Con la dicitura Unilink TFA Sostegno ci si riferisce al Tirocinio Formativo Attivo organizzato dall’Università degli studi Link. Un percorso di specializzazione volto a istruire nel migliore dei modi i futuri docenti di sostegno.
Questi professionisti risultano indispensabili all’interno delle aule. Infatti, la scuola italiana si è sempre contraddistinta per la sua attenzione alle fasce più deboli. Inoltre, il diritto allo studio è garantito a livello costituzionale.
Tutto ciò non fa altro che confermare l’importanza di Unilink TFA Sostegno. Infatti, suddetta abilitazione risulta essere uno dei tasselli vitali per il raggiungimento della cattedra a tempo indeterminato.
A formulare la nascita del TFA è stato il Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010. Lo stesso è stato poi integrato tramite il Decreto Ministeriale n. 81 del 25 marzo 2013.
Questo percorso, quindi, si innesta nella visione voluta dal Ministero dell’Istruzione. Infatti, la didattica inclusiva deve coinvolgere tutti gli addetti ai lavori.
L’ambito pedagogico, quindi, deve essere scandagliato in ogni suo anfratto. Il tutto per poter ottenere la didattica inclusiva tanto necessaria nella società contemporanea.
SOMMARIO
ToggleIl TFA Sostegno
Unilink TFA Sostegno, dunque, è un corso di specializzazione nel settore universitario. Questo cammino risulta essere a numero chiuso e viene indetto su base annuale.
Per poter essere messo in pratica, però, bisogna che vi sia l’assenso da parte del Ministero dell’Istruzione. Gli aspiranti docenti di sostegno, infatti, sono in attesa del bando TFA Sostegno 2023.
Le modalità in cui è strutturato il Tirocinio Formativo Attivo sono anch’esse da riscontrare all’interno della normativa italiana. In tal caso, bisogna far riferimento Decreto Ministeriale 30 settembre 2011.
Ivi sono snocciolate le caratteristiche dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico. I corsi in questione, inoltre, sono a numero programmato.
Comunque, i candidati devono prima assicurarsi di avere i titoli necessari al caso. Successivamente, sono chiamati ad affrontare delle prove preselettive. Infine, devono aderire all’anno formativo.
Quest’ultimo prevede 8 mesi di attività varie da suddividere in 60 CFU. I crediti formativi sono dilazionati così:
- 36 CFU negli insegnamenti;
- 9 CFU di laboratori;
- 6 CFU di tirocinio diretto;
- 3 CFU di tirocinio indiretto;
- 3 CFU per le nuove Tecnologie per l’apprendimento (T.I.C.);
- 3 CFU per la prova finale.
Come accedere a Unilink TFA Sostegno 2023
Anche Unilink TFA Sostegno risulta essere a numero chiuso. Quali sono i requisiti di accesso? La prima cosa da dire è il fatto che non tutti gli aderenti al corso debbano presentare i medesimi criteri.
Infatti, le qualifiche di cui necessitano i candidati si distinguono a seconda dell’ordine e grado della specifica scuola. In questo modo può esserci una differenziazione indispensabile vista l’età degli studenti a cui si devono rivolgere i docenti del settore.
Le notizie al riguardo possono essere estrapolate dal Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019. L’articolo n. 3 di tale decreto si sofferma, infatti, sui requisiti di ammissione.
Una delle prime cose che salta agli occhi è il fatto che le qualifiche richieste si differenziano in base all’ordine e grado della scuola. Quindi, per i percorsi di specializzazione sul sostegno per la scuola dell’infanzia e primaria si necessita di uno di questi titoli:
- l’abilitazione all’insegnamento scaturita dalla laurea in Scienze della Formazione Primaria. In alternativa, un analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
- il diploma magistrale, ivi compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali. Anche qui è da ritenersi legittimo un analogo titolo preso oltre i confini nazionali e riconosciuto in Italia successivamente. Tali qualifiche, però, devono essere state prese entro l’anno scolastico 2001/2002.
Invece, per i percorsi di specializzazione sul sostegno per la scuola secondaria di I e II grado le qualifiche richieste sono una tra quelle descritte di seguito:
- l’abilitazione su una specifica classe di concorso;
- la laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, con accesso ad almeno una specifica classe di concorso, in aggiunta ai 24 CFU per l’insegnamento.
Infine, c’è un’ultima categoria che merita l’attenzione di quanti vogliano intraprendere Unilink TFA Sostegno. Si tratta degli ITP, ovvero gli insegnanti tecnico-pratici.
Questi ultimi operano negli istituti tecnico-professionali e possono operare attraverso il diploma della medesima natura.
