L’ordinanza ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024 che disciplinerà le procedure di inserimento, aggiornamento e trasferimento delle Graduatorie GPS 2024 è stata pubblicata, come anticipato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) nel corso dell’ultimo confronto politico con i sindacati, il 20 maggio. E gli aspiranti docenti potranno presentare le relative istanze dalle ore 12:00 del giorno di pubblicazione dell’OM fino alle ore 23:59 del 10 giugno. C’è, pertanto, ancora il tempo necessario per gli aspiranti docenti per incrementare il proprio punteggio, migliorare il proprio posizionamento e aumentare le possibilità di vedersi assegnare un incarico di supplenza.
E in questo articolo vi sveleremo appunto i segreti e le strategie per conseguire il maggior numero di punti nel minor tempo possibile. In modo da farvi trovare pronti e permettervi di guadagnare diverse centinaia di posizioni.
GUIDA COMPILAZIONE ISTANZA GPS 2024
SOMMARIO
Toggle- Che cosa sono le Graduatorie GPS?
- Quante sono le fasce delle Graduatorie GPS?
- Aumentare i punti in Graduatoria GPS
- Punteggio GPS 2024: le tabelle di valutazione dei titoli
- Punti in Graduatoria GPS: il voto di laurea
- I titoli di servizio
- Punti in Graduatoria GPS: differenza tra servizio specifico e aspecifico
- Punteggio servizio aspecifico
- Supplenze scolastiche: norme specifiche
- MAD o interpelli
- Come aumentare il punteggio delle Graduatorie GPS
- Punti in Graduatoria GPS: le Certificazioni informatiche
- Punti in Graduatoria GPS: le Certificazioni linguistiche
- Graduatorie GPS: Punteggio TFA
- Altri punti in Graduatoria GPS
Che cosa sono le Graduatorie GPS?
Le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) rappresentano uno strumento fondamentale nell’ambito delle assegnazioni delle supplenze scolastiche. Si tratta, più nello specifico, di elenchi di insegnanti con pieno accesso a specifiche classi di concorso, redatti su base provinciale tenendo conto del punteggio conseguito da ciascun aspirante docente.
Le stesse vengono, inoltre, utilizzate dagli Uffici scolastici provinciali (USP) per l’assegnazione degli incarichi di supplenza – sia su posto comune che di sostegno – nelle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I e II grado:
- annuali (31 agosto): ovvero per la copertura delle cattedre vacanti e scoperte entro il 31 dicembre per le quali si prevede che resteranno tali fino alla fine dell’anno scolastico in corso;
- temporanei (30 giugno): ovvero per la copertura delle cattedre scoperte entro il 31 dicembre per tutto il periodo delle attività didattiche. Nonché per gli spezzoni che non andranno a costituire né cattedre né posti orario.
Quante sono le fasce delle Graduatorie GPS?
La struttura delle Graduatorie GPS prevede due fasce, sia per il posto comune che per quello di sostegno.
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Scuola dell’Infanzia e Primaria
Prima fascia: soggetti in possesso dell’abilitazione, ovvero laurea in Scienze della Formazione Primaria oppure diploma di scuola magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
Seconda fascia: studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria (SFP), o anni successivi, che abbiano conseguito almeno 150 CFU.
Scuola Secondaria di I e II Grado
Prima fascia: docenti già abilitati;
Seconda fascia: titolo di studio comprensivo dei Crediti prescritti dalla normativa sull’accesso alle classi di concorso. Oppure abilitazione su altra classe di concorso o altro grado o anche precedente inserimento nelle GPS per la medesima classe di concorso. Contrariamente all’aggiornamento GPS 2022, non saranno invece più richiesti i vecchi 24 CFU.
Posto su Sostegno
Prima fascia: docenti specializzati su sostegno nel relativo grado;
Seconda fascia: soggetti privi della specializzazione, ma che abbiano maturato almeno tre anni di servizio su posti di sostegno nel relativo grado entro l’anno scolastico precedente all’inserimento nelle graduatorie oppure in possesso del titolo di accesso alle GPS di seconda fascia del relativo grado.
