Titolo di accesso al Concorso secondaria PNRR 2: meglio la laurea o l’abilitazione da 30/60 CFU?

Dopo la pubblicazione del bando del Concorso PNRR 2, è corsa alla compilazione delle domande di partecipazione: ricordiamo, infatti, che l’istanza può essere inoltrata fino alle ore 23.59 del 30 Dicembre 2024

Uno fra i dubbi più frequenti tra gli aspiranti docenti del Concorso PNRR 2 riguarda l’inserimento del titolo di accesso: conviene presentare la laurea o l’abilitazione? Come si ottiene maggior punteggio? Ecco una guida alla scoperta della migliore strategia da adottare.

Quali sono i requisiti per accedere al Concorso Scuola Secondaria PNRR 2?

I requisiti per accedere al Concorso PNRR 2 della Scuola secondaria variano a seconda del tipo di posto e sono disciplinati dall’art. 3 comma 8 del DM 205/2023. Ecco i dettagli:

Posti comuni:

Per la copertura dei posti comuni è necessario il possesso di una laurea coerente con la classe di concorso (completa dei CFU/CFA per l’accesso alla specifica CdC) e in alternativa:

  • Abilitazione per la specifica classe di concorso;
  • Tre anni di servizio negli ultimi cinque, di cui almeno uno specifico nella classe di concorso richiesta;
  • 24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche ottenuti entro il 31 ottobre 2022;
  • Almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale per l’abilitazione (partecipazione con riserva per chi li sta conseguendo nell’anno accademico 2023/24).

Posti di sostegno:

  • Titolo di accesso alla classe di concorso e diploma di specializzazione per il sostegno.
  • È prevista la partecipazione con riserva per chi ha conseguito il titolo all’estero ed entro la scadenza del bando ha presentato domanda di riconoscimento.

Posti di ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici):

  • Abilitazione specifica o diploma di accesso alla classe di concorso, secondo quanto previsto dalla tabella B del DPR 19/2016.
  • Possibilità di partecipare con riserva per chi sta conseguendo i CFU richiesti nell’anno accademico 2023/24.

Laurea o abilitazione: cosa conviene presentare?

Come abbiamo visto, i candidati possono accedere al concorso sia con una laurea accompagnata da almeno 3 anni di servizio (o 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022) sia con un’abilitazione specifica.

La scelta può influire sul punteggio finale, poiché partecipando con la laurea si aggiunge il punteggio dell’abilitazione, mentre partecipando con l’abilitazione il punteggio della laurea non viene considerato.

La scelta tra presentare la laurea o l’abilitazione come titolo d’accesso ai concorsi per la scuola secondaria è cruciale per massimizzare il punteggio e aumentare le possibilità di successo. Analizziamo le opzioni disponibili alla luce della normativa vigente, considerando i principali casi pratici e criteri di valutazione.

Criteri di Valutazione di Laurea e Abilitazione

I punteggi per i titoli d’accesso vengono calcolati secondo le tabelle allegate al DM 205/2023 (Allegato B). La laurea dona punteggio solo se il voto finale è superiore a 75/100

In tal caso, si calcola il punteggio con la formula: (voto laurea−75)/2
Il punteggio massimo attribuibile è di 12,5 punti, mentre quello minimo è 0,5 punti (per voti superiori a 83/110). 

L’abilitazione conseguita tramite i nuovi percorsi abilitanti (introdotti dal DM 621/2023) è valutata solo se il voto finale, espresso in decimi, è almeno pari a 8/10. Il calcolo avviene con la stessa formula della laurea, convertendo il voto in centesimi.

I punteggi poi variano tra:

  • Percorsi selettivi: massimo 12,5 punti. 
  • Percorsi non selettivi: massimo 5 punti.

Quando Conviene Presentare la Laurea?

  1. Voto di Laurea Alto
    • Se il voto di laurea è molto alto (es. 110/110), conviene partecipare con la laurea, poiché questa attribuisce 12,5 punti e il punteggio dell’abilitazione viene aggiunto.
    • Esempio: 110/110 (12,5 punti laurea) + abilitazione non selettiva (5 punti) = 17,5 punti totali.
  2. Abilitazione con Punteggio Basso
    • Se il voto dell’abilitazione non consente di raggiungere un punteggio significativo, partecipare con la laurea potrebbe essere vantaggioso, poiché permette comunque di aggiungere il punteggio dell’abilitazione.
  3. Percorsi Abilitanti Non Selettivi
    • I percorsi non selettivi danno un punteggio massimo di 5 punti, rendendo spesso più conveniente dichiarare la laurea, specie se il voto è superiore a 84/110.

Quando Conviene Presentare l’Abilitazione

  1. Voto di Laurea Basso
    • Se il voto di laurea è inferiore o uguale a 83/110, non dà punteggio. In questo caso, conviene partecipare con l’abilitazione, che attribuisce punti se il percorso è selettivo o se il voto è alto (es. almeno 8/10).
    • Esempio: Laurea 82/110 (0 punti) + Abilitazione (12,5 punti) = 12,5 punti totali.
  2. Percorsi Abilitanti Selettivi
    • Se il percorso abilitante è stato selettivo, può attribuire il massimo punteggio di 12,5 punti. In tal caso, dichiarare l’abilitazione può essere più vantaggioso rispetto alla laurea, soprattutto se il voto di quest’ultima è medio-basso.
  3. Concorsi per Ruolo con Abilitazione Necessaria
    • Partecipare con l’abilitazione può essere obbligatorio per alcune procedure concorsuali, evitando ulteriori passaggi come l’assunzione a tempo determinato.

Casi Pratici di Confronto

  1. Docente con 110/110 e Abilitazione Non Selettiva
    • Laurea: 12,5 punti (laurea) + 5 punti (abilitazione) = 17,5 punti.
    • Abilitazione: 5 punti.
    • Scelta migliore: Laurea.
  2. Docente con 90/110 e Abilitazione Selettiva (8/10)
    • Laurea: 7,5 punti (laurea) + 12,5 punti (abilitazione) = 20 punti.
    • Abilitazione: 12,5 punti.
    • Scelta migliore: Laurea.
  3. Docente con 82/110 e Abilitazione Selettiva (9/10)
    • Laurea: 0 punti (laurea) + 12,5 punti (abilitazione) = 12,5 punti.
    • Abilitazione: 12,5 punti.
    • Scelta equivalente: Indifferente.

La scelta tra laurea e abilitazione dipende dal punteggio potenziale di ciascun titolo e dalla selettività del percorso abilitante. In generale:

  • Voto di laurea alto → Dichiarare la laurea.
  • Voto di laurea basso → Dichiarare l’abilitazione (se selettiva).
  • Percorsi non selettivi → Valutare caso per caso, spesso conviene la laurea.

Valutare con attenzione il proprio caso specifico e le normative aggiornate è essenziale per ottimizzare le proprie possibilità nei concorsi scolastici.

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