In arrivo due regolamenti per la gestione della condotta nelle scuole secondarie di secondo grado, così come previsto dalla legge n. 150 del 1 ottobre 2024. Le modifiche riguarderanno principalmente le sanzioni disciplinari, con l’introduzione di modalità di intervento più costruttive ed educative rispetto a quelle tradizionali.
SOMMARIO
ToggleSanzioni disciplinari: attività educative solidali
I regolamenti, che saranno inviati al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) a breve, definiranno nel dettaglio le modalità di gestione delle sospensioni e delle espulsioni.
Le punizioni, invece di limitarsi alla sospensione dalle lezioni, diventeranno occasioni per l’apprendimento e la crescita, puntando sulla solidarietà e sul coinvolgimento in attività utili alla comunità, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sul valore della responsabilità sociale.
Secondo la nuova normativa, gli studenti che incorreranno in sospensioni di durata inferiore a due giorni non dovranno più rimanere a casa, ma parteciperanno a iniziative educative focalizzate sulla riflessione e l’approfondimento delle problematiche che hanno determinato il provvedimento disciplinare.
Il provvedimento, particolarmente caro al Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, è finalizzato a favorire una comprensione più profonda delle proprie azioni e delle loro implicazioni.
Nel caso di sospensioni superiori ai due giorni, invece, gli studenti saranno coinvolti in attività di cittadinanza solidale.
L’istituto scolastico, attraverso apposite convenzioni con enti e strutture locali, permetterà agli studenti di prestare servizio presso ospedali, case di riposo e mense per i più bisognosi.
Si tratterà, ad ogni modo, di attività che avranno anche una copertura assicurativa a tutela degli studenti durante lo svolgimento dei servizi.
Possibile estensione delle attività di solidarietà
Da osservare, tuttavia, che le attività di cittadinanza solidale potrebbero, su indicazione del consiglio di classe, proseguire anche oltre il periodo di sospensione.
L’estensione delle attività sarà però regolata da principi di gradualità, temporaneità e proporzionalità, assicurando che l’esperienza educativa continui in modo compatibile con il percorso scolastico dello studente.