Aumentare i punti in Graduatoria GPS
Nell’ambito scolastico, la competizione per accedere a posizioni di supplenza è particolarmente intensa. É, pertanto, ingenuo (oltre che dannoso) affidarsi solo alla fortuna o alle circostanze favorevoli. Diventa, di contro, essenziale elaborare una strategia mirata e ponderata, con l’obiettivo di ottimizzare il proprio punteggio e incrementare le possibilità di essere selezionati.
In questo contesto, diventano cruciali le iniziative formative progettate per elevare il punteggio individuale e arricchire il profilo professionale. Tra queste iniziative, si distinguono i Master, i Corsi di Perfezionamento, le Certificazioni informatiche e le Certificazioni linguistiche.
Questi itinerari formativi costituiscono uno strumento vitale per potenziare le competenze esistenti e acquisirne di nuove. Espandendo così le opportunità professionali nel settore educativo e formativo.
Occorre, però, tenere presente che l’efficacia di tali percorsi è strettamente legata al riconoscimento da parte di enti accreditati e alla loro validazione dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Questo aspetto garantisce un effettivo incremento del valore del curriculum vitae, potenziando significativamente le prospettive di successo nel settore dell’istruzione.
Punteggio GPS 2024: le tabelle di valutazione dei titoli
Accantonata, almeno per il momento, la redazione del previsto Regolamento delle supplenze, l’aggiornamento GPS 2024 sarà disciplinato ancora una volta da un’ordinanza ministeriale (OM n. 88 del 16 maggio 2024).
Niente da fare, quindi, per l’ipotesi di validità triennale delle Graduatorie GPS e la soppressione della seconda fascia delle scuole dell’Infanzia e Primaria. Entrambe contenute nella bozza del nuovo Regolamento delle supplenze.
Ecco, di seguito, le nuove Tabelle di valutazione dei titoli allegate all’OM 88/2024:
Posto Comune:
Posto di Sostegno:
Personale Educativo:
Punti in Graduatoria GPS: il voto di laurea
Il grado di istruzione universitaria rappresenta un criterio essenziale per valutare la qualificazione e la competenza dei candidati alla docenza. Fungendo da indicatore primario per l’accesso alla professione nell’ambito educativo.
D’altro canto, la valutazione del titolo accademico assume anche un ruolo centrale nella determinazione delle capacità didattiche, della conoscenza approfondita delle discipline e delle competenze analitiche e critiche.
Per le Graduatorie GPS, il sistema di punteggio relativo al voto di laurea è strutturato come segue: un voto di 76/110 attribuisce al candidato 12 punti. Per ogni unità incrementale al di sopra di 76/110, si aggiungono 0,50 punti. Il punteggio massimo raggiungibile è di 29 punti per un voto di 110/110, con un bonus di 4 punti per la lode, portando il totale a 33 punti.
Nel dettaglio:
- 76/110 o meno corrisponde a 12 punti;
- incrementi di 0,50 punti per ogni voto oltre 76, fino a 110/110;
- 29 punti per un voto di 110/110;
- 33 punti per un voto di 110/110 con lode.
Per facilitare la comprensione e garantire una valutazione equa e trasparente dei requisiti di accesso per gli aspiranti insegnanti, è disponibile una tabella sintetica che illustra chiaramente i punteggi assegnati in base al titolo di studio:
Voto | Punteggio | Voto | Punteggio | |
66 | 12 | 93 | 20,5 | |
… | 12 | 94 | 21 | |
76 | 12 | 95 | 21,5 | |
77 | 12,5 | 96 | 22 | |
78 | 13 | 97 | 22,5 | |
79 | 13,5 | 98 | 23 | |
80 | 14 | 99 | 23,5 | |
81 | 14,5 | 100 | 24 | |
82 | 15 | 101 | 24,5 | |
83 | 15,5 | 102 | 25 | |
84 | 16 | 103 | 25,5 | |
85 | 16,5 | 104 | 26 | |
86 | 17 | 105 | 26,5 | |
87 | 17,5 | 106 | 27 | |
88 | 18 | 107 | 27,5 | |
89 | 18,5 | 108 | 28 | |
90 | 19 | 109 | 28,5 | |
91 | 19,5 | 110 | 29 | |
92 | 20 | 110 e lode | 33 |
I titoli di servizio
Nell’ambito delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), i titoli di servizio svolgono un ruolo cruciale nella determinazione del punteggio complessivo di un candidato.
