Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato ai sindacati circa 100.000 assunzioni docenti in ruolo entro il 2024. Di cui 65.000 impiegando risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). E i restanti 35.000 con una procedura straordinaria riservata a chi ha svolto 36 mesi di servizio o conseguito 24 CFU.
Nel dettaglio, per l’anno scolastico 2023/2024 sono previste circa 56.000 assunzioni docenti, di cui circa 19.000 sul sostegno e le altre su posto comune.
Nonostante l’importanza numerica delle assunzioni, ci sarebbero ancora alcune necessità da coprire. Considerando anche i pensionamenti previsti (almeno 50.000 nel biennio) e le circa 200.000 supplenze annuali sottoscritte nell’ultimo biennio.
Inoltre, diverse migliaia di cattedre indicate come utili alle immissioni in ruolo potrebbero, all’atto pratico, non essere assegnate per mancanza di candidati tra i vincitori di concorso e i presenti nelle GaE e nelle Gps.
100 mila assunzioni docenti, i dubbi del PD e dei sindacati
La responsabile scuola del PD, Irene Manzi, ha evidenziato che queste misure si pongono in continuità con gli interventi dei governi precedenti e chiede al Ministro Valditara di non appropriarsi del lavoro svolto da altri, ma di garantire la formazione iniziale dei docenti.
La stessa ha, infatti, chiosato: “Ben vengano le nuove assunzioni. Ma chiediamo al Ministro Valditara di non appropriarsi del lavoro svolto da altri, riducendo l’istruzione solo ad uno strumento di propaganda”.
Infine, la stessa ha attaccato: “Il Governo in carica la finisca di addebitare tutti i ritardi all’esecutivo che lo ha preceduto con facili alibi o scorciatoie. È di questo governo la responsabilità di non aver ancora adottato il Dpcm per avviare i percorsi universitari di formazione iniziale”.
Anche i sindacati hanno espresso dubbi riguardo all’effettiva realizzazione di tutte le assunzioni previste dal piano, considerando le difficoltà contrattuali del comparto e il rischio di spreco di risorse nei progetti PNRR.
In particolare, il presidente di Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato la necessità di assumere docenti da I e II fascia GPS. Così come per chi ha acquisito un titolo di specializzazione o di abilitazione all’estero, oltre che per gli idonei dei concorsi ordinari e per chi ha partecipato all’ultimo concorso straordinario.
Inoltre, Pacifico ha evidenziato la necessità di affrontare anche il problema dei docenti e dei dirigenti scolastici licenziati, dell’organico aggiuntivo e della mobilità.