Novità percorsi abilitanti 30 e 60 CFU: partono le iscrizioni

aspiranti docenti seguono i percorsi abilitanti

Iscrizioni ai percorsi abilitanti da 30 e 60 CFU al via subito dopo la pubblicazione dei decreti attuativi

I bandi di iscrizione ai percorsi abilitanti da 30 e 60 CFU verranno pubblicati a breve dalle Università e dalle Istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica). In una nota inviata dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), infatti, viene precisato che sono in corso di perfezionamento i decreti attuativi del DPCM 4 agosto 2023 relativi a:

  • quota di riserva di posti per i soggetti di cui all’art. 2-bis, comma 2 del D.Lgs. 59/2017;
  • livello sostenibile di attivazione dei percorsi di formazione iniziale, ai sensi dell’art. 6, comma 4 del DPCM.

Una volta pubblicati i decreti attuativi, si potrà finalmente procedere con la pubblicazione dei bandi e, quindi, con l’avvio dei percorsi abilitanti per l’anno accademico 2023-24. 

Il Ministero ha, inoltre, reso noto che i decreti di accreditamento e non accreditamento dei percorsi di formazione iniziale, con le relative raccomandazioni e motivazioni dell’ANVUR, sono consultabili nella Banca Dati CINECA RAD-SUA CdS all’indirizzo https://formazione-insegnanti.mur.gov.it/.

I percorsi da 30 CFU

La nota del MUR delinea anche le direttive per l’implementazione dei percorsi formativi da 30 CFU destinati agli aspiranti docenti già abilitati o specializzati nel campo del sostegno didattico. 

Questo permetterà ai soggetti che dispongono di un’abilitazione all’insegnamento su una classe di concorso o su un altro grado di istruzione, nonché a coloro che hanno ottenuto una specializzazione sul sostegno, di estendere le loro abilitazioni ad altre classi di concorso o gradi di istruzione.

È importante notare che questi percorsi formativi non rientrano nei limiti previsti per il numero massimo di attivazioni consentite sulla base dei livelli di sostenibilità, fornendo così alle istituzioni educative una maggiore flessibilità nella gestione dell’offerta formativa. Pertanto, possono essere avviati senza la necessità di ulteriori comunicazioni con il Ministero dell’Università e della Ricerca.

I percorsi abilitanti accreditati

I percorsi di formazione abilitante sono stati introdotti dalla Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti (Legge 79 del 29 giugno 2022), la cosiddetta Riforma Bianchi. E rappresentano l’unico modo, per i docenti delle scuole Secondarie di primo e secondo grado, di conseguire l’abilitazione all’insegnamento.

Si tratta, nello specifico, di percorsi da 30, 36 e 60 CFU, destinati a diverse tipologie di aspiranti docenti, come vedremo più avanti.

Rispetto ai 1.510 percorsi di cui si era parlato nelle ultime settimane, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha accreditato solo 1.458 corsi:

  • 1.144 corsi universitari 
  • 314 gestiti da Accademie e Conservatori. 

Ben 38, quindi, le richieste di accreditamento respinte.

Tipologia di percorsi abilitanti

I percorsi abilitanti che verranno attivati subito dopo la pubblicazione dei decreti attuativi annunciati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) sono cinque:

  • 60 CFU/CFA: Percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale da 60 CFU/CFA;
  • 30 CFU/CFA: Percorso preordinato all’acquisizione dei 30 CFU/CFA destinato ai vincitori del concorso ai sensi dell’art. 13, comma 2, del decreto legislativo n. 59 del 13 aprile 2017 (allegato 2 del DPCM);
  • 30 CFU/CFA: Percorso preordinato all’acquisizione dei 30 CFU/CFA di cui all’art. 2 ter, comma 4 bis, del decreto legislativo n. 59 del 13 aprile 2017;
  • 30 CFU/CFA: Percorso preordinato all’acquisizione dei 30 CFU/CFA di completamento, di cui all’art. 18 bis, comma 3, secondo periodo, del decreto legislativo n. 59 del 13 aprile 2017, destinato ai vincitori del concorso di cui al comma 1 dello stesso articolo (allegato 4 del DPCM); 
  • 36 CFU/CFA: Percorso preordinato all’acquisizione dei 36 CFU/CFA di completamento destinato a coloro i quali, entro il 31 ottobre 2022, abbiano conseguito i 24 CFU/CFA (allegato 5 del DPCM).

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