Accettare incarichi di supplenza, inclusi quelli di breve termine, si rivela una strategia efficace per accumulare esperienze valoriali e ottenere punti preziosi per il progresso della carriera docente.
Al di là delle possibili penalità associate al rifiuto o all’abbandono di una supplenza, l’accettazione proattiva di questi incarichi contribuisce significativamente all’arricchimento del profilo professionale dell’insegnante.
Questo approccio permette di sviluppare e approfondire le competenze pedagogiche e disciplinari, incrementando la competitività del curriculum vitae. Una simile dedizione alla professione docente non solo consolida le basi per una carriera solida e in crescita, ma apre anche la strada verso il successo e la realizzazione personale nel campo dell’istruzione.
Optare per l’accettazione di incarichi, quindi, si configura come una scelta strategica di lungo termine, che richiede impegno, determinazione e una visione orientata al futuro. Si tratta, in ultima analisi, di un investimento sul proprio percorso professionale, che porterà a risultati tangibili e soddisfacenti.
Infatti, il punteggio dei titoli di servizio risulta determinante ai fini delle Graduatorie GPS:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.
Punti in Graduatoria GPS: differenza tra servizio specifico e aspecifico
Nell’ambito delle supplenze scolastiche, è essenziale riconoscere l’esistenza di due categorie di servizio, distinte sulla base della correlazione tra l’incarico svolto e la propria classe di concorso di appartenenza:
- Servizio specifico: si riferisce all’attività didattica svolta direttamente all’interno della classe di concorso in cui il docente è qualificato e inserito nelle Graduatorie GPS. Questo tipo di servizio testimonia l’impiego dell’insegnante in ambiti strettamente legati alla sua area di specializzazione, garantendo una piena aderenza tra competenze possedute e materie insegnate.
- Servizio aspecifico: indica, invece, l’insegnamento in classi di concorso diverse da quella di origine. Questa situazione si verifica quando l’insegnante accetta incarichi in ambiti disciplinari non direttamente correlati alla sua formazione primaria. Allargando il proprio raggio d’azione professionale, ma operando in contesti meno aderenti alla propria specializzazione.
Il sistema di valutazione dei servizi nelle GPS attribuisce un peso differente ai due tipi di servizio in termini di punteggio: il servizio specifico, essendo direttamente connesso alle competenze per le quali il docente è stato formato e selezionato, riceve un punteggio pieno. Al contrario, il servizio aspecifico, pur riconosciuto e valutato, conferisce la metà dei punti rispetto a quello specifico, riflettendo la minore specificità dell’incarico rispetto alla formazione iniziale dell’insegnante.
Questa distinzione si applica analogamente anche agli incarichi di Sostegno, per i quali il riconoscimento del punteggio segue la stessa logica proporzionale. Enfatizzando l’importanza della specializzazione e dell’adeguatezza del servizio prestato rispetto alla propria area di competenza.
Comprendere queste differenze è fondamentale per gli insegnanti che navigano nel sistema delle supplenze. Poiché influisce sulla strategia di accumulo dei punti nelle GPS e, di conseguenza, sulle possibilità di ottenere incarichi in linea con le proprie qualificazioni e aspirazioni professionali.
