La trasformazione digitale ha reso le competenze informatiche una lingua universale. In Italia, la CIAD (Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale) non è solo un attestato, ma il passaporto ufficiale per accedere e progredire in settori chiave della Pubblica Amministrazione, a partire dal mondo della scuola e, in particolare, per il Personale ATA.
Si tratta di uno standard di competenza definito per allineare e verificare le abilità digitali nel lavoro pubblico, in conformità con i quadri di riferimento europei come il DigComp. L’obiettivo di questa Guida è fornire un percorso completo e autorevole, organizzato per tematiche, che accompagni il lettore dalla comprensione del valore della certificazione fino alle strategie pratiche per ottenerla.
Capitolo 1: Le Fondamenta della CIAD: Il Contesto Europeo e il Framework DigComp
1.1. L’Alfabetizzazione Digitale come Pilastro della Cittadinanza Europea
La crescente pervasività delle tecnologie digitali ha spinto l’Unione Europea a porre l’alfabetizzazione informatica al centro delle sue politiche per lo sviluppo sociale ed economico.
La visione di Bruxelles è chiara: in un mondo interconnesso, il possesso di competenze digitali non è più una capacità opzionale, ma un presupposto fondamentale per la piena cittadinanza.
Tali abilità sono, infatti, essenziali per accedere al mercato del lavoro, dove la quasi totalità delle professioni richiede un’interazione con strumenti digitali, e per partecipare attivamente ai percorsi di istruzione e formazione continua, sempre più spesso erogati tramite piattaforme online.
Inoltre, la competenza digitale abilita alla partecipazione sociale e consente ai cittadini di usufruire dei servizi pubblici online, di esercitare i propri diritti e di informarsi in modo critico, navigando con sicurezza in un ecosistema informativo complesso e in continua evoluzione.

1.2. Il DigComp (Digital Competence Framework for Citizens): La Mappa delle Competenze
Al centro della strategia europea per l’alfabetizzazione digitale si trova il DigComp (Digital Competence Framework for Citizens), un quadro di riferimento sviluppato per mappare e descrivere le competenze necessarie per utilizzare le tecnologie digitali in modo consapevole e critico.
Sviluppato dal Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea, il DigComp non si limita a elencare abilità tecniche, ma definisce un approccio olistico articolato in cinque aree di competenza interconnesse.
Tali aree sono:
- Informazione e Alfabetizzazione sui dati (Information and data literacy): la capacità di cercare, valutare, gestire e organizzare informazioni e dati digitali;
- Comunicazione e Collaborazione (Communication and collaboration): l’abilità di interagire, condividere e collaborare attraverso le tecnologie digitali;
- Creazione di Contenuti Digitali (Digital content creation): la competenza nel creare e modificare contenuti digitali, comprendendo le regole del copyright e delle licenze;
- Sicurezza (Safety): la capacità di proteggere i dispositivi, i dati personali, la salute e l’ambiente;
- Risoluzione di Problemi (Problem solving): l’abilità di identificare bisogni e problemi e di risolverli in ambienti digitali.
La conformità della CIAD al framework DigComp è il requisito che ne garantisce il valore e il riconoscimento a livello internazionale.
Si tratta, nello specifico, di un’aderenza che assicura che il titolare della certificazione possieda un insieme di competenze digitali completo, standardizzato e allineato con le aspettative del mercato del lavoro e della società in tutta Europa.
Capitolo 2: La Garanzia di Validità: Il Ruolo di ACCREDIA e la Normativa Italiana
2.1. ACCREDIA: L’Unico Ente Garante della Validità
Nel processo di scelta di una Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale, un nome assume un’importanza assoluta: ACCREDIA.
Designato dal governo italiano come Ente Unico Nazionale di Accreditamento, ACCREDIA è l’organismo che ha il compito di attestare la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica.
In sostanza, non certifica direttamente le persone, ma garantisce che gli enti che rilasciano le certificazioni operino secondo standard rigorosi e riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
La presenza del marchio ACCREDIA su un certificato ne sancisce il valore legale e l’affidabilità.
