Bando TFA Sostegno X Ciclo: Pubblicato il Decreto, 35.784 Posti Disponibili e Prove a Luglio

Giuseppe Montone

26 Giugno 2025

divisa in 3 parti con 3 diverse scene inerenti gli insegnanti di sostegno. E in primo piano la scritta "Bando TFA Sostegno X Ciclo 2025: 35.784 posti, prove dal 15 al 18 luglio"

Bando TFA Sostegno X Ciclo: Pubblicato il Decreto, 35.784 Posti Disponibili e Prove a Luglio

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Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato il decreto che autorizza l’avvio del X ciclo del TFA Sostegno per l’anno accademico 2024/2025. Con 35.784 posti a disposizione, si apre una fase fondamentale per migliaia di aspiranti docenti. Le prove preselettive si terranno dal 15 al 18 luglio 2025, come stabilito dal provvedimento firmato dal Ministro Anna Maria Bernini.

Il TFA Sostegno rappresenta un passaggio fondamentale per il sistema scolastico italiano, chiamato a rispondere con figure sempre più qualificate alla crescente esigenza di inclusione. In un contesto che punta a valorizzare le potenzialità di ogni studente, la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità è un pilastro strategico per garantire il diritto allo studio e contrastare le disparità educative.

L'offerta scade tra
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Secondi

Il Decreto del Ministero e le date delle prove

Con il decreto ministeriale n. 436 del 26 giugno 2025 è stato dato il via libera ufficiale ai percorsi di specializzazione del TFA Sostegno 2025 X ciclo. 

In particolare, il provvedimento definisce il calendario delle prove preselettive, che si svolgeranno secondo il seguente programma:

  • 15 luglio 2025: scuola dell’Infanzia;
  • 16 luglio 2025: scuola Primaria;
  • 17 luglio 2025: scuola Secondaria di primo grado;
  • 18 luglio 2025: scuola Secondaria di secondo grado.

Le modalità di accesso, che seguono le direttive dei decreti ministeriali 92/2019 e 90/2020, si confermano articolate e rigorose, per selezionare i candidati più idonei a ricoprire un ruolo di grande responsabilità educativa e sociale.

foto divisa in 5 parti in cui docenti di sostegno assistono un alunno

Organizzazione dei corsi e tempistiche

La ripartizione dei 35.784 posti disponibili è dettagliata nella Tabella A allegata al decreto, con ogni ateneo che disciplinerà gli aspetti organizzativi e didattici attraverso propri bandi. 

La conclusione dei percorsi formativi del X ciclo è fissata entro il 30 giugno 2026.

Ad ogni modo, la parola passa ora alle singole Università autorizzate, che dovranno pubblicare i rispettivi bandi con le informazioni specifiche per l’iscrizione. 

Le tempistiche, sia per gli atenei che per i candidati, sono estremamente ristrette

È presumibile che i bandi, probabilmente già predisposti dalle università, vengano pubblicati nei prossimi giorni, con scadenze per la presentazione delle domande che saranno sicuramente imminenti, dato che manca poco più di due settimane allo svolgimento delle prove preselettive. 

Per questo motivo, è necessario che gli interessati consultino con attenzione e frequenza i siti ufficiali delle università per verificare la pubblicazione dei bandi e non mancare le scadenze.

I posti disponibili: la tabella

Riportiamo di seguito i posti disponibili per ciascuna Università divise per scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e scuola Secondaria di primo e secondo grado così come riportate nell’Allegato A del DM 436/2025:

REGIONEUNIVERSITÀINFANZIAPRIMARIASECONDARIA I GRADOSECONDARIA II GRADOTOTALE POSTI
ABRUZZOUniversità dell’Aquila206070100250
Università “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara8585115115400
Università di Teramo40806060240
BASILICATAUniversità della Basilicata50105100145400
CALABRIAUniversità della Calabria130200250350930
Mediterranea di Reggio Calabria55114132602903
Università “Magna Grecia” di Catanzaro020250350620
CAMPANIAUniversità Suor Orsola Benincasa1503005001.4002.350
Università di Salerno2002505001.0201.970
EMILIA-ROMAGNAUniversità di Bologna201009090300
Università di Ferrara009090180
Università Modena-Reggio Emilia0359570200
Università di Parma010510570280
FRIULI-VENEZIA GIULIAUniversità di Udine30605050190
Università degli Studi di Trieste006040100
LAZIOUniversità di Cassino e del Lazio meridionale3004004004001.500
Università Studi Internazionali di Roma-UNINT1001003006001.200
Libera Università Maria SS Assunta0150100150400
Università di Roma Tre20190170170550
Università Europeadi Roma150250150250800
Università degli Studidi Roma “ForoItalico”050150150350
Link CampusUniversity2505001.0001.5003.250
Saint CamillusInternationalUniversity2502503008001.600
Università degli studidi Roma Tor Vergata00200200400
Università dellaTuscia50100250350750
LIGURIAUniversità di Genova431728560360
LOMBARDIAUniversità MilanoBicocca3090150150420
Università CattolicaSacro Cuore30125150195500
MARCHEUniversità diMacerata100220200200720
Università di Urbino“Carlo Bò”20605070200
MOLISEUniversità degli Studidel Molise0100120240360
Università di Torino150400220110880
PUGLIAUniversità di Bari100550200100950
Università di Foggia200450100150900
Università delSalento50150150150500
SARDEGNAUniversità di Cagliari4060150150400
Università di Sassari0709090250
SICILIAUniversità di Catania501003505001.000
Università EnnaKore1002501505001.000
Università di Messina3004001501501.000
Università di Palermo1503502502501.000
Università di Firenze1274362442501.057
Università di Pisa64210140250664
TRENTINO ALTO-ADIGEUniversità di Trento0304040110
UMBRIAUniversità di Perugia5010010050300
Link CampusUniversity1502506001.0002.000
VENETOUniversità di Verona100200200100600
Università di Padova60180180180600
TOTALE3.8148.4579.55613.95735.784

Percorsi abbreviati e ammissioni dirette

Il decreto conferma la possibilità per le università di attivare percorsi abbreviati, volti a valutare le competenze già acquisite dai candidati.

Inoltre, è previsto che i corsi possano iniziare anche prima della conclusione della fase selettiva, ma esclusivamente per i candidati che, secondo la normativa vigente, hanno diritto all’ammissione diretta.

Guarda il video

Bando TFA Sostegno X ciclo: i requisiti di accesso

I requisiti di ammissione variano in base all’ordine di scuola:

  • Scuola dell’Infanzia e Primaria:
    • Diploma magistrale (o di scuola magistrale) conseguito entro l’anno scolastico 2001/02;
    • Laurea in Scienze della Formazione Primaria;
    • Abilitazione ottenuta tramite concorso ordinario;
    • Titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.

  • Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado:
    • Laurea magistrale o a ciclo unico coerente con le classi di concorso vigenti;
    • Diploma per ITP (Insegnante Tecnico-Pratico);
    • Titolo di studio conseguito all’estero (anche se in attesa di riconoscimento).

Nota Bene

È fondamentale che la laurea possieda tutti i CFU necessari per l’accesso a una specifica classe di concorso. Non sono richiesti i 24 CFU. Tutti i candidati sono ammessi con riserva e l’Amministrazione può disporre l’esclusione in qualsiasi momento in caso di dichiarazioni mendaci o difetto dei requisiti.

Chi non può partecipare: i casi di esclusione

Non tutti possono accedere alla selezione. 

Sono esclusi:

  • gli insegnanti di Religione Cattolica;
  • i candidati per le classi di concorso ad esaurimento o non più previste dagli ordinamenti (A-29, A-66, A-76, A-86, B-01, B-29, B-30, B-31, B-32, B-33).

Il processo di selezione: le tre fasi da superare

Il percorso per accedere alla specializzazione si articola in tre momenti principali, pensati per valutare le diverse competenze dei candidati:

1. La prova preselettiva

Primo step della selezione, la prova preselettiva è un test volto a saggiare competenze trasversali quali la comprensione del testo, le abilità linguistiche, le conoscenze socio-psico-pedagogiche, l’intelligenza emotiva e il pensiero divergente. 

La prova non si svolgerà qualora il numero di iscritti per un determinato grado di scuola sia inferiore o uguale al doppio dei posti disponibili; in tal caso, i candidati accederanno direttamente alla prova scritta.

2. La prova scritta e/o pratica

I candidati che superano la preselezione dovranno affrontare una o più prove scritte o a carattere pratico, mirate a verificare le competenze più specifiche relative all’insegnamento e al sostegno.

3. La prova orale

L’ultima fase consiste in un colloquio orale, durante il quale la commissione valuterà la preparazione complessiva del candidato, la sua motivazione e la sua attitudine a svolgere il ruolo di docente di sostegno.

Una preparazione adeguata è, pertanto, fondamentale per affrontare con sicurezza tutte le fasi del concorso. 
Investire nella formazione non solo aumenta le possibilità di successo, ma permette di acquisire una maggiore consapevolezza del ruolo chiave che il docente di sostegno riveste per la costruzione di una scuola davvero inclusiva.