodi educativi e le valutazioni, minando l’autorevolezza del docente.

la scritta "stress" spezzata in due da un pugno

I sintomi del burnout e le conseguenze sulla salute

Lo stress non si manifesta solo a livello psicologico, ma ha anche significative ripercussioni di carattere fisico. Mal di testa, insonnia, tensione muscolare e problemi digestivi sono tra i sintomi più comuni riscontrati dagli insegnanti. 

La condizione di burnout (stress lavoro-correlato) è una realtà sempre più diffusa e porta molti docenti a considerare l’abbandono della professione.

Secondo Vittorio Lodolo D’Oria, medico specialista in malattie professionali degli insegnanti, il burnout è un problema sottovalutato. 

La sua ricerca ha evidenziato come l’insegnamento sia una professione logorante a livello psicologico, a causa dell’interazione continua e spesso conflittuale con gli studenti e le loro famiglie. 

Le conseguenze possono sfociare in ansia, depressione e senso di isolamento, che trovano poca possibilità di essere condivisi con i colleghi a causa della natura individuale del lavoro docente.

Sucidi docenti: 100 casi negli ultimi 10 anni

Uno degli aspetti più inquietanti emersi dagli studi riguarda il numero di suicidi tra gli insegnanti, con cento casi registrati nell’ultimo decennio. 

Sebbene non sia possibile stabilire un nesso diretto tra la professione e questi tragici episodi, diversi indicatori suggeriscono che lo stress lavorativo rappresenti un fattore di rischio significativo

L’aumento delle diagnosi psichiatriche tra le cause di inidoneità all’insegnamento e la maggiore incidenza di disturbi mentali tra i docenti rispetto ad altre categorie professionali indicano una correlazione preoccupante tra il lavoro scolastico e il deterioramento della salute psicofisica.

una docente stressata che urla

Le proposte per affrontare l’emergenza

Per contrastare il fenomeno del burnout, gli esperti suggeriscono interventi mirati, tra cui l’avvio di uno studio epidemiologico retrospettivo per comprendere le cause del disagio e identificare le soluzioni più efficaci. 

Inoltre, si propone di potenziare la formazione specifica per docenti e dirigenti scolastici, con programmi dedicati alla gestione dello stress e alla prevenzione del burnout.

L’implementazione di sportelli di supporto psicologico all’interno delle scuole potrebbe rappresentare una risposta concreta, offrendo agli insegnanti strumenti per affrontare le difficoltà quotidiane. 

È fondamentale che il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) riconosca il problema e investa in strategie di prevenzione e tutela della salute del personale scolastico, affinché l’insegnamento possa tornare a essere una professione sostenibile e gratificante.

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