Per questo motivo, una certificazione rilasciata da un ente non accreditato da ACCREDIA, per quanto possa attestare delle competenze, è priva di qualsiasi valore legale ai fini dei concorsi pubblici.
I bandi di concorso, inclusi quelli per il personale scolastico, richiedono titoli che abbiano una validità formale e garantita dallo Stato.
L’accreditamento ACCREDIA fornisce proprio questa garanzia, assicurando alla Pubblica Amministrazione che il candidato possegga competenze verificate secondo procedure standardizzate e imparziali.
Di conseguenza, scegliere un percorso non accreditato significa ottenere un titolo inutilizzabile per i fini professionali nel settore pubblico.

2.2. La “Dichiarazione Congiunta n. 5”: Il Chiarimento Normativo Definitivo
Per eliminare ogni dubbio interpretativo sui requisiti della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD), le parti firmatarie del CCNL Istruzione e Ricerca del 18 gennaio 2024 hanno allegato al contratto un documento di fondamentale importanza: la Dichiarazione Congiunta n. 5 presente nel CCNL Istruzione e Ricerca 2019-21
Il testo in questione fornisce il chiarimento normativo definitivo e stabilisce i criteri inoppugnabili che una certificazione deve possedere per essere considerata valida:
- Con riferimento all’art. 59 (Norme di prima applicazione), comma 10, ed all’Allegato A le parti precisano che per certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica deve intendersi la certificazione rilasciata da un ente accreditato presso l’ente di accreditamento nazionale che attesta la competenza e l’indipendenza degli organismi di certificazione e la conformità delle certificazioni ai framework europei. Tale certificazione deve essere registrata presso il medesimo ente di accreditamento, essere in corso di validità all’atto dell’iscrizione in graduatoria, attestare il superamento di un test finale relativo all’acquisizione delle competenze informatiche richieste, tra le quali: conoscenza dei sistemi operativi, di word processor, di fogli elettronici, di gestione della posta elettronica.
L’analisi del testo rivela che, per “certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale”, si deve intendere un titolo che non solo sia rilasciato da un ente accreditato da ACCREDIA, ma che soddisfi anche ulteriori condizioni.
Nello specifico, la dichiarazione stabilisce che la certificazione deve essere:
- Registrata presso l’ente di accreditamento nazionale (ACCREDIA): non è sufficiente che l’ente erogatore sia accreditato; anche il certificato specifico deve essere depositato e registrato nel sistema di ACCREDIA;
- In corso di validità: la certificazione non deve essere scaduta al momento della presentazione della domanda;
- Non sospesa o revocata: lo stato del certificato deve essere attivo e in pieno corso di validità.
Questa dichiarazione agisce come una norma interpretativa autentica, blindando i requisiti e offrendo a candidati e amministrazioni un riferimento certo per la valutazione dei titoli.
2.3. Guida Pratica: Come Verificare l’Accreditamento di un Ente
Per assicurarsi di scegliere un percorso di certificazione valido, è fondamentale eseguire una verifica preliminare.
Il processo si articola in due fasi: controllare l’accreditamento dell’ente sul portale ufficiale di ACCREDIA e saper riconoscere gli elementi essenziali presenti su un certificato conforme.
Verifica sul Portale ACCREDIA
ACCREDIA mette a disposizione una banca dati pubblica per consentire a chiunque di verificare lo stato di accreditamento di un organismo.
La procedura è la seguente:
- Accedere al sito ufficiale www.accredia.it;
- Nel menu principale, selezionare la voce “Banche Dati”.
- Dal menu a tendina, cliccare su “Organismi accreditati”.
- Inserire il nome dell’ente certificatore nel campo “Organismo accreditato” e avviare la ricerca.
Se l’ente è regolarmente accreditato, apparirà nei risultati. In caso contrario, il titolo che rilascia non avrà valore legale per i concorsi pubblici.

Come riconoscere una CIAD valida
Un certificato conforme agli standard deve riportare una serie di elementi inoppugnabili che ne attestano l’autenticità e la validità.