Punteggio servizio specifico
GIORNI DI SUPPLENZA | PUNTEGGIO |
Da 16 a 45 giorni | 2 |
Da 46 a 75 giorni | 4 |
Da 76 a 105 giorni | 6 |
Da 106 a 135 giorni | 8 |
Da 136 a 165 giorni | 10 |
Da 166 giorni in avanti | 12 |
Punteggio servizio aspecifico
GIORNI DI SUPPLENZA | PUNTEGGIO |
Da 16 a 45 giorni | 1 |
Da 46 a 75 giorni | 2 |
Da 76 a 105 giorni | 3 |
Da 106 a 135 giorni | 4 |
Da 136 a 165 giorni | 5 |
Da 166 giorni in avanti | 6 |
Supplenze scolastiche: norme specifiche
Nel contesto delle supplenze scolastiche e della valutazione dei titoli per le Graduatorie GPS, esistono norme specifiche relative all’accumulo dei punti basati sui giorni di servizio prestati. Queste regole sono fondamentali per garantire una corretta attribuzione del punteggio ai docenti in base all’esperienza maturata. Due aspetti meritano particolare attenzione:
- Non cumulabilità dei giorni di supplenza tra anni scolastici differenti: È importante sottolineare che i giorni di supplenza svolti non possono essere accumulati o sommati tra due anni scolastici distinti. Ogni anno scolastico funge da unità indipendente per il calcolo del punteggio relativo all’esperienza di insegnamento. Questa regola assicura che il punteggio rifletta fedelmente l’esperienza acquisita anno per anno, mantenendo una valutazione equa e trasparente per tutti i candidati.
- Punteggio annuale massimo tramite servizi aspecifici: Il sistema di attribuzione dei punti consente di raggiungere il punteggio annuale massimo di 12 punti anche attraverso la somma di più servizi aspecifici. Questo significa che, nonostante il servizio aspecifico valga la metà dei punti rispetto a quello specifico, la partecipazione a più incarichi aspecifici nell’arco dello stesso anno scolastico può contribuire significativamente all’accumulo di esperienza e alla crescita del punteggio totale del docente nelle GPS. Tale disposizione offre flessibilità agli insegnanti, permettendo loro di valorizzare diverse esperienze di insegnamento, anche quando queste non rientrano strettamente nella propria classe di concorso.
Queste precisazioni sono essenziali per comprendere come navigare efficacemente il sistema di punteggio delle GPS. Ottimizzando le proprie possibilità di successo e progressione nella carriera docente.
La chiarezza su queste norme consente, inoltre, agli insegnanti di pianificare strategicamente il proprio percorso professionale. Massimizzando le opportunità di accumulo di esperienza e di punteggio all’interno del quadro regolamentare stabilito.
MAD o interpelli
Nel quadro normativo che regola le supplenze nel sistema scolastico italiano, la procedura di Messa a Disposizione (MAD) rappresenta un meccanismo alternativo di reclutamento dei docenti. Attivato quando le posizioni aperte non possono essere coperte attraverso le Graduatorie ad esaurimento (GaE), le Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) o le Graduatorie d’Istituto (GI). La MAD consente agli istituti scolastici di ricorrere a un bacino di candidati disponibili per supplenze, al di fuori delle graduatorie ufficiali, in situazioni di particolare necessità.
Il processo di assegnazione delle supplenze tramite MAD non preclude la possibilità di acquisire punteggi validi ai fini della progressione nelle graduatorie ufficiali. A patto che i criteri e le modalità di valutazione siano rispettati. Questo sistema, quindi, pur essendo considerato una via secondaria per l’accesso alle opportunità di insegnamento, partecipa comunque al percorso di valutazione e crescita professionale dei docenti.
La bozza di ordinanza ministeriale relativa all’aggiornamento delle Graduatorie GPS per l’anno 2024 prospetta, tuttavia, un cambiamento significativo in questo panorama. Sostituendo la procedura delle MAD con quella dell’interpello.
