La scuola torna protagonista con l’approvazione della prima legge ufficiale del 2025. Si tratta del decreto legge n. 1, dal titolo “Misure urgenti in materia di riforma R. 1.3 «Riorganizzazione del sistema scolastico» della Missione 4 – Componente 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio 2025.
Il provvedimento introduce importanti disposizioni, volte a supportare il processo di dimensionamento scolastico e a ridurre i divari territoriali.
Principali misure del decreto
- Fondi per esoneri e semi-esoneri per i collaboratori dei dirigenti scolastici
Il decreto prevede uno stanziamento di:- 3.597.000 euro per l’anno 2025;
- 5.395.000 euro per l’anno 2026. Questi fondi saranno destinati a garantire ulteriori posizioni di esonero o semi-esonero dall’insegnamento per i collaboratori dei dirigenti scolastici, con l’obiettivo di migliorare la gestione delle istituzioni scolastiche.
- Deroghe sul numero minimo di alunni per classe
Per favorire l’istituzione di classi nelle aree interne, montane, isolane e nelle zone con alti livelli di dispersione scolastica, il decreto autorizza i dirigenti degli uffici scolastici regionali, per l’anno scolastico 2025/2026, a derogare al numero minimo di alunni per classe previsto dal DPR 20 marzo 2009, n. 81. - Scadenze per il dimensionamento
Le regioni che non hanno ancora adottato la delibera di dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2025/2026 possono provvedervi entro dieci giorni dall’entrata in vigore del decreto, ovvero entro il 27 gennaio 2025. - Possibilità di attivare ulteriori autonomie scolastiche
Per le regioni ritardatarie, il decreto concede, in via straordinaria e solo per l’anno scolastico 2025/2026, l’attivazione di un numero aggiuntivo di autonomie scolastiche fino al 2,99% del contingente di dirigenti scolastici e DSGA già stabilito. A tale scopo, sono stanziati:- 5.370.000 euro per l’anno 2025;
- 8.798.000 euro per l’anno 2026.
- Copertura delle spese
Le maggiori spese previste dal decreto saranno coperte mediante una riduzione del fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Iter legislativo
Essendo un decreto legge, il provvedimento dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni, ovvero entro la metà di marzo 2025. Fino ad allora, le misure previste rimangono valide a titolo provvisorio.