Di seguito, le caratteristiche da verificare:
- Logo Accredia: il certificato deve esporre il logo ufficiale di ACCREDIA, che attesta l’accreditamento dell’ente che lo ha rilasciato;
- Norma di riferimento (ISO/IEC 17024): deve essere presente una dicitura che attesti la conformità alla norma ISO/IEC 17024, specifica per gli organismi che eseguono la certificazione di persone;
- Codice di accreditamento dell’ente: sul certificato deve essere visibile il codice univoco che ACCREDIA ha assegnato all’ente certificatore;
- Descrizione delle competenze certificate: il documento deve descrivere in modo chiaro le competenze attestate, specificando il livello raggiunto (es. “Alfabetizzazione Digitale in conformità al DigComp 2.2”);
- Data di rilascio e validità: devono essere indicate la data di emissione e, se prevista, la data di scadenza della certificazione;
- Numero del certificato: ogni attestato deve possedere un numero di serie o un identificativo univoco che ne permetta la tracciabilità;
- Firma dell’autorità competente: la firma, fisica o digitale, di un responsabile dell’ente certificatore garantisce l’autenticità del documento;
- Possibilità di verifica pubblica: un certificato valido dovrebbe includere un link o un QR Code che rimandi a una pagina online per una verifica immediata della sua autenticità.
Capitolo 3: La CIAD nel Mondo del Lavoro Pubblico: Applicazioni e Obblighi
3.1. Caso di Studio 1: Il Personale ATA
Il caso più emblematico dell’impatto della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) nel mondo della scuola è quello relativo al Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA).
Con la firma definitiva del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, avvenuta il 18 gennaio 2024, la CIAD è stata introdotta come requisito di accesso obbligatorio per la maggior parte dei profili professionali: unica eccezione il Collaboratore scolastico
Questa novità, in vigore dal 1° maggio 2024, ha modificato in maniera sostanziale i criteri per l’inserimento e l’aggiornamento delle Graduatorie di terza fascia.
Il nuovo contratto ha, inoltre, ridefinito anche la classificazione del Personale ATA, unificando i precedenti profili in nuove aree funzionali:
- Collaboratori: Collaboratore scolastico;
- Operatori: Operatore scolastico, Operatore dei servizi agrari;
- Assistenti: Assistente Amministrativo, Assistente tecnico, Cuoco, Guardarobiere, Infermiere;
- Funzionari ed elevata qualificazione: Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA).

Per quasi tutte le figure, ad eccezione del Collaboratore Scolastico, il titolo di studio da solo non è più sufficiente per l’accesso.
Di seguito i titoli di accesso specifici richiesti per ciascun ruolo:
- Assistente Amministrativo: Diploma di scuola secondaria di secondo grado e CIAD;
- Assistente Tecnico: Diploma di scuola secondaria di secondo grado corrispondente allo specifico settore professionale e CIAD;
- Cuoco: Diploma di scuola secondaria di secondo grado con qualifica di tecnico dei servizi di ristorazione (settore cucina) e CIAD;
- Guardarobiere: Diploma di qualifica professionale di operatore di moda o Diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema moda” e CIAD;
- Infermiere: Laurea in scienze infermieristiche (o titolo equipollente) e CIAD;
- Operatore Scolastico: Attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali (o diploma di qualifica triennale) e CIAD;
- Operatore dei servizi agrari: Attestato di qualifica professionale di operatore agrituristico, agro-industriale, o equipollenti, e CIAD;
- Collaboratore scolastico: Diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi (d.lgs. n. 61 del 2017). Non è richiesta la CIAD.
3.2. Caso di Studio 2: Il Concorso per DSGA
Un’ulteriore conferma della centralità della CIAD nel settore dell’istruzione proviene dal recente concorso ordinario per Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA).
Il bando, pubblicato ufficialmente verso la fine del 2024, ha introdotto per la prima volta la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale tra i requisiti di accesso obbligatori per questa figura di elevata qualificazione.
A differenza di altre procedure, in questo caso specifico è stata offerta una certa flessibilità ai candidati.
Coloro che non erano ancora in possesso della CIAD al momento della presentazione della domanda hanno potuto comunque partecipare alla selezione con riserva.
