Per diventare insegnanti di sostegno bisogna affrontare il Tirocinio Formativo Attivo. Per tale ragione si deve analizzare il TFA Sostegno 2023 e le probabili prove a settembre.
Infatti, il corso abilitativo in questione è una specializzazione a numero chiuso. Vi si accede tramite titoli ed esami. Prima, però, è necessario che il Ministero dell’Istruzione e del Merito emetta il bando relativo allo stesso.
Lo scorso anno, infatti, il decreto relativo al TFA Sostegno era stato diffuso a marzo. A maggio 2022, invece, si sono effettuate le prove preselettive. In assenza di decisioni da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, quindi, si devono attendere gli ulteriori aggiornamenti.
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Quando esce il concorso TFA sostegno 2023
Da quanto affermato in precedenza, è evidente che il decreto per il concorso TFA Sostegno 2023 sia in ritardo. Ciò porta molti a chiedersi se ci sia o meno la possibilità di vedere l’attuazione delle prove a settembre.
Infatti, la fase selettiva è decisiva per attuare nel concreto l’opportunità di intraprendere l’abilitazione in questione. Il decreto della scorsa edizione è stato pubblicato il 31 marzo 2022. Ciò ha permesso di svolgere le prove preselettive nel mese di maggio del medesimo anno.
Anche se entro la fine del mese venisse diffuso il nuovo decreto, quindi, è probabile che le selezioni del TFA Sostegno 2023 vengano strutturate nel corso di giugno.
Le tempistiche del TFA Sostegno VIII ciclo, però, potrebbero allungarsi ulteriormente. Questa consapevolezza è ciò che porta molti aspiranti docenti di sostegno ad aspettarsi le prove a settembre.
Al riguardo, è bene sapere che il 6 aprile è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto PA. Lo stesso riguarda la Pubblica Amministrazione. Tale provvedimento dovrebbe fare riferimento anche all’accesso diretto al TFA Sostegno per chi abbia 3 anni di servizio negli ultimi 5 sul sostegno.
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Prove a settembre TFA Sostegno 2023: come accedere
Per partecipare al TFA Sostegno 2023, è necessario comprendere i requisiti di accesso che variano a seconda della scuola in cui si desidera candidarsi. Gli stessi, inoltre, servono per aderire alle possibili prove a settembre.
Nella scuola dell’infanzia e primaria, per esempio, è necessario possedere uno di questi titoli:
- laurea in Scienze della Formazione Primaria;
- diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002;
- analogo titolo estero, ma che deve necessariamente essere riconosciuto sul territorio italiano.
Invece, la situazione è molto differente per il sostegno all’interno della scuola secondaria di I e II grado. Qui i requisiti sono i seguenti:
- laurea magistrale o a ciclo unico, con accesso ad almeno una classe di concorso, unita ai 24 CFU per l’insegnamento;
- abilitazione specifica sulla classe di concorso.
I detentori dei suddetti requisiti, quindi, possono poi aderire alle fase selettiva del Tirocinio Formativo Attivo. Lo stesso è indispensabile per l’ottenimento dell’abilitazione nel settore.
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