Quest’ultima prevede la pubblicazione di avvisi specifici sui siti istituzionali delle scuole e l’invio di tali comunicazioni all’Ufficio Scolastico territorialmente competente. Che provvederà alla diffusione attraverso una sezione dedicata del proprio sito web.
È importante sottolineare che l’accesso a questa nuova procedura è limitato: viene precluso a coloro che hanno già ottenuto un contratto a tempo determinato per l’anno in corso. E, per quanto riguarda i posti comuni, anche a chi è già inserito nelle GPS.
E se per le MAD era prevista l’assegnazione dello stesso punteggio riservato alle GaE, alle GPS e alle GI è facile ipotizzare che lo stesso principio sarà valido anche per gli interpelli.
Questa evoluzione normativa mantiene, quindi, la continuità con il principio secondo cui l’assegnazione di supplenze, indipendentemente dal meccanismo utilizzato (MAD o interpello), contribuisce al percorso di accumulo di esperienza e valutazione professionale del docente.
Come aumentare il punteggio delle Graduatorie GPS
Nel settore educativo, l’aspirazione a ottenere una posizione di supplenza si presenta come un obiettivo altamente competitivo. Per avvicinarsi a tale traguardo, è imperativo incrementare il proprio punteggio nelle graduatorie. Un passaggio chiave per ogni candidato che mira a trasformare la propria aspirazione in realtà.
La mancanza di un punteggio adeguato può, infatti, relegare questa ambizione a una semplice illusione. Di conseguenza, l’accumulo di punti diventa l’unica via per emergere tra i numerosi candidati e ottenere un’opportunità di insegnamento.
In questo contesto, la formazione aggiuntiva assume un ruolo critico, non solo contribuendo significativamente al punteggio nelle graduatorie. Ma anche arricchendo il profilo professionale dell’aspirante docente con competenze fondamentali per la carriera educativa.
Tra queste opportunità formative, si distinguono i Master, i Corsi di Perfezionamento, e le Certificazioni informatiche e linguistiche. Ciascuno con un valore specifico in termini di punteggio:
- Master: conferiscono 1 punto ciascuno, rappresentando un’opportunità per approfondire conoscenze teoriche e pratiche in ambiti specifici dell’educazione.
- Corsi di Perfezionamento: anch’essi valgono 1 punto, offrendo percorsi di specializzazione e aggiornamento professionale su tematiche educative avanzate.
- Certificazioni Informatiche: attribuiscono 0,5 punti ciascuna. Ma l’OM 112/2022 stabiliva la possibilità di poterne inserire al massimo 4, per un punteggio complessivo di 2 punti. Evidenziando le competenze tecnologiche fondamentali nell’attuale contesto didattico digitale.
- Certificazioni Linguistiche: possono contribuire con un massimo di 6 punti, sottolineando l’importanza della padronanza linguistica in un mondo sempre più globalizzato.
Un caso particolare è rappresentato dall’abbinamento tra il Corso di Perfezionamento in Content and Language Integrated Learning (CLIL) e una Certificazione linguistica. Questa combinazione si rivela particolarmente vantaggiosa, con il CLIL che, in questo caso, vale ben 3 punti.
La seguente tabella chiarisce meglio gli aspetti legati al punteggio delle Graduatorie GPS:
TIPOLOGIA | PUNTEGGIO |
Certificazioni informatiche | 0,5 punti ciascuna (massimo 2 punti) |
Master di I e II livello 1500 ore – 60 CFU | 1 punto |
Corso di perfezionamento annuale | 1 punto |
Certificazione linguistica B2 | 3 punti |
Certificazione linguistica C1 | 4 punti |
Certificazione linguistica C2 | 6 punti |
Corso Clil + Certificazione linguistica | 3 punti + punti Certificazione linguistica |
Punti in Graduatoria GPS: le Certificazioni informatiche
Nel contesto dell’evoluzione dell’insegnamento e dell’apprendimento, l’importanza delle competenze informatiche per gli aspiranti docenti è diventata sempre più rilevante. La capacità di integrare la tecnologia nell’ambito didattico non solo arricchisce l’esperienza educativa, ma è anche valorizzata nelle Graduatorie GPS attraverso l’attribuzione di punti specifici per le certificazioni informatiche acquisite.
