Aggiornamento GPS. La Flc Cgil dice no alla durata triennale

La Flc Cgil dice no alla durata triennale

Durata biennale o durata triennale? Alla vigilia dell’ultimo aggiornamento GPS – valido per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24, disciplinato dall’ordinanza ministeriale n. 112 del 06.05.2022 e chiusosi lo scorso 31 maggio – la bozza del nuovo Regolamento ha fatto molto discutere. 

Il confronto avviato al riguardo dall’ex Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha, infatti, incontrato diversi oppositori. Compresa la Flc Cgil, per nulla convinta dell’ipotesi di modificare la validità dell’inserimento/aggiornamento/trasferimento delle Graduatorie provinciali per le supplenze da biennali a triennali

La bozza del “Regolamento concernente la costituzione delle graduatorie provinciali e d’istituto e il conferimento delle supplenze per il personale docente ed educativo” prevedeva, infatti, di allineare GaE e GPS.   

L’articolo 1  comma 4 del decreto legge n. 97 del 7 aprile 2004, convertito con modificazioni dalla legge n. 143 del 4 giugno 2004, prevede, infatti, la cadenza triennale dell’aggiornamento delle GsE.

Regolamento GPS. La Flc Cgil dice no alla durata triennale dell’aggiornamento

L’attuale normativa sulle GAE è stata, tuttavia, oggetto di una deroga. Tant’è che il decreto legge n. 4 del 27 gennaio 2022 (articolo 1, comma 4-ter) ha stabilito una durata biennale dell’aggiornamento delle Graduatorie ad esaurimento per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24. 

Ragion per cui l’intenzione di modificare il periodo di validità delle GPS continua a far storcere il naso. 

Il tema, ancora di estrema attualità, è stato ripreso proprio nei giorni scorsi dalla Flc Cgil che chiede le modifiche dell’attuale normativa. Auspicando – sia per le GaE che per le GPS – il mantenimento della validità biennale

“Nel confronto avviato lo scorso anno sulla bozza di Regolamento – fanno sapere gli esponenti di Flc Cgil – l’esigenza di modificare questa impostazione è stata una delle battaglie che abbiamo condotto in modo efficace, tanto che per il biennio 2022/24 GPS e GaE sono state aggiornate rispettando la cadenza biennale.

Il Regolamento, però, cristallizzerà un modello. Che deve essere funzionale all’obiettivo di dare risposta alle esigenze delle scuole di docenti titolati e presenti nelle graduatorie di tutto il territorio nazionale”.

Le ragioni della Flc Cgil

Convinti della necessità di mantenere la biennalità dell’aggiornamento GPS e GaE, la Flc Cgil annuncia:

“Promuoveremo iniziative che vadano in questa direzione, con l’obiettivo di tutelare i lavoratori inseriti nelle graduatorie e anche la funzionalità delle procedure di reclutamento”.

La Federazione lavoratori della conoscenza spiega, quindi, le ragioni della propria contrarietà rispetto alla durata triennale delle graduatorie scolastiche:

  • l’aggiornamento triennale procrastinerebbe per 3 anni la condizione di impossibilità di accesso alle graduatorie per tutti quei laureati che non riescono a iscriversi alle GPS entro i termini fissati. Questo relegherebbe fuori dal sistema di reclutamento un numero importante di giovani potenzialmente attratti dalla scuola e dall’insegnamento.
  • In alcune discipline e settori, sia di ambito scientifico che nel segmento della scuola primaria, già oggi si registrano grosse difficoltà nel reclutare docenti in possesso del titolo di accesso prescritto dalla normativa. Rinviare a 3 anni l’appuntamento per i nuovi inserimenti aggraverebbe questa condizione.
  • Nel 2021 e nel 2022 si è sperimentato con risultati convincenti, il sistema di chiamata da GPS 1 fascia sostegno, con un importante numero di docenti specializzati assunti a tempo indeterminato o comunque avviati a un percorso di stabilizzazione. L’aggiornamento delle graduatorie e la possibilità di spostarsi laddove le opportunità di assunzione sono maggiori può contribuire al successo della procedura.
  • I docenti iscritti nelle graduatorie con un aggiornamento biennale potrebbero avere una flessibilità di spostamento maggiore e una maggiore motivazione a muoversi anche lontano dalla propria residenza, un fattore che può oggettivamente dare risposta alla domanda di insegnanti del centro nord e innescare processi di trasferimento dei giovani laureati dove le possibilità di lavoro sono maggiori.
  • Un aggiornamento frequente dei titoli e dei servizi determina uno snellimento delle procedure: ci sono meno titoli da dichiarare e meno servizi, quindi meno rischi di errore nella compilazione delle istanze. Inoltre stiamo proponendo al Ministero delle semplificazioni notevoli della procedura informatizzata che potrebbero rendere davvero più gestibile e semplice l’intero processo.

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