Tuttavia, il bando ha specificato chiaramente l’obbligo di conseguire la certificazione prima dell’effettiva assunzione in ruolo.
Questa scelta normativa sottolinea la volontà del Ministero di assicurare che anche il personale con ruoli apicali nelle segreterie scolastiche possegga competenze digitali standardizzate e verificate, essenziali per la gestione amministrativa e contabile di un istituto moderno.

3.3. Prospettive Future: La CIAD in Altri Concorsi Pubblici
L’introduzione della CIAD come requisito obbligatorio nei concorsi del settore scolastico non rappresenta un’iniziativa isolata, ma è l’avanguardia di una trasformazione più ampia che sta interessando l’intera Pubblica Amministrazione italiana.
La tendenza è chiara e irreversibile: il possesso di competenze digitali certificate sta diventando un criterio di selezione standard in un numero crescente di concorsi pubblici, indipendentemente dal settore specifico.
Questa evoluzione risponde a un’esigenza strategica di modernizzazione dello Stato, che punta a digitalizzare i propri servizi e a garantire che il personale sia in grado di operare con efficacia in un ambiente di lavoro informatizzato.
Per gli aspiranti dipendenti pubblici, questo significa che ottenere oggi una Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è un investimento lungimirante.
Un titolo come la CIAD, valido e riconosciuto, potrà essere un requisito di accesso fondamentale o un titolo preferenziale in future selezioni per ministeri, enti locali, sanità e altre agenzie pubbliche.
Assicurarsi questa qualifica ora significa non solo adempiere a un obbligo attuale per il mondo della scuola, ma anche garantirsi un vantaggio competitivo per le opportunità professionali di domani.
Capitolo 4: Guida Comparativa alla Scelta della Certificazione CIAD
4.1. Criteri per una Scelta Consapevole
La scelta della certificazione CIAD più adatta alle proprie esigenze non deve essere casuale, ma il risultato di una valutazione attenta di diversi fattori pratici.
Prima di iscriversi a un corso, è fondamentale analizzare e confrontare le offerte dei vari enti certificatori accreditati sulla base di tre elementi principali.
Il primo è il costo complessivo: è importante verificare cosa include la quota d’iscrizione, ovvero se comprende solo l’esame finale o anche l’accesso a un corso di preparazione completo.
Il secondo fattore è il tempo a disposizione.
Chi ha scadenze imminenti, come il Personale ATA, dovrebbe orientarsi verso percorsi formativi flessibili e ben strutturati, che consentano di completare lo studio in poche settimane.
Altrettanto rilevanti sono le modalità d’esame: è essenziale capire se la prova si svolge interamente online con sorveglianza a distanza (proctoring) o se richiede la presenza fisica presso un centro d’esame, una variabile che incide su tempi e costi.
4.2. Le Principali Certificazioni a Confronto
Per facilitare una decisione informata e applicare i criteri di scelta discussi, è utile analizzare le differenze tra le principali opzioni disponibili.