Ogni Certificazione informatica contribuisce con 0,5 punti alle GPS, con la possibilità di inserire fino a quattro certificazioni per un totale massimo di 2 punti.
Le certificazioni riconosciute dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) coprono una vasta gamma di strumenti e metodologie didattiche innovative, tra cui:
- Lavagna Interattiva Multimediale (LIM): Questa certificazione prepara gli insegnanti all’utilizzo efficace della LIM come risorsa didattica, promuovendo un apprendimento interattivo e multimediale.
- Tablet per l’insegnamento: Focalizzata sull’impiego educativo dei tablet, questa certificazione mira a ottimizzare l’apprendimento degli studenti attraverso l’uso di questa tecnologia.
- Coding: Indirizzata allo sviluppo del pensiero computazionale, questa formazione è cruciale per insegnare agli studenti le basi della programmazione e del problem solving tecnologico.
- Strumenti informatici innovativi per la didattica: Questo corso fornisce una panoramica su vari strumenti digitali emergenti, preparando i docenti a integrare tecnologie innovative nel curriculum.
- Pekit Expert: Orientata all’ampliamento delle competenze digitali, questa certificazione approfondisce la conoscenza di nuove tecnologie applicate all’insegnamento.
- Eipass 7 Moduli User: Certifica le competenze intermedie nell’uso degli strumenti ICT, assicurando una padronanza essenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
L’investimento in queste certificazioni rappresenta non solo un mezzo per migliorare il proprio posizionamento nelle GPS. Ma anche un’opportunità per arricchire le proprie competenze pedagogiche con l’integrazione di risorse tecnologiche. Questo approccio risponde alla necessità di adeguarsi ai nuovi paradigmi educativi, garantendo agli insegnanti gli strumenti necessari per un insegnamento efficace e contemporaneo.
Punti in Graduatoria GPS: le Certificazioni linguistiche
Le Certificazioni linguistiche svolgono un ruolo cruciale nel percorso formativo degli aspiranti docenti. Fungendo da indicatori oggettivi e riconosciuti a livello internazionale del loro livello di competenza in lingue straniere.
La padronanza linguistica, specialmente in inglese, è diventata indispensabile non solo nel contesto lavorativo globale, ma anche per partecipare con successo a concorsi pubblici. Di crescente importanza sono, tuttavia, anche il francese, lo spagnolo e il tedesco.
Queste certificazioni valutano le competenze comunicative attraverso quattro abilità fondamentali:
- listening (comprensione orale);
- reading (lettura);
- speaking (produzione e interazione orale);
- writing (produzione e interazione scritta).
Tali competenze sono essenziali per una comunicazione efficace e per l’insegnamento in contesti multilingue e multiculturali.
I livelli di competenza linguistica, definiti dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), forniscono una scala di valutazione chiara e uniforme per misurare la conoscenza linguistica:
A – Base
- A1 – Livello principiante
- A2 – Livello elementare
B – Autonomia
- B1 – Livello intermedio
- B2 – Livello intermedio superiore
C – Padronanza
- C1 – Livello avanzato
- C2 – Livello di padronanza
Per quanto riguarda l’attribuzione di punti nelle Graduatorie GPS, le Certificazioni linguistiche offrono un contributo significativo al punteggio complessivo di un candidato. Con una scala di punteggio che premia i livelli più elevati di competenza:
- Livello B2: 3 punti;
- Livello C1: 4 punti;
- Livello C2: 6 punti.