Quindi, possono aderire col solo diploma a Unilink TFA Sostegno, ma solo fino a dicembre 2024. Dopo questa data saranno costretti ad avere nel proprio curriculum vitae:
- la laurea di primo livello. In alternativa, si può adoperare un titolo equipollente o equiparato;
- i 24 CFU/60 CFU ottenuti in forma curriculare aggiuntiva o extra-curricolare.
Accesso senza prove
Dopo aver riscontrato l’effettiva presenza dei requisiti utili, i candidati possono passare alla fase successiva. Si tratta di una selezione iniziale che separa dalla vera e propria frequenza del Tirocinio Formativo Attivo.
Ci sono, però, delle eccezioni. Infatti, alcuni soggetti potranno aderire a Unilink TFA Sostegno senza dover affrontare le prove preselettive.
A chiarirlo ci pensa il già nominato Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019.In tal caso, bisogna rifarsi all’articolo n. 4, comma n. 4 del medesimo D.M.
Ivi, infatti, si attesta che sono ammessi in soprannumero ai relativi percorsi coloro che, nei precedenti cicli di specializzazione:
- abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
- siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
- siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.
Prove preselettive TFA
Un ulteriore ostacolo da oltrepassare per i futuri docenti di sostegno sono i test preliminari Unilink TFA Sostegno. A definirne le caratteristiche primarie è il Decreto Ministeriale 30 settembre 2011.
Quest’ultimo si configura ai sensi degli articoli n. 5 e n. 13 del Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010. La prova di accesso si svolge negli atenei preposti dopo aver ricevuto l’assenso del Ministero dell’istruzione. La stessa va strutturandosi in questo modo:
- un test preliminare;
- una o più prove scritte ovvero pratiche;
- una prova orale.
Lo scopo è quello di verificare la capacità di argomentazione e il corretto uso della lingua italiana. Inoltre, si soffermano su:
- le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
- le competenze su empatia e intelligenza emotiva;
- le competenze su creatività e pensiero divergente;
- le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
La prova preselettiva è da svolgersi in 2 ore di tempo. Durante tale tempistica, i candidati devono rispondere a 60 quesiti a risposta multipla.
La prova scritta, invece, pur affrontando le medesime tematiche si svolge in maniera differente. Le risposte, infatti, sono aperte. Ciò consente ai concorrenti di replicare in maniera maggiormente esaustiva.
Infine, nel test orale la commissione chiede ai singoli partecipanti anche le motivazioni che li hanno spinti ad aderire a Unilink TFA Sostegno.
Infatti, la professione che andranno a compiere è molto delicata. La scuola, quindi, necessita di professionisti preparati e appassionati.
Come prepararsi a Unilink TFA Sostegno
L’entrata in Unilink TFA Sostegno, dunque, è possibile solo dopo aver superato tutti i test iniziali. Da qui i concorrenti possono comprendere immediatamente l’importanza di risultare vincitori nella fase selettiva.
Per far ciò, però, è utile avere una solida base alle proprie spalle. In aiuto dei futuri docenti di sostegno entra il corso di preparazione TFA Sostegno.
Quest’ultimo è strutturato in modo da non lasciare lacune negli ambiti trattati nelle verifiche preliminari. Ovviamente, però, i candidati devono rivolgersi a enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione.
Solo così è possibile ottenere i risultati sperati. In ogni caso, questa formazione ha degli elementi principali su cui fondarsi, ovvero:
- il corso in diretta streaming;
- le registrazioni delle lezioni in diretta streaming;
- il videocorso di preparazione al TFA Sostegno di 60 ore;
- il videocorso di Logica e comprensione del Testo;
- il videocorso sulla normativa scolastica;
- il videocorso sul metodo di studio;
- la piattaforma con le esercitazioni.
Come iscriversi a Unilink TFA Sostegno
Per iscriversi a Unilink TFA Sostegno si necessita dell’assenso da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Le modalità per l’VIII ciclo non sono ancora state emanate.
Gli aspiranti docenti di sostegno, però, possono guardare al bando 2022 per poter avere le idee più chiare. Per esempio, il numero di posti disponibili assegnati all’Università degli Studi “Link Campus University” è stato il seguente:
- n. 100 posti per la scuola dell’infanzia;
- n. 100 posti per la scuola primaria;
- n. 325 posti per la scuola secondaria di I grado;
- n. 625 posti per la scuola secondaria di II grado.
La domanda di iscrizione, inoltre, doveva essere inoltrata esclusivamente in forma telematica. Le norme dell’istanza erano presenti all’interno della piattaforma fornita per Unilink TFA Sostegno.
Questo documento doveva essere accompagnato dal versamento del contributo di 150,00 euro. La ricevuta in questione, inoltre, doveva essere portata con sé il giorno dello svolgimento del test preselettivo ed eventualmente esibita su richiesta al personale addetto.
La retta di iscrizione al corso, invece, era fissata in 3.000,00 euro. Si presuppone, quindi, che per la nuova edizione varranno regole abbastanza simili.