La tabella seguente offre un confronto diretto delle certificazioni CIAD più diffuse e accreditate, evidenziandone le caratteristiche principali, i costi indicativi e le modalità d’esame, al fine di guidare ogni candidato verso il percorso più adatto alle proprie esigenze:
| CERTIFICAZIONE | CARATTERISTICHE PRINCIPALI | COSTI INDICATIVI (CORSO + ESAME) | MODALITÀ D’ESAME |
| CertiCod FULL | Rilasciata da Biesse Solution, attesta le competenze digitali secondo il framework DigComp 2.2 ed è accreditata da ACCREDIA. | €150 | Esame online con sistema di sorveglianza a distanza. |
| EIPASS 7 Moduli Standard | Basata su 7 moduli che coprono le aree di competenza del DigComp. Ampiamente riconosciuta e accreditata da ACCREDIA. | €260 | Online con sistema di supervisione a distanza (proctoring) o presso centri accreditati (Ei-Center). |
| ICDL Full Standard | Evoluzione della “Patente Europea del Computer” (ECDL). Composta da 7 moduli e accreditata da ACCREDIA. | €195 | Online oppure presso Test Center autorizzati sul territorio nazionale. |
| PEKIT Expert | Certificazione basata su 4 moduli, accreditata da ACCREDIA e riconosciuta dal MIUR. | €150 | Online con sessioni d’esame che si svolgono tramite piattaforma dedicata. |
| IDCERT DigComp 2.2 | Attesta le competenze secondo il framework DigComp 2.2 ed è accreditata da ACCREDIA. | €250 | Completamente online, con esami da sostenere da remoto. |
| EDSC DigComp 2.2 | Rilasciata dall’ente di certificazione Intertek Italia, è accreditata da ACCREDIA e conforme allo standard DigComp 2.2. | €250 | Esame online con sistema di proctoring. |
Capitolo 5: Dalla Preparazione all’Esame: Strategie e Strumenti per il Successo
5.1. Il Percorso Formativo Ideale
È fondamentale comprendere la natura della CIAD: il suo scopo non è insegnare competenze, ma verificare e attestare ufficialmente l’alfabetizzazione digitale che il candidato già possiede.
Di conseguenza, l’iscrizione a un percorso formativo strutturato non costituisce un prerequisito per accedere all’esame.
Un candidato che si ritiene già preparato e in linea con gli standard del framework DigComp può decidere di sostenere direttamente la prova di certificazione.
Qualora si desideri approfondire o migliorare la propria preparazione, è possibile farlo autonomamente, utilizzando risorse online o frequentando corsi scelti in base alle proprie esigenze.
Tuttavia, un aspetto essenziale da sottolineare è che, ai fini normativi come i requisiti di accesso per il Personale ATA, la validità della CIAD è indipendente dal livello specifico o dal punteggio finale raggiunto.
Il superamento dell’esame è la condizione necessaria e sufficiente per ottenere un titolo che soddisfa pienamente quanto richiesto dalla legge.
5.2. Pianificare lo Studio in Vista della Scadenza
Per i candidati che devono conseguire la CIAD entro un termine prestabilito, come nel caso del Personale ATA, una pianificazione efficace dello studio è un fattore determinante per il successo.
Ottimizzare i tempi non significa studiare in modo affrettato, ma organizzare le proprie risorse in maniera strategica.
Un primo passo consiste nel suddividere il programma d’esame, basato sulle aree del DigComp, in micro-obiettivi settimanali.
Assegnare a ogni settimana lo studio di uno o due moduli specifici permette di mantenere un ritmo costante e di monitorare i progressi in modo tangibile.
Un piano di studio efficace dovrebbe includere non solo le sessioni di apprendimento teorico, ma anche momenti dedicati all’autovalutazione.
Dopo aver affrontato un argomento, è utile mettere alla prova le proprie conoscenze con esercizi pratici o test.
Si consiglia di dedicare l’ultima settimana prima dell’esame esclusivamente al ripasso generale e alle simulazioni della prova completa, in modo da consolidare le nozioni, identificare e colmare le ultime lacune e arrivare al giorno dell’esame con maggiore sicurezza e controllo sulla propria preparazione.

5.3. Il Giorno dell’Esame
Affrontare il giorno dell’esame con la giusta preparazione, sia tecnica che mentale, è fondamentale per garantire una performance ottimale.
Indipendentemente dalla modalità scelta, in presenza o online, una buona gestione del tempo e dell’ambiente di prova può fare la differenza.
Per chi sostiene l’esame online con proctoring, è essenziale preparare l’ambiente in anticipo.
È necessario assicurarsi di avere una connessione internet stabile, una webcam e un microfono funzionanti, e di trovarsi in una stanza silenziosa e priva di distrazioni, come richiesto dal regolamento.
Si consiglia di effettuare i test tecnici richiesti dall’ente certificatore il giorno prima e di avere a portata di mano un documento di identità valido.
Durante la prova, è importante leggere attentamente ogni domanda e gestire il tempo a disposizione, senza soffermarsi troppo a lungo su un singolo quesito.
