Zangrillo: Rilancio della Digitalizzazione e Formazione nella Pubblica Amministrazione

“L’Italia sta faticosamente cercando di colmare il ritardo nella digitalizzazione rispetto agli altri Paesi europei grazie a un rinnovato senso di urgenza”. Così il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, a Palermo (Sicilia) per la diciassettesima tappa di “Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori”. Il progetto, ideato dal Dipartimento della funzione pubblica, è dedicato al dialogo e al confronto con le amministrazioni territoriali, le associazioni di categoria e il tessuto produttivo. 

Ripresa nella Digitalizzazione

Ad oggi, il tasso di digitalizzazione di base in Italia è pari al 46% a fronte del 60% medio degli altri Pasi dell’Unione Europea. Un divario ampio che si sta faticosamente cercando di colmare.

E proprio in quest’ottica il Ministro ha enfatizzato l’introduzione delle innovazioni nel corso degli ultimi 2 anni – in particolare, nel campo della digitalizzazione delle procedure concorsuali e nell’ampliamento della formazione del personale – con l’obiettivo di modernizzare la Pubblica Amministrazione.

Un elemento di rilievo della strategia di trasformazione risiede nella crescita delle ore di formazione dedicate ai dipendenti pubblici.

“Alla fine del 2022, il tempo medio riservato alla formazione dei dipendenti pubblici era di 6 ore annue. Ora siamo passati a circa 3 giorni all’anno,” ha dichiarato Zangrillo.

La nuova direttiva si propone di garantire “almeno 40 ore all’anno di formazione” per ciascuno.

Si tratta, nello specifico, di una trasformazione che rappresenta un passaggio significativo per riconoscere la formazione come una vera “leva strategica” per lo sviluppo delle competenze nel settore pubblico.

il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo

Rinnovare competenze e superare il blocco del turn-over

Il Ministro Zangrillo ha, inoltre, posto l’accento sull’impatto del lungo blocco del turn-over, che ha portato a una “riduzione sia quantitativa che qualitativa” del personale della Pubblica Amministrazione.

Per invertire questa tendenza, l’attuale governo punta sul reclutamento di nuovo personale attraverso procedure concorsuali digitalizzate.

“Affinché la PA funzioni come la colonna portante del nostro sistema pubblico, abbiamo necessità di personale ben formato, pronto ad abbracciare il cambiamento come un’opportunità piuttosto che una minaccia,” ha affermato Zangrillo.

L’obiettivo dichiarato è quello di costruire una Pubblica Amministrazione moderna, capace di rispondere in maniera rapida ai cambiamenti e di sostenere efficacemente la crescita del Paese.



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