Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo – CCNI – 2025/28, la cui ipotesi è stata sottoscritta ieri 29 Gennaio 2025, introdurrà significative modifiche per il personale ATA, ampliando le opportunità di mobilità e rafforzando le tutele per l’assistenza ai familiari con disabilità.
Ampliamento delle preferenze nella mobilità
Fino a questo momento, il personale ATA ha potuto presentare domanda di trasferimento provinciale o interprovinciale, indicando una sola provincia oltre a quella di titolarità.
Con il CCNI 2025/28, sarà possibile esprimere fino a 15 preferenze in un’unica istanza, includendo codici sintetici relativi a una o più province.
La modifica messa in atto uniforma le disposizioni tra personale docente e ATA, aumentando le possibilità di ottenere trasferimenti o passaggi nella regione desiderata.
Estensione delle precedenze per assistenza ai familiari
Una rilevante novità prevista dal CCNI 2025/28 riguarda l’applicazione della precedenza per l’assistenza al genitore con grave disabilità. In passato, tale precedenza era limitata alle fasi di mobilità comunale e provinciale.
Con l’approvazione del CCNI 2025/28, i figli che assistono un genitore con grave disabilità potranno usufruire della precedenza in tutte le fasi della mobilità, inclusi i trasferimenti interprovinciali.
Per beneficiare di questa precedenza, sarà necessario fornire documentazione attestante il diritto ai permessi retribuiti mensili o al congedo straordinario ai sensi dell’art. 42/5 del D.lgs. 151/2001.
Precedenza per fratelli e sorelle: cosa cambia?
Nel precedente CCNI, la precedenza era riconosciuta ai fratelli e sorelle solo nel caso in cui i genitori del disabile fossero totalmente inabili. Il nuovo contratto, invece, amplia questa possibilità, introducendo condizioni più flessibili e includendo nuove casistiche.
A partire dal prossimo triennio, con l’approvazione definitiva del CCNI 2025/28, la precedenza per assistenza a un fratello o una sorella con grave disabilità sarà riconosciuta nei seguenti casi:
- Decesso dei genitori;
- Patologie invalidanti dei genitori, che impediscono loro di fornire assistenza al figlio con disabilità;
- Genitori con età pari o superiore ai 65 anni.
Questa modifica rappresenta un miglioramento significativo rispetto al passato, garantendo un maggiore sostegno ai lavoratori che si occupano di familiari con disabilità.
Precedenza anche per i fratelli e le sorelle non conviventi
Un’altra importante novità riguarda il riconoscimento della precedenza anche ai fratelli e sorelle non conviventi. Fino al CCNI 2022/25, la convivenza era un requisito essenziale per ottenere questa agevolazione.
Ora, il nuovo contratto prevede che anche chi non risiede nello stesso domicilio del familiare disabile potrà usufruire della precedenza, a condizione che:
- I genitori siano scomparsi, affetti da patologie invalidanti o abbiano compiuto i 65 anni di età;
- L’interessato possa dimostrare di beneficiare dei permessi retribuiti mensili o del congedo straordinario (art. 42/5 del D.lgs. 151/2001).
Questa disposizione si applica sia al personale ATA che docente, garantendo equità tra le diverse categorie di lavoratori scolastici.
Documentazione necessaria
Per ottenere la precedenza nella mobilità territoriale, i fratelli e le sorelle che assistono un familiare con disabilità devono presentare:
- Attestazione della disabilità grave (Legge 104/92);
- Documentazione relativa all’età o all’invalidità dei genitori, se applicabile;
- Prova del diritto ai permessi retribuiti mensili o al congedo straordinario.
Le nuove disposizioni contemplate rispondono all’esigenza di garantire maggiore tutela ai lavoratori che si prendono cura dei familiari con disabilità, rendendo il sistema della mobilità scolastica più inclusivo e sensibile alle necessità personali e familiari.