Per chi affronta la prova in un centro d’esame accreditato, la pianificazione logistica è altrettanto importante.
È buona norma verificare l’indirizzo della sede e calcolare i tempi di percorrenza per arrivare con un adeguato anticipo, evitando così stress e ritardi.
Come per la prova online, è obbligatorio presentarsi con un documento di riconoscimento valido.
Durante l’esame, è utile mantenere la concentrazione, sfruttare appieno il tempo concesso e, se possibile, utilizzare gli ultimi minuti per una rapida revisione delle risposte fornite.
5.4. Post-Certificazione
Una volta superate con successo tutte le prove d’esame, il percorso si conclude con il rilascio dell’attestato ufficiale.
Le tempistiche per ottenere il certificato possono variare a seconda dell’ente erogatore, ma nella maggior parte dei casi sono piuttosto rapide.
Di norma, una versione digitale del certificato in formato PDF viene resa disponibile nell’area personale del candidato sulla piattaforma dell’ente entro poche ore o, al massimo, alcuni giorni lavorativi.
Questo documento digitale ha pieno valore legale e può essere immediatamente utilizzato per gli adempimenti richiesti.
Al momento della compilazione della domanda di partecipazione a un concorso, come quello per il Personale ATA, è fondamentale inserire correttamente i dati del titolo conseguito.
Il candidato dovrà dichiarare di essere in possesso della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale, specificando l’ente che l’ha rilasciata e la data di conseguimento.
È essenziale assicurarsi che il nome dell’ente e la tipologia di certificazione corrispondano esattamente a quanto richiesto dal bando per evitare contestazioni o l’esclusione dalla procedura.

Capitolo 6: Sezione FAQ – Le Risposte ai Dubbi più Comuni sulla CIAD
A) Domande su Requisiti e Scadenze
La CIAD è obbligatoria per tutti i profili del Personale ATA?
No, non per tutti. La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) è un requisito di accesso obbligatorio per la maggior parte dei profili, ma fa eccezione il Collaboratore Scolastico. Per tutte le altre figure (Assistente Amministrativo, Assistente Tecnico, Cuoco, Guardarobiere, Infermiere, Operatore Scolastico e Operatore dei servizi agrari) è invece un titolo indispensabile per l’inserimento in graduatoria.
Cosa succede se, pur essendo già iscritto nelle Graduatorie ATA di terza fascia, conseguo la CIAD dopo il 30 aprile 2025?
Si decade dalla graduatoria. La proroga al 30 aprile 2025 è un termine perentorio concesso agli iscritti “con riserva” nell’aggiornamento del 2024. Il mancato conseguimento della CIAD entro tale data comporta la cancellazione dalla graduatoria per i profili per cui è richiesta. Per i futuri aggiornamenti, invece, la CIAD sarà un requisito da possedere già al momento della presentazione della domanda.
Mi sono appena diplomato, posso già prendere la CIAD?
Sì, certamente. La CIAD è una certificazione di competenze e non ha come prerequisito un’esperienza lavorativa o uno specifico status professionale. Anzi, conseguirla subito dopo il diploma è una scelta strategica, poiché permette di possedere già un titolo fondamentale sia per l’inserimento nelle graduatorie ATA sia per aumentare la propria competitività nel mercato del lavoro privato.

B) Domande su Validità e Accreditamento
Come posso essere assolutamente sicuro che la certificazione che sto per acquistare sia valida?
La certezza assoluta si ottiene con una verifica diretta. Per prima cosa, consulta la banca dati sul sito ufficiale di ACCREDIA (www.accredia.it) per controllare che l’ente erogatore sia effettivamente accreditato. In secondo luogo, una volta conseguito, il certificato stesso deve riportare il logo ACCREDIA e il numero di registrazione, come previsto dalla normativa.
La vecchia patente europea del computer (ECDL) è valida come CIAD?
No. Le vecchie certificazioni ECDL Core non sono valide in quanto non conformi ai nuovi requisiti e non registrate presso ACCREDIA. L’unica certificazione della famiglia valida è la ICDL Full Standard, a condizione che sia stata rilasciata da un ente accreditato e che sia conforme al framework DigComp 2.2. La semplice denominazione “ECDL” o “ICDL” non è sufficiente a garantirne la validità. Ma potrebbe essere sufficiente un esame integrativo.
