La mancanza di docenti di sostegno a Milano sta causando forti disagi nelle scuole, compromettendo il diritto allo studio per molti studenti con disabilità. Questa carenza cronica ha portato a proteste da parte di genitori e insegnanti, che denunciano la difficoltà di garantire un’educazione inclusiva e un sostegno adeguato.
Cosa accade nelle scuole milanesi?
Diverse scuole della città meneghina non riescono a garantire adeguata assistenza agli studenti con disabilità, a causa della mancanza di personale qualificato, portando a ritardi o riduzioni dell’orario scolastico per molti studenti.
Molti alunni disabili sono costretti a entrare a scuola in ritardo o uscire in anticipo proprio a causa della scarsità di risorse, come riportato da numerose fonti. In alcune scuole, infatti, il numero di insegnanti di sostegno è significativamente inferiore rispetto al fabbisogno reale.
Ad esempio, in un istituto comprensivo della provincia di Milano, 65 studenti con disabilità grave sono seguiti da soli 32 insegnanti, una situazione che rende impossibile garantire un adeguato supporto e inclusione scolastica.
Le famiglie hanno più volte denunciato la gravità della situazione, organizzando proteste e flash mob per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere interventi urgenti.
Un altro problema risiede nella difficoltà di mantenere il personale: ci sono casi in cui i nuovi assunti si dimettono poco dopo aver accettato il posto, aggravando ulteriormente la crisi.
Manca la continuità didattica
La mancanza di continuità didattica e la presenza di personale non adeguatamente formato complicano ulteriormente la situazione e, in molti casi, le famiglie si vedono costrette a rivolgersi a servizi privati per garantire l’assistenza necessaria. La richiesta delle famiglie e degli istituti è chiara: un aumento immediato delle risorse per garantire il diritto allo studio per tutti gli alunni e una maggiore stabilità nell’organico degli insegnanti di sostegno.