Abbiamo già visto come il Corso di Perfezionamento in Content and Language Integrated Learning (CLIL), abbinato ad una Certificazione linguistica, valga ben 3 punti. Ma cerchiamo di approfondire ulteriormente tale aspetto con l’ausilio di una tabella, per capire come sia possibile conseguire fino a 9 punti per le Graduatorie GPS:
Livello Certificazione Linguistica | Punti Certificazione Linguistica | Punti Corso CLIL | Totale Punti |
B2 | 3 | 3 | 6 |
C1 | 4 | 3 | 7 |
C2 | 6 | 3 | 9 |
Graduatorie GPS: Punteggio TFA
Anche il Tirocinio Formativo Attivo, il cosiddetto TFA Sostegno, viene valutato in sede di Graduatorie provinciali per le supplenze. Nello specifico, quando lo stesso costituisce titolo di accesso alle Graduatorie GPS Sostegno, il punteggio dipende dal voto ottenuto:
Intervallo Voti TFA Sostegno | Punteggio GPS |
da 60 a 65 | 8 |
da 66 a 70 | 10 |
da 71 a 75 | 12 |
da 76 a 80 | 14 |
da 81 a 85 | 16 |
da 86 a 90 | 18 |
91-95 | 22 |
96-100 | 24 |
Quando, invece, il TFA Sostegno non ha valore di titolo di accesso, dà diritto a ben 9 punti.
Altri punti in Graduatoria GPS
Oltre ai punteggi che abbiamo analizzato nei paragrafi precedenti, le tabelle di valutazione dei titoli allegate all’ordinanza ministeriale che disciplinerà l’aggiornamento delle Graduatorie GPS 2024 potrebbero includerne anche altri.
GPS Sostegno: 3 punti in più
La conversione in legge del Decreto PA bis (DL n. 75 del 22 giugno 2023) ha introdotto modifiche significative riguardanti l’attribuzione del punteggio nelle Graduatorie GPS 2024, nello specifico per i posti di sostegno. Una delle novità più rilevanti è stata introdotta tramite l’emendamento 20.39, proposto dall’onorevole Davide Faraone di Italia Viva. E si concentra specificamente sul sistema di punteggio per i posti di sostegno all’interno del settore educativo.
La modifica legislativa prevede l’assegnazione di un punteggio aggiuntivo di 3 punti per ogni anno di servizio prestato dopo l’ottenimento del titolo di specializzazione in sostegno. Questo incremento punteggio si affianca ai riconoscimenti già esistenti per l’esperienza di servizio. Contribuendo così a valorizzare ulteriormente l’esperienza professionale dei docenti specializzati in sostegno.
Punteggio GPS per comuni di montagna
Nei mesi scorsi si era discusso anche della possibilità di riconoscere un punteggio aggiuntivo (ancora da quantificare) per i docenti che hanno prestato o prestano servizio nei comuni di montagna.
La bozza del relativo DDL prevedeva:
- “1. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, sentiti i Ministri interessati, sulla base dei dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definiti i criteri per la classificazione dei comuni montani che costituiscono le zone montane e ai quali si applicano le disposizioni della presente legge, in base ai parametri altimetrico e della pendenza. Il medesimo decreto definisce contestualmente l’elenco dei comuni montani.”
Ad oggi, tuttavia, non è stato specificato né l’ammontare del punteggio in questione, né l’elenco dei comuni di montagna interessati.
Da precisare, inoltre, che per beneficiare del punteggio aggiuntivo i docenti dovranno aver svolto un minimo di 180 giorni di servizio. Dei quali almeno 120 dovranno essere stati espletati nelle attività didattiche.
Punteggio percorsi abilitanti
In attesa dell’avvio dei percorsi abilitanti introdotti dalla Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti, le organizzazioni sindacali hanno sollevato la necessità di aggiornare le tabelle di valutazione dei titoli per includere i nuovi percorsi abilitanti. In modo da riflettere in maniera adeguata il loro valore formativo e professionale.
E questo potrebbe avvenire anche prevedendo una differenziazione dei punteggi a seconda della tipologia di percorso abilitante seguito dagli aspiranti docenti (30, 36 o 60 CFU).