Un corso di informatica seguito presso un ente di formazione non accreditato ACCREDIA è valido?
Assolutamente no. Ai fini dei concorsi pubblici e dei requisiti per il Personale ATA, qualsiasi titolo, attestato o certificato rilasciato da un ente non accreditato da ACCREDIA è privo di valore legale. L’accreditamento è la condizione indispensabile che garantisce l’imparzialità e la competenza dell’ente certificatore secondo gli standard richiesti dallo Stato.
La CIAD ha una scadenza? Devo rinnovarla?
Sì. Le certificazioni delle competenze digitali, per loro natura, hanno una validità limitata (solitamente dai 2 ai 4 anni, a seconda dell’ente). Questo avviene perché le tecnologie e le competenze richieste evolvono rapidamente. Il rinnovo, solitamente tramite un esame di aggiornamento, è necessario per mantenere la certificazione valida nel tempo e garantire che le proprie competenze rimangano attuali. È fondamentale verificare la politica di validità e rinnovo dello specifico ente certificatore prima di iscriversi.

C) Domande su Costi ed Esame
Quanto costa in media ottenere la CIAD?
Il costo medio per ottenere la CIAD varia a seconda dell’ente certificatore e del pacchetto scelto. Generalmente, la spesa si colloca in una fascia tra i 150€ e i 300€. Il prezzo può includere solo l’esame finale oppure un pacchetto completo con corso di preparazione, materiali di studio e simulazioni. Si consiglia di confrontare le diverse offerte per trovare quella più adatta alle proprie esigenze.
L’esame si può fare completamente da casa? Come funziona la sorveglianza?
Sì, nella maggior parte dei casi l’esame può essere sostenuto interamente online da casa. La sorveglianza avviene tramite un sistema di proctoring, un software che, attraverso la webcam e il microfono del computer, monitora il candidato durante tutta la durata della prova. Questo sistema garantisce la regolarità dell’esame, verificando che il candidato non riceva aiuti esterni e rispetti le regole. È fondamentale disporre di una connessione internet stabile e di un ambiente silenzioso.
Cosa succede se non supero uno o più moduli dell’esame? Devo pagare tutto di nuovo?
No, non è necessario ripagare l’intero importo della certificazione. In caso di fallimento di uno o più moduli, il candidato ha la possibilità di ripetere esclusivamente le prove non superate. Generalmente, per ogni tentativo di ripetizione è previsto il pagamento di una piccola quota amministrativa, il cui importo è notevolmente inferiore al costo iniziale e varia a seconda dell’ente certificatore.
D) Domande su Punteggio e Altri Utilizzi
Oltre a essere un requisito di accesso per ATA, la CIAD dà anche punteggio aggiuntivo?
No. Per le Graduatorie di terza fascia del personale ATA, la CIAD è esclusivamente un requisito di accesso obbligatorio. Il suo possesso è la condizione indispensabile per entrare in graduatoria, ma non contribuisce ad aumentare il punteggio una volta inseriti.
Sono un docente, a me serve la CIAD? Mi dà punti nelle GPS?
Sì, è un titolo utile anche per i docenti. Sebbene non sia un requisito di accesso obbligatorio, la CIAD, in quanto certificazione informatica, è un titolo valutabile che attribuisce punteggio nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Nello specifico, vengono attribuiti 0,5 punti per ogni certificazione informatica, fino a un massimo di 2 punti cumulabili.
È un titolo utile anche per il mercato del lavoro privato?
Sì, assolutamente. Nel mercato del lavoro privato, possedere una certificazione come la CIAD offre un vantaggio competitivo significativo. Rappresenta una garanzia oggettiva e riconosciuta a livello internazionale delle proprie competenze digitali, un fattore che i recruiter valutano positivamente. Distingue il curriculum e dimostra un impegno concreto verso la formazione continua, qualità molto apprezzata dalle aziende.

